Monte Gennaro 1271mt. + fonte Campitello (un classico da San Polo dei Cavalieri)
near San Polo dei Cavalieri, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Monte Zappi 1271mt.(detto monte Gennaro)da San Polo dei Cavalieri, con partenza dal parcheggio alla fine della strada,nei pressi di montagna spaccata(praticamente dopo il campo da calcio di San Polo C.),passando da fonte Campitello,e ritorno.
In una bellissima giornata di fine settembre, insieme al mio inseparabile amico a4zampe, ed i 2 "Roberto & Roberto ", abbiamo fatto questo piacevolissimo percorso medio-facile,che vale assolutamente la pena fare,per la bellezza,quasi fiabesca, dove che si incontrano alberi secolari lungo il sentiero,pieni di muschio. La maggior parte del percorso si effettua atttaversando boschi, un paio pratoni per il pascolo, dove si incontra bestiame allo stato brado,ed in fine un vasto panorama che regala la cima.
L'inizio del sentiero si raggiunge una volta superata San Polo dei Cavalieri, proseguendo in cima verso la montagna spaccata dove si parcheggia. Il sentiero nonostante la frequenza di tratti sassosi si presenta ampio, ben segnalato, a volte pianeggiante, con salite graduali e dislivelli morbidi, non sottovalutando un leggero impegno nel tratto finale,dove "normalmente" la cima offre la vista della capitale,delle montagne dal Circeo agli Appennini, il mare ed il lago di Bracciano...noi ci siamo dovuti accontentare delle vette più vicini,dal Pellecchia all'Autore, per via di una leggera foschia.
Partendo da montagna Spaccata si incontra il sentiero 303 (proveniente da Marcellina e prato favale) all'altezza dell'inizio del Malopasso 882mt.slm, proseguendo nei "canaloni" fino a valle Cavallera, dove si devia a destra prendendo il canalone che porta al pratone di fonte Campitello bassa 1027mt.slm, primo pratone a pascolo (più piccolo) che si attraversa del percorso, con il pittoresco fontanile (acqua potabile) ottimo per fare rifornimento alle borracce nel periodo estivo. Dopo una breve sosta per un frutto,e la foto di rito, ci si dirige verso il secondo pratone (più vasto) sotto il monte Gennaro, passando sempre nei canaloni nel bosco, dove si trova la chiesetta abbandonata di San Donato1050mt.slm,ora rifugio per il bestiame al pascolo(ed ahimé degradata da vandali).
Da qui si attraversa mezzo prato dirigendosi a destra verso l'evidente inizio sentiero di salita verso la vetta, percorrendo da prima il canalone fino al presepe (presente 360gg l'anno)ed un laghetto-pozza dove si abbeverano gli animali, poi iniziando lo "strappetto finale" che ci ha condotto in cima.
Per la discesa, abbiamo optato per il sentiro che conduce alla Scarpellata,incontrando due bellissimi faggi secolari proprio sul sentiero(inevitabile fotografarli), e prendendo più avanti a sinistra(guarda il percorso gps perché il palo segnaletico è avariato) sull'inizio della scarpellata, direzione pratone San Donato.
Lungo questo tratto che collega la scarpellata al pratone si incontra un'altro faggio secolare che presenta una curiosa cavità, alla quale non si può fare a meno farcisci fotografare all'interno.
Arrivati nuovamente al.pratone, lo si percorre tutto per intero, per poi prendere il canalone a destra che ci ha condotto nuovamente a Valle Cavallera,e poi lo stesso itinerario dell'andata fino al parcheggio.
Bisogna dire che tutto il percorso è ben segnalato da bandierine, ed è molto intuitivo...per il resto ci sono le foto ed indicazioni delle bandierine sul tracciato.
(Considerazione:Questi posti sono ahimé sottovalutati...ma invece offrono bellissimi scenari naturali a pochi km dalla Capitale.)
Buona escursione.
■■■■■■■■■■■■■
Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".
https://instagram.com/animalimontani?utm_medium=copy_link
●●●●●●●●●●●●●
(Annuncio importante di "Disclaimer":
•Le informazioni contenute nei percorsi My wikiloc sono dati, opinioni ed esperienze dell'autore. Queste informazioni non possono mai essere considerate sufficienti per svolgere uno dei percorsi o delle attività descritte.
•Inoltre da tenere in considerazione che per motivi meteorologici, recinzioni, muri, ecc., Il percorso potrebbe essere inaccessibile per qualche tempo dopo la pubblicazione.
•Per la pratica di sport d'avventura, escursionismo, alpinismo, ecc ..., sono necessarie adeguate condizioni fisiche oltre ad avere conoscenze tecniche e materiale adeguato, oltre a conoscere l'ambiente, le caratteristiche di ogni luogo e consultare le previsioni meteo. In caso contrario, se non abbiamo conoscenze sufficienti per svolgere queste attività con garanzie, dobbiamo assumere i servizi di un professionista o seguire un corso di formazione offerto da club e federazioni.
