Monte Malaina e Piana di Santa Serena da Carpineto Romano (Cona di Selva Piana)
near Carpineto Romano, Lazio (Italia)
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Trail photos
![Photo ofMonte Malaina e Piana di Santa Serena da Carpineto Romano (Cona di Selva Piana)](https://s0.wklcdn.com/image_61/1852406/23980892/15245787.400x300.jpg)
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Itinerary description
Una delle costanti delle mie escursioni è quella di “conquistare” le vette da tutti i percorsi possibili, perché più che la cima, a volte è il percorso per arrivarci che arricchisce la cosa.
Sono arrivato alla seconda vetta dei Monti Lepini, il Monte Malaina (1480) più volte e da varie parti, quello che mi mancava era la cresta sud-occidentale, il percorso che parte da Carpineto (Selva Piana).
Parcheggiata la macchina sulla carrareccia parallela alla statale che da Carpineto porta a Maenza, si imbocca il sentiero 19 che è stato recentemente “riverniciato” e rinominato con la 3 cifra come da nuove disposizioni (7)19. Il sentiero conduce in breve al più basso dei fontanili dell’Acqua del Carpino, l’imponente opera idraulica voluta dal papa Carpinetano (Leone XIII) intorno al 1880 e sulla cosa varrebbe la pena spendere qualche riga in più, vista la grandiosità dell’opera (500 metri di gallerie sotterranee scavate con la dinamite, 5 bottini sotterranei per circa 8.000 mc di acqua, gallerie varie di drenaggio ed un lago sotterraneo).
La prima parte del percorso è abbastanza agevole e percorre la comoda strada sterrata che si inerpica fino al secondo fontanile dell’Acqua del Carpino a quota 1068 ed al monumentale bottino.
La seconda parte è il classico sentiero di montagna che si inerpica sulla montagna fino ad arrivare alla zona della Lestra Gigante nota per il secolare cerro meta di molti escursionisti (waypoint n. 006 Coord. UTM 33T 345306-4606325) che supera i 6 metri di circonferenza e per la monnezza che l’ultimo pastore rimasto in zona (Gino) si ostina a gettare nelle doline e inghiottitoi vicini alle sue capanne. Dal secolare cerro si arriva subito alla base della pietrosa cresta sud del Malaina. Una volta giunti in vetta il panorama ripaga della fatica dell’ultimo tratto. Lo sguardo spazia dal monte Circeo e pianura pontina al versante orientale dei monti Lepini con il monte Pizzone, il monte Erdigheta, il monte Semprevisa e il monte Capreo. Dal lato opposto si vede la Piana di Santa Serena (Pian della Croce) il Monte Salerio ed il Monte Gemma.
Dopo una lunghissima pausa per il pranzo nei pressi della capanna realizzata in pietra e cemento sotto il Fontanile (secco) di Santa Serena, abbiamo attraversato tutto il pianoro recandoci all’enorme masso scolpito che esorta a recitare il rosario e da li verso la riforestazione di pini domestici e pini d'Aleppo (scelta scellerata) che sono ormai tutti malati, secchi o inspiegabilmente abbattuti a colpi di motosega e lasciati sul posto. Ennesima vista al sempre più fatiscente rifugio della forestale di Casale Scarano (Casermetta) e rapido ritorno ad anello passando tra Cima Formale e Cima Caprarella per tornare al Bottino di Acqua del Carpino e da li a Selva Piana. In conclusione posso dire di aver fatto un giro diverso dai soliti. Meno di 17 chilometri con lunghe pause per colazione, pranzo e fermate varie per parlare con un pastore/ taglialegna ed un proprietario di un fondo, e … nonostante tutto siamo tornati (stranamente) anche presto a casa.
2018-04-14 15:29:17
Statistiche calcolate sui dati importati
sabato 14 aprile 2018 6.52 CEST
Distanza: 16,6 km
Durata: 8 ore, 37 minuti e 10 secondi
Velocità media: 1,9 km/h
Altezza minima: 697 m
Altezza massima: 1489 m
Salita accumulata: 874 m
Sono arrivato alla seconda vetta dei Monti Lepini, il Monte Malaina (1480) più volte e da varie parti, quello che mi mancava era la cresta sud-occidentale, il percorso che parte da Carpineto (Selva Piana).
