Monte Fontecellese 1626mt.slm.su sentiero S2 e S1
near Pereto, Abruzzo (Italia)
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Monte Fontecellese 1626mt.slm.su sentiero S2 e S1
In una bellissima giornata di sole, con insolite temperature invernali, abbiamo deciso(Scipione&Teppa;Robertone;Beniamino;Agostino e il buon Francesco) di effettuare per l'ennesima volta questa escursione effettuando un "inusuale anello"(medio-difficile) in versione "selvaggia",ma sempre su sentieri battuti, ma trascurati per la vegetazione ricrescita e/o rami caduti) sul Monte Fontecellese 1625mt.slm. per tracciare(con più precisione)un percorso "ALTERNATIVO" al "classico A/R" da Villaromana.
La partenza è dal castello di Pereto, fantastico paesino arroccato tra le montagne(da visitare assolutamente), dove si possono trovare diversi parcheggi disponibili, ed al limite un po più avanti proprio sulla strada asfaltata che è l'inizio del percorso, ma che sconsiglio perché si perderebbe lo spettacolo esterno del Castello. (NB: per arrivare al castello, o comunque al punto di partenza, occhio al vostro navigatore perché tenderà farvi passare con la macchina a centro del paese, dove le strade sono "vicoli". Quindi, cercate di aggirare il paese prendendo la strada più alla larga).
,Il percorso inizia dal cartello in legno dove parte una stradina asfaltata che scende per una stradina verso una radura dove ci sono alcune baracche stalle e pollai formate da baracche in lamiera, incontrando il primo dei 4 fontanili che si troveranno lungo questo tracciato, la "Fonte Fonticelli"(purtroppo asciutta).
Si oltrepassano 2 cancelli, in filo spinato amovibile, dopo dei quali si arriva al palo con indicanti i sentieri S1 e S2, da dove inizia il nostro anello e poi si ritornerà al termine per chiuderlo.
Da qui si prende per il sentiero S2 che sale costeggiando dall’alto il "Fosso Camposecco". Purtroppo, nel primo tratto occorrerà farsi parzialmente largo tra ginestre; rovi; rose canine e altra folta vegetazione(ma che con l'aiuto delle cesoie che porto sempre nello zaino ho continuato a riaprilo dall'ultima volta che ci sono passato, liberando ancor di più il passaggio) sempre continuando a salire su un sentiero battuto; evidente ed intuibile, cercando nel frattempo di individuare qualche vecchio e sporadico segno "giallorosso"o"biancorosso",ma non preoccupatevi troppo,non è nulla di proibitivo, e basta a volte buttare un occhio sul gps se ne avete bisogno...fino ad arrivare ad incrociare un sentiero di salita più libero e con molte bandierine ben visibili, procedendo con più comodità nella fantastica faggeta fino al punto dove si attraverserà un torrentino in secca a dx,e poi subito a sx, che porterà fuori dal bosco.
Usciti dal vallone, si incrocia la carrareccia del metanodotto, qui si prende prima a sx e dopo un centinaio di metri a dx per iniziare a salire allo scoperto sulla dorsale, arrivando da subito al secondo fontanile con acqua(almeno nel periodo autunno-inverno-primavera). Dal fontanile si prosegue sempre sulla dorsale salendo a zig-zag, impegnando un po di energia in più, incontrando qualche segno CAI ed omini di pietra fino l'altopiano-radura, pieno di animali a pasolo libero, da dove si proseguira verso dx giungendo alla famosa "FonteFontecellese".
Dal fontanile, si prosegue dritti puntando la sella dalla quale si potrà godere di un primo fantastico panorama sui monti Simbruini. Da qui si prende a sx un tracciolino di mezzacosta che prima passa tra alberi poi all’aperto. Si sale ripidamente verso la cima, zig-zagando cercando individuare sporadici segni misti "giallorossi-biancorossi-omini in pietra", ma che poi sono quasi inutili perché basta tenere la direzione della cima e si arriva in breve tempo, ed un po di sforzo, alla vetta del Monte Fontecellese 1625mt.slm.,caratterizzata da un "Cippo di Confine"(usato per delimitare il confine tra lo Stato Pontificio e quello Borbonico)e da un "cumulo di roccie" dove è posta un struttura metallica a forma “corona”.
Il panorama è strepitoso e molto ampio, con una splendida visuale a 180°. Si può intravedere il gruppo montuoso del Velino; Viglio;Monte Autore;ecc.ecc.
Fatte le foto di rito, la pausa pranzo ed una "ricca pennichella"(per chi volesse) ci si rimette in marcia proseguendo sulla cresta in direzione NORD, per poi proseguire sulla dorsale dove a metà è sito un'altro "Cippo di Confine", punto dal quale è inevitabile farsi una foto di rito con alle spalle il panorama sottostante. Da qui si procede per prende più avanti a dx la discesa nella faggeta da dove si seguiranno le bandierine CAI molto evidenti, passando nel bosco con alberi secolari e su tracciolini di mezzacosta con bei panorami verso Villaromana ed il gruppo montuoso del Cervia-Navegna; gruppo montuoso del Terminillo; ecc.ecc.(piccola deviazione al punto panoramico), proseguendo a scendere,sempre su sentiero ben battuto e con bandierine, verso il bosco fino ad incrociare la strada-carrareccia sterrata che conduce a dx verso all’eremo di San Martino(opzione per chi volesse visitare la chiesetta-rifugio) che in questa traccia non abbiamo visitato per questione di tempo, ma se prendete "facile direttissima" per abbreviare sia i tempi che i km potete tranquillamente farci un"salto". Comunque Dopo la visita alla Chiesetta di San Martino, che sovrasta la vallata sottostante, BISOGNA TORNARE all'incrocio con la sterrata, da qui si prende a dx arrivando in poco tempo al 4° ed ultimo fontanile, dove si potrà rifornirsi di acqua. Oltrepassato il fontanile, si prosegue comodamente sulla sterrata incrociando dopo poco meno di un km il "Sentiero Italia" tratto che va da Carsoli a Pereto (segnato anche come sentiero 1 o S1). Da qui si prende a sx sempre su carrareccia e poi subito a sx dove inizia il sentierino ben battuto, ma leggermente trascurato,ed accompagnato da bandierine CAI, in un continuo saliscendi nel bosco, e due "scolinmenti", condurrà alla "Radura di Fonticelli" ed infine, in costante discesa, alla una radura dove inizialmente ho segnalato le stalle in prossimità del paese, e dove si chiuderà l'anello di questa percorso, proseguendo a ritroso verso il paese, e quindi al traguardo.
Che dire?!? Escursione fantastica-avventurosa,idonea a molti, ma non per tutti, che richiede un un minimo di preparazione atletica e disponibilità ad una buona prestazione fisica.
Buon divertimento e...ci si vede in vetta!!!!
[PRECISAZIONI FINALI:1°) Abbiamo percorso questo tracciato insieme al nostro inseparabile amico a4zampe Teppa, per registrare una traccia ben precisa e con l'obiettivo di fornire ausilio a chi vorrà prodigarsi in questa escursione.
2°)Non tenete presente il tempo totale, ma solo il tempo in movimento, perché a noi piace effettuare lunghe soste per godermi al meglio lo scenario circostante che la natura ci offre gratuitamente e con il rispetto totale per essa.]
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Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".
#SEGUITECI su @INSTAGRAM
https://instagram.com/animalimontani?utm_medium=copy_link
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(Annuncio importante di "Disclaimer":
•Le informazioni contenute nei percorsi My wikiloc sono dati, opinioni ed esperienze dell'autore. Queste informazioni non possono mai essere considerate sufficienti per svolgere uno dei percorsi o delle attività descritte.
•Inoltre da tenere in considerazione che per motivi meteorologici, recinzioni, muri, ecc., Il percorso potrebbe essere inaccessibile per qualche tempo dopo la pubblicazione.
