Monte Mari da Canneto

Il Monte Mari è una vetta selvaggia e poco battuta che sovrasta il versante Ovest della Valle di Canneto, uno dei luoghi più suggestivi di tutto il PNALM. Dalla vetta del Mari (1861 m) si può ammirare la massima espressione della wilderness offerta dal versante laziale del Parco: a Ovest Rocca Altiera, Bellaveduta, il bosco di Mandra delle Vacche, a nord il Monte Irto con l' anfiteatro dei Monti Zappineti (Tre Mortari, Balzo della Chiesa e il Capraro), a Est il Petroso e l' Altare.

Cartografia: N. 11 Edizioni il Lupo (Monti Marsicani-Mainarde-Valle del Giovenco- Monti della Meta)

Partenza dal parcheggio del Santuario della Madonna di Canneto. Si percorre tutta la valle lungo il sentiero F2, facendo visita alla cascata Wojtyla e alla meno famosa seconda cascata. Una volta arrivati al pianoro dei Tre Confini, sulla sinistra si incontra un faggio secolare ormai in decomposizione (vedi Waypoint): è qui che inizia il vecchio sentiero (non ufficiale, ma segnato sulla carta) che conduce fino alla sella del Monte Mari. Si procede verso Ovest- SudOvest per un breve tratto boscoso, poi costeggiando e attraversando di continuo il fossato roccioso fino a raggiungere di nuovo la faggeta. Da qui in poi si alternano radure e tratti boscosi. Salendo di quota le tracce diventano numerose, consiglio di tenere sempre la sinistra perchè è lì che passa il sentiero (comunque le tracce lasciate dal bestiame lungo l' ultimo tratto conducono tutte alla sella di Monte Mari). Una volta arrivati alla sella, per la vetta del Monte Mari bisogna salire un breve ma ripido pendio che attraversa un altro breve tratto boscoso . Il percorso di ritorno è lo stesso dell' andata.