Monte grattaculo da rifugio de Gasperi
near Masseria Tempa del Pertagio, Basilicata (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Monte grattaculo 1890 mt s.l.m.
Anche oggi , nonostante il meteo non di certo favorevole, siamo riusciti a portare a casa un altra vetticina.
Il parco nazionale del pollino annovera alcune vette over 2000. Ben 5 .
Ma, cosa che alcuni dimenticano continuando a salire sempre le stesse, ci sono molte altre vette definite secondarie solo perchè non raggiungono quota 2000 mt.
Monte grattaculo è una di queste. Con i suoi 1890 mt, uno splendido bosco da attraversare per arrivare in vetta, e la sua "relativa" facilità nel farsi conquistare, merita di sicuro una visita.
Ed è proprio qui che io Anna Carannante , Patrizia Masci e Mario Galli ci siamo diretti.
L'idea è quella di salire in vetta il più velocemente possibile, perchè la pioggia è li in agguato.
La salita inizia
Parcheggiamo ad un deserto piano ruggio, dove è situato il bellissimo,ma abbandonato, rifugio de gasperi.
Zaino in spalla e preso "quasi tutto" (haimè qualcuno dimenticherà il caffè caldo... cioè io !) imbocchiamo il sentiero 902 ben visibile e ben segnato.
Il bosco appare subito meraviglioso, gli alberi ormai spogli, le foglie ormai di un colore marrone, rosso scuro, rendono tutto stupendo.
Ma giusto per farci capire che sarà una bellissima giornata ecco sbucare dal nulla un animaletto abbastanza raro da vedere.
Uno scoiattolo dal dorso nero e la pancia bianca !
E' una razza a sè, da non confondere con lo scoiattolo europeo rossiccio e minuscolo, questo sembra un gattone. Tutto accade velocemente e nessuno purtroppo riesce a fare una minima foto.
Continuiamo per il sentiero, ben segnato, Mario Galli poi è entusiasta di poter finalmente provare il suo gps , dopo averlo tenuto per circa un annetto nel cassetto ! Scopriremo poi che...funziona e anche bene !
Arriviamo ad alcuni punti panoramici, ma già capiamo che in vetta di panoramico ci sarà ben poco.
Le vette in lontananza appaiono ricoperte di nuvoloni grigi...senza contare il freddo vento che soffia.
iniziamo pian piano la salita, mai difficile, forse un pò ripida (forse...) .
In poco tempo arriviamo alla vetta. E niente...Siamo praticamente nelle nuvole, fatte le solite foto con l'omino di pietra che segna il punto più alto del monte grattaculo, corriamo subito nel bosco.
In vetta il vento è gelido e restare li troppo tempo non è cosa furba.
Adesso la meta è cozzo dimoniello, 1709 mt , che raggiungeremo tramite il sentiero 910b...
Sempre se riusciamo a trovare il sentiero !
In pratica non c'è nessun segno,traccia,calpestio, zero, si và solo di mappa (bussola e cartina anche) in un bellissimo bosco, a tratti in ripida discesa, ma mai veramente pericoloso.
I colori sono qualcosa di incredibile e solo il suono delle foglie mosse dagli scarponi rompe il silenzio del bosco.
Arriviamo a Dimoniello, qui la visuale è migliore, si riesce a vedere piano visitone, cozzo del lepre e altre vette, ma anche qui il forte vento ci fà cambiare idea. Rientriamo nel bosco.
Da questo punto in poi si procede in una bellissima faggeta, in leggere discesa che ci riporterà a piano ruggio.
Qui troviamo un simpaticissimo signore, con un furgone carico di roba artigianale fatta in legno.
Bastoni, ciondoli, fionde cè di tutto. Ma l'occhio mi ricade su una cosa.
Una foto di zi peppe, quando ancora era "vivo". 😍
Non ho potuto non portarmelo a casa.
Qui finisce la nostra escursione, fatta di tante risate, incontri imprevisti, vento e freddo. Addirittura dopo un pò inizia un leggero nevischio.
