Monte La Spina (1.652m) da Castelluccio Superiore
near Castelluccio Superiore, Basilicata (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Nota percorso: Percorso poco frequentato, anche se probabilmenti tra i più belli del parco: estremamente panoramico, molto vario e - nonostante la sua lunghezza, specie se si parte dal centro abitato di Castelluccio Superiore - non particolarmente impegnativo. Infatti, il dislivello quasi non si fa sentire. Tranne sul tratto iniziale e sugli ultimi 250 metri della cresta rocciosa di Monte La Spina, il sentiero CAI 915 è un piacevole saliscendi tra faggete ombreggiate e piccoli esemplari di Pino Loricato che si incontrano su crestine aeree e panoramiche. Per questo motivo il percorso è anche consigliabile nella stagione estiva, a patto che si parte presto la mattina, così evitando la salita della cresta finale nelle ore più calde della giornata.
Difficoltà: E (EE per la cresta est). Il sentiero CAI 915 è sempre ben segnalato (bianco rosso) e facile da seguire. Fino ad arrivare sotto la cresta est non si incontrono difficoltà particolari. Sulla cresta stessa invece è spesso necessario mettere le mani sulla roccia. Anche qui le difficoltà sono piuttosto contenute. Per via del terreno sconnesso e dei tratti ripidi e rocciosi è comunque necessario prestare attenzione, soprattutto in discesa.
Variante: E' altresi possibile accorciare il percorso (togliendo sia in salita che in discesa ca. 300 metri di dislivello e 1,5 km), partendo nei pressi del Santuario Madonna del Soccorso che si raggiunge su stradina stretta ma asfaltata che sale dal versante sud e che si incontra a metà strada tra Castelluccio Superiore e la località "Bosco Difesa".
Punto di partenza/d'arrivo: centro abitato di Castelluccio Superiore o Santuario Madonna del Soccorso.
Tempo effettivamente impegnato: 5 ore 15 minuti in totale, da Castelluccio Superiore (soste brevi incluse). -- Il cartello indicatore invece annuncia 3 ore 50 minuti da Castelluccio (2 ore 50 minuti dal Santuario) fino in vetta al Monte La Spina.
Nota Condizioni: Salita intrapresa a meta Agosto, partendo alle ore 6.30 da Castelluccio Superior, con temperature alte a valle e cielo sereno; vento praticamente assente la mattina, piacevole sulla cresta.
Salita: A) da Castelluccio Superiore al Santuario Madonna del Soccorso - Seguire il sentiero che sale a tornanti, prima tra grandi pini poi sotto il fogliame di frassini e lecci. Raggiunto la cresta il sentiero spiana e si allarga per diventare sterrata. Su quest'ultima si arriva fra breve al Santuario Madonna del Soccorso. Alla fontana postata vicino è possibile rifornirsi di acqua potabile.
B) dal Santuario al Monte La Spina - Seguire la strada asfaltata per circa 200 metri in discesa. Al segnavia si gira a sinistra, prendendo l'ampia sentiero (sterrata). Segue il tratto che presenta il maggior dislivello. Raggiunto la radura nei pressi di Conca Scotella (grande omino di pietre) si sale ancora qualche metro prima di entrare nella faggeta. Da questo punto il sentiero diventa un piacevole saliscendi che attraversa anche qualche canalone con pietrisco.
Raggiunto la sella tra Monte Zaccana (il sentiero CAI 915a sale a destra) e la cresta di Monte Capillo, si scende qualche metro per raggiungere quest'ultima. Poco prima del punto più alto (della poco marcata cima di Monte Capillo appunto) il sentiero rientra nella faggeta. Dopo una discesa abbastanza ripida il sentiero riprende a salire. Superato un'altra crestina con diversi esemplari di Pino Loricato si scende verso la sella che collega Monte Capillo con la cresta vera e propria di Monta La Spina. Continuando a salire, il terrono diventa man mano più roccioso e la cresta inizia a restringersi. Uscito dal bosco (su tornanti terrosi) ci si trova sotto le prime roccie della parte più impegnativa del percorso.
Prestando attenzione al terreno sconesso e alla roccia non sempre solida, usando le mani e seguendo la segnaletica (bianco rosso) si raggiunge la cima (1.662m) del Monte La Spina che offre un panorama davvero insolito (se non unico), con vista 360° su quasi tutte le vette principali del Appennino Lucano (Sirino, Monte del Papa, Monte Alpi, Coccovello ecc.) e Calabrese (Pollino, Orsomarso, Ciagola ecc.).
Discesa: Per lo stesso percorso. (Per la discesa dalla vetta conviene seguire fedelmente la segnaletica, che evita le parti più ripide ed esposte che si possono affrontare in salita.)