Parcheggiata la macchina sulla carrareccia parallela alla statale che da Carpineto porta a Maenza, si imbocca il sentiero 19 che è stato recentemente “riverniciato” e rinominato con la 3 cifra come da nuove disposizioni (7)19. Il sentiero conduce in breve al più basso dei fontanili dell’Acqua del Carpino, l’imponente opera idraulica voluta dal papa Carpinetano (Leone XIII) intorno al 1880 e sulla cosa varrebbe la pena spendere qualche riga in più, vista la grandiosità dell’opera (500 metri di gallerie sotterranee scavate con la dinamite, 5 bottini sotterranei per circa 8.000 mc di acqua, gallerie varie di drenaggio ed un lago sotterraneo).
La prima parte del percorso è abbastanza agevole e percorre la comoda strada sterrata che si inerpica fino al secondo fontanile dell’Acqua del Carpino a quota 1068 ed al monumentale bottino.
La seconda parte è il classico sentiero di montagna che si inerpica sulla montagna fino ad arrivare alla zona della Lestra Gigante nota per il secolare cerro meta di molti escursionisti (waypoint n. 006 Coord. UTM 33T 345306-4606325) che supera i 6 metri di circonferenza e per la monnezza che l’ultimo pastore rimasto in zona (Gino) si ostina a gettare nelle doline e inghiottitoi vicini alle sue capanne. Dal secolare cerro si arriva subito alla base della pietrosa cresta sud del Malaina. Una volta giunti in vetta il panorama ripaga della fatica dell’ultimo tratto. Lo sguardo spazia dal monte Circeo e pianura pontina al versante orientale dei monti Lepini con il monte Pizzone, il monte Erdigheta, il monte Semprevisa e il monte Capreo. Dal lato opposto si vede la Piana di Santa Serena (Pian della Croce) il Monte Salerio ed il Monte Gemma.
Dopo una lunghissima pausa per il pranzo nei pressi della capanna realizzata in pietra e cemento sotto il Fontanile (secco) di Santa Serena, abbiamo attraversato tutto il pianoro recandoci all’enorme masso scolpito che esorta a recitare il rosario e da li verso la riforestazione di pini domestici e pini d'Aleppo (scelta scellerata) che sono ormai tutti malati, secchi o inspiegabilmente abbattuti a colpi di motosega e lasciati sul posto. Ennesima vista al sempre più fatiscente rifugio della forestale di Casale Scarano (Casermetta) e rapido ritorno ad anello passando tra Cima Formale e Cima Caprarella per tornare al Bottino di Acqua del Carpino e da li a Selva Piana. In conclusione posso dire di aver fatto un giro diverso dai soliti. Meno di 17 chilometri con lunghe pause per colazione, pranzo e fermate varie per parlare con un pastore/ taglialegna ed un proprietario di un fondo, e … nonostante tutto siamo tornati (stranamente) anche presto a casa.
2018-04-14 15:29:17
Statistiche calcolate sui dati importati
sabato 14 aprile 2018 6.52 CEST
Distanza: 16,6 km
Durata: 8 ore, 37 minuti e 10 secondi
Velocità media: 1,9 km/h
Altezza minima: 697 m
Altezza massima: 1489 m
Salita accumulata: 874 m
Waypoints
Inizio di 2018-04-14 15:29:17
sabato 14 aprile 2018 6.52 CEST
Altezza: 706 m
Fine di 2018-04-14 15:29:17
sabato 14 aprile 2018 15.29 CEST
Altezza: 736 m
![Photo of006 Cerro secolare (località Lestra Gigante) e 'segni' del pastore. 1163 mt. 08:42](https://s2.wklcdn.com/image_61/1852406/23980882/15246473.400x300.jpg)
![Photo of006 Cerro secolare (località Lestra Gigante) e 'segni' del pastore. 1163 mt. 08:42](https://s2.wklcdn.com/image_61/1852406/23980882/15246476.400x300.jpg)
![Photo of006 Cerro secolare (località Lestra Gigante) e 'segni' del pastore. 1163 mt. 08:42](https://s0.wklcdn.com/image_61/1852406/23980882/15246480.400x300.jpg)
006 Cerro secolare (località Lestra Gigante) e 'segni' del pastore. 1163 mt. 08:42
006
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Bellissimo percorso, traccia ottima. Grazie. Paolo
Ma figurati!
