Monte Ginepro , Monte Lota , M.Cappello , 28.10.2020 , da Rendinara

Si parcheggia l'auto dopo avere attraversato l'abitato di Rendinara in un prato ove campeggia una cartellonistica con l'indicazione dei sentieri . Si scende la carrozzabile del Vallone del Rio e si incontra la fonte in risalita la fonte delle Pretestrette . Poco dopo incontriamo il segnavia del sentiero 629 ed imbocchiamo subito sulla destra il sentiero . Trattasi di sentiero quasi interamente nel bosco , molto ripido e in questa stagione abbastanza scivoloso , per cui la prudenza e preparazione atletica e' d'obbligo , con pendenza molto ripida saliamo un dislivello di circa 900 metri . All'uscita del bosco ci appaiono le creste sulle quali , appena arrivati , indugiamo per respirare e godere la vista sulle valli circostanti . Ci dirigiamo sul M.Lota a 1886 mt. con la croce divelta da condizioni climatiche avverse e di front un laghetto di acque di pioggia . Saliamo per la cresta per arrivare in breve sul Monte Ginepro a 2004 mt. La vista e' imponente , oggi vediamo con chiarezza il M.Circeo e le vette dei Lepini , le creste che da Campocatino portano alla Monna , Pizzodeta e il vicino Passeggio , il Viglio e dalla parte opposta i M.Marsicani e le vette del Parco d'Abruzzo . Si riprende la via del ritorno passando sul M.Cappello , da cui si scende ripidamente per incontrare il bivio , segnato , che ci indica la via del ritorno , prima su ripido brecciaio e poi bosco . All'uscita del bosco troviamo il Rifugio Fracassi , che bypassiamo per iniziare la discesa sulla carrozzabile del Vallone del Rio , intervallata da tratti di sentiero segnato , sino al punto di partenza . L'anello e' nel complesso ben segnato , qualche incertezza qua' e la' sia in bosco che al solito nelle radure impone un po' di attenzione . La discesa e' ripida ma non quanto la salita e cmnq nel complesso si tratta di una escursione appagante ma molto faticosa .