Attrezzatura: scarponi da montagna (consigliato), bastoncini da trekking (utili in discesa, specie per l'ultimo tratto su pietroline tra Conca Scotella e la strada asfaltata).
Difficoltà: E (EE per la cresta est). Il sentiero CAI 915 è sempre ben segnalato (bianco rosso) e facile da seguire. Fino ad arrivare sotto la cresta est non si incontrono difficoltà particolari. Sulla cresta stessa invece è spesso necessario mettere le mani sulla roccia. Anche qui le difficoltà sono piuttosto contenute. Per via del terreno sconnesso e dei tratti ripidi e rocciosi è comunque necessario prestare attenzione, soprattutto in discesa.
Variante: E' altresi possibile accorciare il percorso (togliendo sia in salita che in discesa ca. 300 metri di dislivello e 1,5 km), partendo nei pressi del Santuario Madonna del Soccorso che si raggiunge su stradina stretta ma asfaltata che sale dal versante sud e che si incontra a metà strada tra Castelluccio Superiore e la località "Bosco Difesa".
Punto di partenza/d'arrivo: centro abitato di Castelluccio Superiore o Santuario Madonna del Soccorso.
Tempo effettivamente impegnato: 5 ore 15 minuti in totale, da Castelluccio Superiore (soste brevi incluse). -- Il cartello indicatore invece annuncia 3 ore 50 minuti da Castelluccio (2 ore 50 minuti dal Santuario) fino in vetta al Monte La Spina.
Nota Condizioni: Salita intrapresa a meta Agosto, partendo alle ore 6.30 da Castelluccio Superior, con temperature alte a valle e cielo sereno; vento praticamente assente la mattina, piacevole sulla cresta.
Salita: A) da Castelluccio Superiore al Santuario Madonna del Soccorso - Seguire il sentiero che sale a tornanti, prima tra grandi pini poi sotto il fogliame di frassini e lecci. Raggiunto la cresta il sentiero spiana e si allarga per diventare sterrata. Su quest'ultima si arriva fra breve al Santuario Madonna del Soccorso. Alla fontana postata vicino è possibile rifornirsi di acqua potabile.
B) dal Santuario al Monte La Spina - Seguire la strada asfaltata per circa 200 metri in discesa. Al segnavia si gira a sinistra, prendendo l'ampia sentiero (sterrata). Segue il tratto che presenta il maggior dislivello. Raggiunto la radura nei pressi di Conca Scotella (grande omino di pietre) si sale ancora qualche metro prima di entrare nella faggeta. Da questo punto il sentiero diventa un piacevole saliscendi che attraversa anche qualche canalone con pietrisco.
Raggiunto la sella tra Monte Zaccana (il sentiero CAI 915a sale a destra) e la cresta di Monte Capillo, si scende qualche metro per raggiungere quest'ultima. Poco prima del punto più alto (della poco marcata cima di Monte Capillo appunto) il sentiero rientra nella faggeta. Dopo una discesa abbastanza ripida il sentiero riprende a salire. Superato un'altra crestina con diversi esemplari di Pino Loricato si scende verso la sella che collega Monte Capillo con la cresta vera e propria di Monta La Spina. Continuando a salire, il terrono diventa man mano più roccioso e la cresta inizia a restringersi. Uscito dal bosco (su tornanti terrosi) ci si trova sotto le prime roccie della parte più impegnativa del percorso.
Prestando attenzione al terreno sconesso e alla roccia non sempre solida, usando le mani e seguendo la segnaletica (bianco rosso) si raggiunge la cima (1.662m) del Monte La Spina che offre un panorama davvero insolito (se non unico), con vista 360° su quasi tutte le vette principali del Appennino Lucano (Sirino, Monte del Papa, Monte Alpi, Coccovello ecc.) e Calabrese (Pollino, Orsomarso, Ciagola ecc.).
Discesa: Per lo stesso percorso. (Per la discesa dalla vetta conviene seguire fedelmente la segnaletica, che evita le parti più ripide ed esposte che si possono affrontare in salita.)
Attrezzatura: scarponi da montagna (consigliato), bastoncini da trekking (utili in discesa, specie per l'ultimo tratto su pietroline tra Conca Scotella e la strada asfaltata).
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso molto ben segnalato, con tratti panoramici di notevole bellezza, e lunghi tratti in bosco completamente riparati dal sole. Scarsamente o meglio per nulla frequentanto, durante il tragitto non abbiamo incontrato nessuno. L'ultimo tratto è decisamente impegnativo e la salita è difficoltosa, ma la vista che si gode dalla vetta ripaga della fatica.