Monte La Gallinola (1.923m) e Punta Giulia (1.917m) da Campitello Matese (1.430m)
near Campitello, Molise (Italia)
Viewed 21 times, downloaded 0 times
Trail photos
Itinerary description
Percorso non proprio un classico perché di solito per salire su La Gallinola la maggior parte delle persone sale da piano della corte, e ho diversi diverse registrazioni anche da lì, ma da qui a mio avviso oltre che essere almeno un pochino più lunga è molto panoramica, soprattutto in belle giornate con aria pulita. Bisogna essere comunque un minimo allenati perché il dislivello non è esorbitante ma non è neanche una passeggiata di salute, il percorso è tutto all'aperto non ci sono faggete quindi se fatto in estate oppure con lunghe esposizioni bisogna mettersi la crema solare e protezioni. Non ci sono fontane lungo il percorso quindi bisogna portarsi una buona scorta di acqua, ed essendo un sentiero di montagna tutto sconnesso anche equipaggiamento consono. Il sentiero non è segnato nel primo tratto, poi quando comincia la salita alla base de La Gallinola qualche segno c'è ma cominciano a essere abbastanza visibili intorno a metà percorso, e comunque non sono segni ufficiali CAI sono segni fatti da qualcuno che ricordano quelli CAI, e di questi ultimi sporadicamente qualcosa si trova scolorito soprattutto lungo la cresta prima delle due vette. Bisogna comunque fare attenzione perché in questa registrazione essendoci un minimo di copertura nevosa non era tanto visibile la traccia battuta, poi ci sono alcune tracce di animali da pascolo estivo ed è facile sbagliare, ma nel tratto dove ci sono dei segni anche se non ufficiali CAI è uno dei pochi tratti segnati sul Matese. Il primo tratto sarebbe il Sentiero CAI 150 Italia fino a capo d'acqua, poi da capo d'acqua fino alle due vette, punta Giulia e La Gallinola sarebbe il Sentiero CAI 100Dm, la dorsale del Matese. Io li conosco e conosco anche i nomi perché ho vecchie cartine datate, ma in loco non c'è nulla nessuna tabella e nessuna scritta. Comunque se si segue questa traccia ho segnato tutti i bivi e le cose importanti nei waypoint come sempre.
Si parte da Campitello Matese ed attraversata la bella piana, percorrendo come dicevo il sentiero CAI 150 Italia si arriva a Capo d'acqua dove c'è una bella sorgente ma non è attrezzata a Fontana e non è perenne quindi nei mesi più caldi è spesso asciutta. Si attraversa il bel ponticello e dopo una lieve pendenza e attraversato il campo che d'estate è adibito al pascolo si arriva alla base del massiccio, da qui seguendo teoricamente il Sentiero CAI 100DM, comincia la salita, e bisogna fare molta attenzione perché nel tratto iniziale i segni sono quasi inesistenti e ci sono diverse tracce che partono di animali al pascolo. Comunque trovata poi la traccia principale è abbastanza intuibile il percorso perché qualche bravo Cristo ha fatto dei segni spartani che ricordano quelli del CAI e facendo attenzione si notano abbastanza. Dopo varie alternanze a salite e altipiani comincia un panorama davvero molto bello e in giornate serene è davvero uno spettacolo, bisogna fare attenzione ad un paio di punti dove si potrebbe sbagliare direzione. Ad un certo. Come ho scritto in un waypoint ci sono alcuni segni che scendono su un altipiano per poi risalire, però io consiglio di fare la via ufficiale delle creste che è molto più panoramica e bella, anche se è soltanto un breve tratto prima della vetta. Arrivati a Punta Giulia come si può notare anche già dal tratto precedente il panorama è uno spettacolo, perché dalle foto non rende e c'era anche un po' di foschia, ma si può notare sotto i piedi il lago del Matese, in lontananza c'è il Vesuvio, con tutto il massiccio del Taburno, il Partenio, in giornate serene si può vedere anche Ischia e Capri e il mar Tirreno, verso sud c'è il vicino Monte Mutria, verso est con giornate veramente serene con aria pulita si può vedere anche il mar Adriatico. Oggi si vedeva non tantissimo e purtroppo dalle foto come dicevo prima non rende. Verso nord c'è il vicino massiccio del Monte Miletto e in lontananza si può notare tutta la Majella con il Monte Amaro, tutta la catena delle Mainarde, Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e in giornate molto serene anche il Corno Grande con il massiccio del Gran Sasso. Per il ritorno ho seguito la stessa percorrenza, ho fatto praticamente lo stesso percorso senza cambiamenti, in questa registrazione c'erano parecchie chiazze di neve e ghiaccio però data l'alta temperatura e il periodo non particolarmente rigido non c’era bisogno neanche di ramponi perché la neve era morbida ed era davvero molto poca come si può notare dalle foto.
Si parte da Campitello Matese ed attraversata la bella piana, percorrendo come dicevo il sentiero CAI 150 Italia si arriva a Capo d'acqua dove c'è una bella sorgente ma non è attrezzata a Fontana e non è perenne quindi nei mesi più caldi è spesso asciutta. Si attraversa il bel ponticello e dopo una lieve pendenza e attraversato il campo che d'estate è adibito al pascolo si arriva alla base del massiccio, da qui seguendo teoricamente il Sentiero CAI 100DM, comincia la salita, e bisogna fare molta attenzione perché nel tratto iniziale i segni sono quasi inesistenti e ci sono diverse tracce che partono di animali al pascolo. Comunque trovata poi la traccia principale è abbastanza intuibile il percorso perché qualche bravo Cristo ha fatto dei segni spartani che ricordano quelli del CAI e facendo attenzione si notano abbastanza. Dopo varie alternanze a salite e altipiani comincia un panorama davvero molto bello e in giornate serene è davvero uno spettacolo, bisogna fare attenzione ad un paio di punti dove si potrebbe sbagliare direzione. Ad un certo. Come ho scritto in un waypoint ci sono alcuni segni che scendono su un altipiano per poi risalire, però io consiglio di fare la via ufficiale delle creste che è molto più panoramica e bella, anche se è soltanto un breve tratto prima della vetta. Arrivati a Punta Giulia come si può notare anche già dal tratto precedente il panorama è uno spettacolo, perché dalle foto non rende e c'era anche un po' di foschia, ma si può notare sotto i piedi il lago del Matese, in lontananza c'è il Vesuvio, con tutto il massiccio del Taburno, il Partenio, in giornate serene si può vedere anche Ischia e Capri e il mar Tirreno, verso sud c'è il vicino Monte Mutria, verso est con giornate veramente serene con aria pulita si può vedere anche il mar Adriatico. Oggi si vedeva non tantissimo e purtroppo dalle foto come dicevo prima non rende. Verso nord c'è il vicino massiccio del Monte Miletto e in lontananza si può notare tutta la Majella con il Monte Amaro, tutta la catena delle Mainarde, Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e in giornate molto serene anche il Corno Grande con il massiccio del Gran Sasso. Per il ritorno ho seguito la stessa percorrenza, ho fatto praticamente lo stesso percorso senza cambiamenti, in questa registrazione c'erano parecchie chiazze di neve e ghiaccio però data l'alta temperatura e il periodo non particolarmente rigido non c’era bisogno neanche di ramponi perché la neve era morbida ed era davvero molto poca come si può notare dalle foto.
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments