Monte Magnodeno, Cresta della giumenta e Capanna Ghislandi da Erve

Cresta della giumenta

Sabato mattina, siamo io e Paolo, oggi si va in trasferta nel Lecchese, precisamente ad Erve. Parcheggiamo in via Pratomolone prima della fine della strada, riusciamo a trovare un buco nelle strisce bianche, altrimenti anche qui ci sono molti posti a pagamento. Prendiamo l’attrezzatura e partiamo. L’itinerario prevede un pezzo di sentiero attrezzato con catene, meglio saperlo per munirsi dell’attrezzatura necessaria.
Attraversiamo il torrente Gallavesa e imbocchiamo la mulattiera che sale decisa. Nei pressi di una piccola santella, sulla sinistra parte il sentiero nel bosco. La traccia che abbiamo scaricato purtroppo non è molto precisa e siamo costretti a ravanare molto nel bosco, le piogge dei giorni precedenti hanno fatto il resto e la prima parte di salita è stata un continuo cercare di ritrovare la via. Alla fine in qualche modo ne siamo usciti ma attenzione, la prima parte di traccia nel bosco risulta molto confusa. La prima meta del percorso è il Monte Magnodeno con la sua croce. Foto di rito e si prosegue verso il vicino bivacco Magnodeno gestito dagli Alpini. Da qui attraverso il sentiero 23 raggiungiamo l’inizio del sentiero attrezzato Cresta della giumenta e per precauzione ci imbraghiamo. Scopriremo poi che di punti esposti non ce ne sono, passaggi difficili non ce ne sono e le catene fungono solo da corrimano, utili particolarmente in caso di maltempo. Comunque è da segnalare che occorre avere l’attrezzatura. La cresta (motivo per il quale siamo venuti fino qui) e’ divertente e relativamente breve (OVVIAMENTE per escursionisti esperti) Il Resegone ci guarda dall’alto, spettacolare.
Raggiunta la croce metallica la cresta non è finita. Resta da percorrere ancora un ultimo tratto con tanto di canalino finale. Un cartello indica che il sentiero attrezzato è finito, altre foto e via verso il Passo del Fo con annesso il bellissimo e molto ben tenuto Rifugio Capanna Ghislandi dove ci concediamo una meritata birra. Da qui inizia la discesa per il sentiero 906/907 in direzione Rifugio alpinisti monzesi che oltrepassiamo senza entrarci. Dal rifugio in poi si scende nel bosco in compagnia del torrente che offre in certi punti spunti fotografici notevoli. Gran bel giro in ottima compagnia. Sono più di sei ore con gli scarponi ai piedi.

Percorso ad anello da Erve passando per:
- Monte Forcellino (1.5 km)
- Monte Magnodeno (2.7 km)
- Capanna Ghislandi (4.8 km)
- Rifugio Alpinisti Monzesi (5.1 km)
- Sorgente San Carlo (6.9 km)
- Fontanella (7.4 km)