•Per la pratica di sport d'avventura, escursionismo, alpinismo, ecc ..., sono necessarie adeguate condizioni fisiche oltre ad avere conoscenze tecniche e materiale adeguato, oltre a conoscere l'ambiente, le caratteristiche di ogni luogo e consultare le previsioni meteo. In caso contrario, se non abbiamo conoscenze sufficienti per svolgere queste attività con garanzie, dobbiamo assumere i servizi di un professionista o seguire un corso di formazione offerto da club e federazioni.
•L'autore non è responsabile per le conseguenze che possono derivare dalla mancanza di tutto o parte di quanto sopra, così come dall'uso improprio delle informazioni che appaiono qui.)
In una bellissima giornata di sole, con insolite temperature invernali, abbiamo deciso(Scipione&Teppa;Robertone;Beniamino;Agostino e il buon Francesco) di effettuare per l'ennesima volta questa escursione effettuando un "inusuale anello"(medio-difficile) in versione "selvaggia",ma sempre su sentieri battuti, ma trascurati per la vegetazione ricrescita e/o rami caduti) sul Monte Fontecellese 1625mt.slm. per tracciare(con più precisione)un percorso "ALTERNATIVO" al "classico A/R" da Villaromana.
La partenza è dal castello di Pereto, fantastico paesino arroccato tra le montagne(da visitare assolutamente), dove si possono trovare diversi parcheggi disponibili, ed al limite un po più avanti proprio sulla strada asfaltata che è l'inizio del percorso, ma che sconsiglio perché si perderebbe lo spettacolo esterno del Castello. (NB: per arrivare al castello, o comunque al punto di partenza, occhio al vostro navigatore perché tenderà farvi passare con la macchina a centro del paese, dove le strade sono "vicoli". Quindi, cercate di aggirare il paese prendendo la strada più alla larga).
,Il percorso inizia dal cartello in legno dove parte una stradina asfaltata che scende per una stradina verso una radura dove ci sono alcune baracche stalle e pollai formate da baracche in lamiera, incontrando il primo dei 4 fontanili che si troveranno lungo questo tracciato, la "Fonte Fonticelli"(purtroppo asciutta).
Si oltrepassano 2 cancelli, in filo spinato amovibile, dopo dei quali si arriva al palo con indicanti i sentieri S1 e S2, da dove inizia il nostro anello e poi si ritornerà al termine per chiuderlo.
Da qui si prende per il sentiero S2 che sale costeggiando dall’alto il "Fosso Camposecco". Purtroppo, nel primo tratto occorrerà farsi parzialmente largo tra ginestre; rovi; rose canine e altra folta vegetazione(ma che con l'aiuto delle cesoie che porto sempre nello zaino ho continuato a riaprilo dall'ultima volta che ci sono passato, liberando ancor di più il passaggio) sempre continuando a salire su un sentiero battuto; evidente ed intuibile, cercando nel frattempo di individuare qualche vecchio e sporadico segno "giallorosso"o"biancorosso",ma non preoccupatevi troppo,non è nulla di proibitivo, e basta a volte buttare un occhio sul gps se ne avete bisogno...fino ad arrivare ad incrociare un sentiero di salita più libero e con molte bandierine ben visibili, procedendo con più comodità nella fantastica faggeta fino al punto dove si attraverserà un torrentino in secca a dx,e poi subito a sx, che porterà fuori dal bosco.
Usciti dal vallone, si incrocia la carrareccia del metanodotto, qui si prende prima a sx e dopo un centinaio di metri a dx per iniziare a salire allo scoperto sulla dorsale, arrivando da subito al secondo fontanile con acqua(almeno nel periodo autunno-inverno-primavera). Dal fontanile si prosegue sempre sulla dorsale salendo a zig-zag, impegnando un po di energia in più, incontrando qualche segno CAI ed omini di pietra fino l'altopiano-radura, pieno di animali a pasolo libero, da dove si proseguira verso dx giungendo alla famosa "FonteFontecellese".
