Monte Fontecellese, Cimata Mazzacane e Monte Faito dal Castello di Pereto
near Pereto, Abruzzo (Italia)
Viewed 68 times, downloaded 1 times
Trail photos
Itinerary description
PERETO > CHIESETTA SAN MARTINO > FONTE MONTECELLESE > MONTE MONTECELLESE > CIMATA MAZZACANE > MONTE FAITO.
Percorso ad anello di 15 Km e 1.000 mt di dislivello -6-04-2024-
Oggi con l’amico SCR65 abbiamo optato per una camminata sui Monti Carseolani, sottogruppo montuoso dell'Appennino abruzzese, situati a cavallo tra Abruzzo e Lazio, che prendono il nome dal comune di Carsoli, in provincia dell'Aquila interessando, per quello che ha incuriositi noi, l'area il monte Fontocellese, Cimata Mazzacane e il Monte Faito.
L’escursione, in una giornata limpida e calda per la stagione, prevede un giro ad anello di media difficoltà (ad eccezione della parte in fuori sentiero necessaria per completare l’anello), anche se l’ascesa richiede resistenza e una buona preparazione atletica, con aspetti paesaggistici mutevoli che vanno dal castello del borgo di Pereto, attiguo al quale abbiamo parcheggiato, alla chiesetta di San Martino, alle fonti, al bosco con monumentali faggi, fino alle vette del Montecellese cimata Mazzacane e il Monte Faito.
Il percorso da Pereto fino alla chiesetta di San Martino è nel bosco con poco dislivello e non comporta difficoltà. La chiesetta, ristrutturata ma chiusa è ubicata su di un colle e permette una visuale sulla piana sottostante dove l’insediamento più popoloso è quello di Carsoli.
Nei pressi di San Martino abbiamo intercettato il sentiero che da quota 1.000 m.l.m. in continua e costante ascesa ci porterà, ad eccezione di un paio di falsipiani di qualche centinaio di metri, fino al Monte Fontocellese con 600 mt di dislivello. La salita è gagliarda, man mano che si procede nelle parti scoperte il panorama si apre e si vede il Terminillo, la piana del Cavaliere, il santuario di Santa Maria dei Bisognosi e la serra di Vallevona. Si attraversano delle radure fin quando si giunge in una conca dove abbiamo ammirati dei maestosi faggi, infatti hanno trovato il clima ottimale per svilupparsi e formare dei veri monumenti della natura. Si continua allo scoperto e a quota 1500 mt si arriva alla fonte Fontecellese, purtroppo a secco nonostante siamo solo ai primi di aprile. Fino alla fonte (Fontecellese) i sentieri sono manutenuti e segnati anche con più colori (oltre al tradizionale Bianco-Rosso) e non destano alcuna preoccupazione nel percorrerli, ma da questo momento in poi per raggiungere MONTE FONTECELLESE, CIMATA MAZZACANE, MONTE FAITO FINO A RIPRENDERE IL TRACCIATO (waipoint: rientro sul sentiero) ABBIAMO PROSEGUITO IN FUORI SENTIERO (tratto non difficile ma idoneo ad escursionisti esperti, abili nell’orientamento e in ottime condizioni fisiche).
Raggiunti la vetta Montecellese zigzagando il fianco della montagna ricoperta di rocce lo sforzo è praticamente terminato e la visuale lungo tutto la cresta ci ha ripagato della fatica fatta. Dalla vetta si prosegue lungo il crinale, dove abbiamo percorso il termine che un tempo segnava lo stato Pontificio con quello dei Borboni testimoni i “ceppi” di confine, fino a raggiungere la cimata Mazzacane, con la vista del massiccio del Velino, della lontana Maiella e monti Cantari per poi discendere per raggiunge a vista con facilità l’ultima vetta: Monte Faito. Il tratto più ostico è stato arrivare al sentiero a valle per cui abbiamo tagliato a mezzacosta nel bosco con il fondo scivoloso ricoperto di un manto di foglie secche e puntare verso la “capanna di Oppieto” segnalata sulle carte che raggiungiamo senza troppe difficoltà anche grazie al gps.
Ripreso il sentiero si procede per circa un km per svoltare a Dx seguendo il fosso di Camposecco fino al fontanile Fonticelli a poche centinaia di metri dal castello di Pereto.