A ribadire che è ora di tornare a casa.
Anche oggi , nonostante il meteo non di certo favorevole, siamo riusciti a portare a casa un altra vetticina.
Il parco nazionale del pollino annovera alcune vette over 2000. Ben 5 .
Ma, cosa che alcuni dimenticano continuando a salire sempre le stesse, ci sono molte altre vette definite secondarie solo perchè non raggiungono quota 2000 mt.
Monte grattaculo è una di queste. Con i suoi 1890 mt, uno splendido bosco da attraversare per arrivare in vetta, e la sua "relativa" facilità nel farsi conquistare, merita di sicuro una visita.
Ed è proprio qui che io Anna Carannante , Patrizia Masci e Mario Galli ci siamo diretti.
L'idea è quella di salire in vetta il più velocemente possibile, perchè la pioggia è li in agguato.
La salita inizia
Parcheggiamo ad un deserto piano ruggio, dove è situato il bellissimo,ma abbandonato, rifugio de gasperi.
Zaino in spalla e preso "quasi tutto" (haimè qualcuno dimenticherà il caffè caldo... cioè io !) imbocchiamo il sentiero 902 ben visibile e ben segnato.
Il bosco appare subito meraviglioso, gli alberi ormai spogli, le foglie ormai di un colore marrone, rosso scuro, rendono tutto stupendo.
Ma giusto per farci capire che sarà una bellissima giornata ecco sbucare dal nulla un animaletto abbastanza raro da vedere.
Uno scoiattolo dal dorso nero e la pancia bianca !
E' una razza a sè, da non confondere con lo scoiattolo europeo rossiccio e minuscolo, questo sembra un gattone. Tutto accade velocemente e nessuno purtroppo riesce a fare una minima foto.
Continuiamo per il sentiero, ben segnato, Mario Galli poi è entusiasta di poter finalmente provare il suo gps , dopo averlo tenuto per circa un annetto nel cassetto ! Scopriremo poi che...funziona e anche bene !
Arriviamo ad alcuni punti panoramici, ma già capiamo che in vetta di panoramico ci sarà ben poco.
Le vette in lontananza appaiono ricoperte di nuvoloni grigi...senza contare il freddo vento che soffia.
iniziamo pian piano la salita, mai difficile, forse un pò ripida (forse...) .
In poco tempo arriviamo alla vetta. E niente...Siamo praticamente nelle nuvole, fatte le solite foto con l'omino di pietra che segna il punto più alto del monte grattaculo, corriamo subito nel bosco.
In vetta il vento è gelido e restare li troppo tempo non è cosa furba.
Adesso la meta è cozzo dimoniello, 1709 mt , che raggiungeremo tramite il sentiero 910b...
Sempre se riusciamo a trovare il sentiero !
In pratica non c'è nessun segno,traccia,calpestio, zero, si và solo di mappa (bussola e cartina anche) in un bellissimo bosco, a tratti in ripida discesa, ma mai veramente pericoloso.
I colori sono qualcosa di incredibile e solo il suono delle foglie mosse dagli scarponi rompe il silenzio del bosco.
Arriviamo a Dimoniello, qui la visuale è migliore, si riesce a vedere piano visitone, cozzo del lepre e altre vette, ma anche qui il forte vento ci fà cambiare idea. Rientriamo nel bosco.
Da questo punto in poi si procede in una bellissima faggeta, in leggere discesa che ci riporterà a piano ruggio.
Qui troviamo un simpaticissimo signore, con un furgone carico di roba artigianale fatta in legno.
Bastoni, ciondoli, fionde cè di tutto. Ma l'occhio mi ricade su una cosa.
Una foto di zi peppe, quando ancora era "vivo". 😍
Non ho potuto non portarmelo a casa.
Qui finisce la nostra escursione, fatta di tante risate, incontri imprevisti, vento e freddo. Addirittura dopo un pò inizia un leggero nevischio.
A ribadire che è ora di tornare a casa.
Waypoints
Waypoint
4,993 ft
Punto 5
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