•L'autore non è responsabile per le conseguenze che possono derivare dalla mancanza di tutto o parte di quanto sopra, così come dall'uso improprio delle informazioni che appaiono qui.)
In una bellissima giornata di fine settembre, insieme al mio inseparabile amico a4zampe, ed i 2 "Roberto & Roberto ", abbiamo fatto questo piacevolissimo percorso medio-facile,che vale assolutamente la pena fare,per la bellezza,quasi fiabesca, dove che si incontrano alberi secolari lungo il sentiero,pieni di muschio. La maggior parte del percorso si effettua atttaversando boschi, un paio pratoni per il pascolo, dove si incontra bestiame allo stato brado,ed in fine un vasto panorama che regala la cima.
L'inizio del sentiero si raggiunge una volta superata San Polo dei Cavalieri, proseguendo in cima verso la montagna spaccata dove si parcheggia. Il sentiero nonostante la frequenza di tratti sassosi si presenta ampio, ben segnalato, a volte pianeggiante, con salite graduali e dislivelli morbidi, non sottovalutando un leggero impegno nel tratto finale,dove "normalmente" la cima offre la vista della capitale,delle montagne dal Circeo agli Appennini, il mare ed il lago di Bracciano...noi ci siamo dovuti accontentare delle vette più vicini,dal Pellecchia all'Autore, per via di una leggera foschia.
Partendo da montagna Spaccata si incontra il sentiero 303 (proveniente da Marcellina e prato favale) all'altezza dell'inizio del Malopasso 882mt.slm, proseguendo nei "canaloni" fino a valle Cavallera, dove si devia a destra prendendo il canalone che porta al pratone di fonte Campitello bassa 1027mt.slm, primo pratone a pascolo (più piccolo) che si attraversa del percorso, con il pittoresco fontanile (acqua potabile) ottimo per fare rifornimento alle borracce nel periodo estivo. Dopo una breve sosta per un frutto,e la foto di rito, ci si dirige verso il secondo pratone (più vasto) sotto il monte Gennaro, passando sempre nei canaloni nel bosco, dove si trova la chiesetta abbandonata di San Donato1050mt.slm,ora rifugio per il bestiame al pascolo(ed ahimé degradata da vandali).
Da qui si attraversa mezzo prato dirigendosi a destra verso l'evidente inizio sentiero di salita verso la vetta, percorrendo da prima il canalone fino al presepe (presente 360gg l'anno)ed un laghetto-pozza dove si abbeverano gli animali, poi iniziando lo "strappetto finale" che ci ha condotto in cima.
Per la discesa, abbiamo optato per il sentiro che conduce alla Scarpellata,incontrando due bellissimi faggi secolari proprio sul sentiero(inevitabile fotografarli), e prendendo più avanti a sinistra(guarda il percorso gps perché il palo segnaletico è avariato) sull'inizio della scarpellata, direzione pratone San Donato.
Lungo questo tratto che collega la scarpellata al pratone si incontra un'altro faggio secolare che presenta una curiosa cavità, alla quale non si può fare a meno farcisci fotografare all'interno.
Arrivati nuovamente al.pratone, lo si percorre tutto per intero, per poi prendere il canalone a destra che ci ha condotto nuovamente a Valle Cavallera,e poi lo stesso itinerario dell'andata fino al parcheggio.
Bisogna dire che tutto il percorso è ben segnalato da bandierine, ed è molto intuitivo...per il resto ci sono le foto ed indicazioni delle bandierine sul tracciato.
(Considerazione:Questi posti sono ahimé sottovalutati...ma invece offrono bellissimi scenari naturali a pochi km dalla Capitale.)
Buona escursione.
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Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".
https://instagram.com/animalimontani?utm_medium=copy_link
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•Le informazioni contenute nei percorsi My wikiloc sono dati, opinioni ed esperienze dell'autore. Queste informazioni non possono mai essere considerate sufficienti per svolgere uno dei percorsi o delle attività descritte.
•Inoltre da tenere in considerazione che per motivi meteorologici, recinzioni, muri, ecc., Il percorso potrebbe essere inaccessibile per qualche tempo dopo la pubblicazione.
•Per la pratica di sport d'avventura, escursionismo, alpinismo, ecc ..., sono necessarie adeguate condizioni fisiche oltre ad avere conoscenze tecniche e materiale adeguato, oltre a conoscere l'ambiente, le caratteristiche di ogni luogo e consultare le previsioni meteo. In caso contrario, se non abbiamo conoscenze sufficienti per svolgere queste attività con garanzie, dobbiamo assumere i servizi di un professionista o seguire un corso di formazione offerto da club e federazioni.
•L'autore non è responsabile per le conseguenze che possono derivare dalla mancanza di tutto o parte di quanto sopra, così come dall'uso improprio delle informazioni che appaiono qui.)
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