Percorso ad anello di 15 Km e 1.000 mt di dislivello -6-04-2024-
Oggi con l’amico SCR65 abbiamo optato per una camminata sui Monti Carseolani, sottogruppo montuoso dell'Appennino abruzzese, situati a cavallo tra Abruzzo e Lazio, che prendono il nome dal comune di Carsoli, in provincia dell'Aquila interessando, per quello che ha incuriositi noi, l'area il monte Fontocellese, Cimata Mazzacane e il Monte Faito.
L’escursione, in una giornata limpida e calda per la stagione, prevede un giro ad anello di media difficoltà (ad eccezione della parte in fuori sentiero necessaria per completare l’anello), anche se l’ascesa richiede resistenza e una buona preparazione atletica, con aspetti paesaggistici mutevoli che vanno dal castello del borgo di Pereto, attiguo al quale abbiamo parcheggiato, alla chiesetta di San Martino, alle fonti, al bosco con monumentali faggi, fino alle vette del Montecellese cimata Mazzacane e il Monte Faito.
Il percorso da Pereto fino alla chiesetta di San Martino è nel bosco con poco dislivello e non comporta difficoltà. La chiesetta, ristrutturata ma chiusa è ubicata su di un colle e permette una visuale sulla piana sottostante dove l’insediamento più popoloso è quello di Carsoli.
Nei pressi di San Martino abbiamo intercettato il sentiero che da quota 1.000 m.l.m. in continua e costante ascesa ci porterà, ad eccezione di un paio di falsipiani di qualche centinaio di metri, fino al Monte Fontocellese con 600 mt di dislivello. La salita è gagliarda, man mano che si procede nelle parti scoperte il panorama si apre e si vede il Terminillo, la piana del Cavaliere, il santuario di Santa Maria dei Bisognosi e la serra di Vallevona. Si attraversano delle radure fin quando si giunge in una conca dove abbiamo ammirati dei maestosi faggi, infatti hanno trovato il clima ottimale per svilupparsi e formare dei veri monumenti della natura. Si continua allo scoperto e a quota 1500 mt si arriva alla fonte Fontecellese, purtroppo a secco nonostante siamo solo ai primi di aprile. Fino alla fonte (Fontecellese) i sentieri sono manutenuti e segnati anche con più colori (oltre al tradizionale Bianco-Rosso) e non destano alcuna preoccupazione nel percorrerli, ma da questo momento in poi per raggiungere MONTE FONTECELLESE, CIMATA MAZZACANE, MONTE FAITO FINO A RIPRENDERE IL TRACCIATO (waipoint: rientro sul sentiero) ABBIAMO PROSEGUITO IN FUORI SENTIERO (tratto non difficile ma idoneo ad escursionisti esperti, abili nell’orientamento e in ottime condizioni fisiche).
Raggiunti la vetta Montecellese zigzagando il fianco della montagna ricoperta di rocce lo sforzo è praticamente terminato e la visuale lungo tutto la cresta ci ha ripagato della fatica fatta. Dalla vetta si prosegue lungo il crinale, dove abbiamo percorso il termine che un tempo segnava lo stato Pontificio con quello dei Borboni testimoni i “ceppi” di confine, fino a raggiungere la cimata Mazzacane, con la vista del massiccio del Velino, della lontana Maiella e monti Cantari per poi discendere per raggiunge a vista con facilità l’ultima vetta: Monte Faito. Il tratto più ostico è stato arrivare al sentiero a valle per cui abbiamo tagliato a mezzacosta nel bosco con il fondo scivoloso ricoperto di un manto di foglie secche e puntare verso la “capanna di Oppieto” segnalata sulle carte che raggiungiamo senza troppe difficoltà anche grazie al gps.
Ripreso il sentiero si procede per circa un km per svoltare a Dx seguendo il fosso di Camposecco fino al fontanile Fonticelli a poche centinaia di metri dal castello di Pereto.
Waypoints
Castle
2,891 ft
Castello di Pereto
Il castello di Pereto si trova in una posizione strategica a controllo della piana del Cavaliere e dell'antica via Tiburtina Valeria.
Waypoint
4,519 ft
ascesa
Si parte dai 1000 mt con una costante ma impegnativa ascesa che, ad eccezione di piccoli falsipiani, termina alla cima di Monteccellese dopo 630 mt di dislivello.
Waypoint
5,038 ft
Waypoint
Da questo punto SI PROCEDE IN FUORI SENTIERO ad eccezione di pochi segni e omini in pietra fino alla vetta del Monte Montecellese.
Waypoint
4,173 ft
Rientro sul sentiero.
Dopo aver raggiunto la cimata di Mazzacane e Monte FAito e aver percorso 3 Km si rientra sul sentiero.
You can add a comment or review this trail
Comments