Monte Magnola , M. Sentinella , Costa d. Tavola , Capo di Pezza , Costa Stellata , da Peschio Rovicino , V.Genzana , V.Maje
near Forme, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
L'itinerario proposto percorre una delle zone piu' selvagge e solitarie del Velino-Sirente . Superato l'abitato di Forme , seguendo i segnavia , dopo circa 2 km. su strada asfaltata si giunge in localita' Peschiorovicino , ove si parcheggia (il Rifugio Casale del Monte si raggiunge su sterrata da li in due minuti di auto) . Il segnavia 9 ci indica la direzione da seguire per la Magnola . Il sentiero e' subito ripido su un costone , con ottimi segnavia , e prosegue per 300 mt. di dislivello fino ad un traverso che porta sul canalino del Vallone della Sentina . Lo si risale sempre ripido fino ad un abbeveratoio per animali in prossimita' di un ampio prato alla cui sinistra si ergono i monti della Sentina . Ci affacciamo alla fine del prato per ammirare la Valle Majelama , il Cafornia e la Costa Stellata che percorreremo al ritorno . Un lungo traverso evidente ci porta in quota ad oltre 1900 mt. e qui inizia la salita finale che ci fa arrivare al rifugio Magrini , ormai in stato di abbandono all'interno (prestare attenzione perche' i tavolacci interni possono cedere) . Intravvediamo La Sentinella , che in breve si raggiunge a quota 2178 mt. , prima di arrivare alla croce del Monte Magnola a quota 2230 mt. Oggi il cielo e' terso come non mai e con grande sorpresa , oltre che ad ammirare tutte le vette abruzzesi e il Fucino , arriviamo chiaramente a Sibillini , Laga ed il Tirreno oltre che l'Adriatico . Sotto di noi i paesi dell'Altipiano delle Rocche e gli impianti sciistici di Ovindoli . Riprendiamo la marcia scendendo sulla sella che risale sulla cima di Roscia Grande a quota 2152 mt. ; a sinistra ammiriamo l'universo del Velino e lo stazzo di Valle Genzana mentre sulla destra si apre la vista dei Piani di Pezza . Il percorso e' tutto un saliscendi sulle vette successive (ne conteremo 10 alla fine over 2000) . Arriviamo infatti al Costone della Cerasa a quota 2119 mt. , Cimata della Cerasa a quota 2159 mt. e con un piccolo sforzo finale a Costa della Tavola a quota 2182 mt. , dove finisce il primo percorso di cresta da quando abbiamo lasciato la Magnola . Per la Costa Stellata , che fa parte del percorso di ritorno , occorre scendere al Vado di Castellaneta a quota 2068 mt. e risalire di un centinaio di metri a Capo di Pezza , con la sua caratteristica crocetta a quota 2177 mt. Un pensiero alla quattro vittime della Valanga sulla sottostante Valle del Bicchero . Ci fermiamo per il ristoro meritato , prima di riprendere la marcia sulla Costa Stellata . In sequenza troviamo la Cima di Cera Sella a quota 2143 mt. , e due con lo stesso nome di Costa Stellata , una a quota 2070 mt. e una vicina a quota 2067 mt. (a noi sembra un po' una forzatura) , per poi scendere sul ripido crinale , senza segnavia, su vecchio tratturo e qualche omino di riferimento . La fine del tratturo ci proietta sul vicino sentiero 10B della Valle Genzana , che incrociamo con non poche difficolta' stante la presenza di numerose pietraie . Il sentiero della Valle Genzana e' ripido su frequenti sfasciumi su cui occorre prestare attenzione e ci porta ad incrociare la Valle del Bicchero in salita e la Valle Majelama in discesa . Tra speroni strapiombanti tra la Sentina ed il Cafornia percorriamo il sentiero 8 in mezzo a noccioli e sorbo degli uccellatori , bassi ma mai ingombranti , sino ad una breve salita a ridosso del punto di partenza . Una breve visita alla lapide su un grosso masso che ricorda gli alpinisti deceduti . Escursione bellissima , panoramica , che richiede ottimo allenamento data la lunghezza di quasi 19 km. e variazione altimetrica di oltre 1400 + .
Waypoints
Summit
7,257 ft
Vetta
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