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso stupendo, da un punto di vista naturalistico riesce sempre a sorprenderti.
Il più bello che ho seguito sui Lepini.
Attenzione solo a due cose:
-La parte nel bosco dei pini, dopo il pianoro, credo sia ulteriormente peggiorata, gli alberi tagliati caduti o morti sono la maggior parte ed è quindi un po' difficile seguire il percorso.
Sarebbe il caso di affrontarlo con un navigatore più che con un cellulare perché non c'è nessun sentiero visibile.
-A poche centinaia di metri dalla fine dell'anello il sentiero passa per un allevamento di maiali liberi e non c'è modo di evitarli.
L'allevatore non c'era e loro era un po' troppo confidenti, soprattutto uno, grande tra l'altro come un divano.
Morale della favola, li ho dovuti scacciare lanciandogli del sassi.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Bellissimo percorso sia per la varietà dei terreni attraversati che per lo splendido panorama dalla vetta del Malaina
per un errore causato dal cartello vicino la fontana del carpino che riporta altezza 1068 ma quella reale e sui 900m circa
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Traccia perfetta.
Bella escursione, lunga ma organizzara in modo ideale: salita più breve e muscolare, discesa più lunga e morbida
Percorso molto bello e vario con tanti animali liberi nei prati e boschi.
Segnalato benissimo tranne lultima curva che chiude l'anello (abbiamo imboccato un altro sentiero segnalato comunque sempre bene che ha tagliato rispetto alla traccia).
Noi l'abbiamo fatto in 5h30 pause escluse.
Avendo alcuni lunghi tratti non coperti da alberi forse non sarebbe da fare in piena estate.
Consigliato!!!
Ho fatto questo percorso con mio marito e la mia cagnolina l'8 ottobre 2022.
La salita non è faticosa e la discesa è abbastanza morbida anche se in alcuni punti resa difficoltosa dalla presenza di numerose rocce scivolose.
Nel complesso però è un tragitto semplice e panoramico che dà le sue soddisfazioni.
È parzialmente al coperto, quindi è possibile percorrerlo anche fino a fine giugno, ma probabilmente non luglio ed agosto.
Ci sono due fonti, una all'inizio ed una a metà cammino, utili per ricaricare le scorte di acqua.
Anche noi abbiamo incontrato il maiale selvatico, ma ci ha ignorato (la nostra cagnolina avrebbe volentieri fatto amicizia con lui ma l'abbiamo trascinata via).
In totale, senza nessuna pausa se non quelle per bere, abbiamo impiegato 5 ore e 15 minuti.
Partendo a mezzogiorno siamo dunque arrivati all'auto alle 17.15.
Ottimo giro, anche ben segnato, grazie della condivisione!
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso fatto oggi, 29/06/23. Molto bello, forse il sentiero un po' scomodo in alcuni tratti, soprattutto il ritorno dell'anello dopo la Piana di Santa Serena, lungo il sentiero per il Mt. Gemma, tutto nella macchia a chinarsi o a evitare le ortiche. Il fontanile di Santa Serena l'ho trovato funzionante e devo dire che seguendo questo percorso si hanno almeno quattro possibilità di riempire la borraccia.. non male.
Unica attenzione, superati i 1200m, in prossimità del citato cerro gigante, diventa un po' difficile ritrovare i segni per via della vegetazione cresciuta a dismisura, occhio! Superata quella zona poi è direttissima per il Malaina.
Io con una pausa di 30min e una di 15min l'ho chiuso in 5h e 20 circa. Consigliato!