Monte Guardia 1184mt.slm. da Linenza A/R

Monte Guardia 1184mt.slm. da Licenza A/R.

In una bellissima giornata di metà settembre, insiene al mio inseparabile amico a4zampe TEPPA(nostra mascotte del gruppo escursionistico montano #AnimaliMontani)ho deciso di ripercorrere (in solitaria), e tracciare su wikiloc, queto percorso che porta sul Monte Guardia partendo dal lato di Licenza, e che già avevo fatto anni fa di corsa(quando mi potevo permettere di farlo).
Molte cose sono cambiate da allora(alcuni segnali su pali nuovi e bandierine rinfrescate), e molte altre sono rimaste le stesse(vecchie bandierine sbiadite...e la mitica Fiat850 abbandonata).

[Prenessa:l'escursione è di facile-media difficolta(non essendoci questo parametro indicativo su wikiloc ho messo moderata,)con una media lunghezza e dislivello.
Non presenta particolari difficolta'tecniche,anzi risulta monto dinamico,però c'è da segnalare che il terreno molto pietroso in alcuni tratti,(iniziale in salita e quindi finale in discesa)che rende il percorso leggermente sconnesso in alcuni tratti, ma adatto tutti coloro che hanno abitudine nel camminare in sentieri di montagna.
La segnaletica é presente quasi sempre ed é ben individuabile tutto il tracciato a terra.]

Il percorso parte dai pressi di Licenza, parcheggiando la macchina in un comodo slargo(vedi Google)sulla prima curva della strada asfaltata in salita, poco prima che inizia il percorso che porterá alla vetta del Monte Guardia.
Si parte dal palo con indicazioni con una carrareccia cementata a tratti e che sale subito ripidamente, mettendo alla prova il fiato sin da subito, ma non eccessivamente faticosa.
Si prosegue fino ad un bivio dove la carreccia svolta a sx, mentre per il sentiero bisogna mantenere la dx andando quasi dritti. Da qui il percorso diventa un vero e proprio sentiero montano,dal fondo molto pietroso e sassoso.
Si prosegue passando un cancelletto in legno aperto e proseguendo in salita seguendo l'evidente sentiero ben battuto, anche se con sporadici segni che molto più avanti diventeranno molto più frequenti ben visibili.
Ad un certo punto, lungo il sentiero-carreccua, si incontrerà un'autovettura abbandonata sul lato destro del tracciato...la "famosa fiat 850" che inevitabilmente vi fará fermare per le foto di rito e per porvi la classica questione di come possa essere arrivata fin in quel posto, sicuramente al contrario da dove si sale, proveniente dal bivio più avanti "305-306" che porta verso Roccagiovine.
Comunque, si continua a salire ancora per il percorso che prosegue in un affascinante e avvolgente sottobosco, a volte rude a volte fiabesco, incontrando una cascatina asciutta, e poi su una comoda carreccia fino a trovarci al citato bivio dove si svolta a destra verso un pittoresco ponticello in legno che attraversa il torrente in secca. Camminando su un verde prato si supera un cancello in legno che serve per contenere il bestiame al pascolo.Si continua verso sx costeggiando il canale, attraversando un secondo ponticello, proseguendo sempre su sentiero ben visibile e ben segnato,salendo fino a "Fonte Campitello Alta" a quota 1048mt.slm. ottima per fare rifornimento d'acqua e rinfrescarsi d'estate.
Dalla fonte si riparte per il sentiero 305c indicato dal palo sulla dx, che porta verso la vetta del Monte Guardia, e proseguendo verso il Pellecchia (per chi ha molto tempo ed ottime gambe), ma non è l'obbiettivo questa escursione, quindi ci si ferma al Guardia.
Dopo circa 20 minuti di marci, sempre su sentiero ben battuto e molto intuitivo,si arriva ad una fiabesca sella, quasi un piccolo pianoro sotto la cima,dove solitamente pascolano diversi cavalli in liberta', e ci sono rovi di buonissime more(in stagione preposta). Da qui con un ultimo strappo di pochi minuti di semi-ripida salita sulla erbosa dorsale, ed in breve tempo si raggiunse la piccola cresta panoramica con visuale sugli appennini, sul Monte Gennaro e pianura Romana. Proseguendo pochi metri si arriva finalmente alla Croce che marca la vetta del Monte Guardia 1184mt.slm.
Il Panorama e'molto bello ed è ben visibile il vicinio Monte Pellecchia, ed in lontananza si possono ammirare i monti Sabini.
A questo punto del percorso, dopo le foto di rito ed il cambio di maglia, ci si rimette in marcis sullo stesso percorso dell'andata, ripercorrendolo a ritroso fino ad tornare al parcheggio, senza possibilità di sbagliarsi


Che dire? I monti Lucretili, ed il parco naturale regionale dei Monti Lucretili,si contraddistinguono per il loro fascino selvaggio a "due passi dalla Capitale". L'escursione è consigliata a tutti, in tutto l'arco dell'anno.
Buona escursione e...ci si vede in vetta!!!

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Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".

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