Dal fontanile, si prosegue dritti puntando la sella dalla quale si potrà godere di un primo fantastico panorama sui monti Simbruini. Da qui si prende a sx un tracciolino di mezzacosta che prima passa tra alberi poi all’aperto. Si sale ripidamente verso la cima, zig-zagando cercando individuare sporadici segni misti "giallorossi-biancorossi-omini in pietra", ma che poi sono quasi inutili perché basta tenere la direzione della cima e si arriva in breve tempo, ed un po di sforzo, alla vetta del Monte Fontecellese 1625mt.slm.,caratterizzata da un "Cippo di Confine"(usato per delimitare il confine tra lo Stato Pontificio e quello Borbonico)e da un "cumulo di roccie" dove è posta un struttura metallica a forma “corona”.
Il panorama è strepitoso e molto ampio, con una splendida visuale a 180°. Si può intravedere il gruppo montuoso del Velino; Viglio;Monte Autore;ecc.ecc.
Fatte le foto di rito, la pausa pranzo ed una "ricca pennichella"(per chi volesse) ci si rimette in marcia proseguendo sulla cresta in direzione NORD, per poi proseguire sulla dorsale dove a metà è sito un'altro "Cippo di Confine", punto dal quale è inevitabile farsi una foto di rito con alle spalle il panorama sottostante. Da qui si procede per prende più avanti a dx la discesa nella faggeta da dove si seguiranno le bandierine CAI molto evidenti, passando nel bosco con alberi secolari e su tracciolini di mezzacosta con bei panorami verso Villaromana ed il gruppo montuoso del Cervia-Navegna; gruppo montuoso del Terminillo; ecc.ecc.(piccola deviazione al punto panoramico), proseguendo a scendere,sempre su sentiero ben battuto e con bandierine, verso il bosco fino ad incrociare la strada-carrareccia sterrata che conduce a dx verso all’eremo di San Martino(opzione per chi volesse visitare la chiesetta-rifugio) che in questa traccia non abbiamo visitato per questione di tempo, ma se prendete "facile direttissima" per abbreviare sia i tempi che i km potete tranquillamente farci un"salto". Comunque Dopo la visita alla Chiesetta di San Martino, che sovrasta la vallata sottostante, BISOGNA TORNARE all'incrocio con la sterrata, da qui si prende a dx arrivando in poco tempo al 4° ed ultimo fontanile, dove si potrà rifornirsi di acqua. Oltrepassato il fontanile, si prosegue comodamente sulla sterrata incrociando dopo poco meno di un km il "Sentiero Italia" tratto che va da Carsoli a Pereto (segnato anche come sentiero 1 o S1). Da qui si prende a sx sempre su carrareccia e poi subito a sx dove inizia il sentierino ben battuto, ma leggermente trascurato,ed accompagnato da bandierine CAI, in un continuo saliscendi nel bosco, e due "scolinmenti", condurrà alla "Radura di Fonticelli" ed infine, in costante discesa, alla una radura dove inizialmente ho segnalato le stalle in prossimità del paese, e dove si chiuderà l'anello di questa percorso, proseguendo a ritroso verso il paese, e quindi al traguardo.
Che dire?!? Escursione fantastica-avventurosa,idonea a molti, ma non per tutti, che richiede un un minimo di preparazione atletica e disponibilità ad una buona prestazione fisica.
Buon divertimento e...ci si vede in vetta!!!!
[PRECISAZIONI FINALI:1°) Abbiamo percorso questo tracciato insieme al nostro inseparabile amico a4zampe Teppa, per registrare una traccia ben precisa e con l'obiettivo di fornire ausilio a chi vorrà prodigarsi in questa escursione.
2°)Non tenete presente il tempo totale, ma solo il tempo in movimento, perché a noi piace effettuare lunghe soste per godermi al meglio lo scenario circostante che la natura ci offre gratuitamente e con il rispetto totale per essa.]
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•Inoltre da tenere in considerazione che per motivi meteorologici, recinzioni, muri, ecc., Il percorso potrebbe essere inaccessibile per qualche tempo dopo la pubblicazione.
•Per la pratica di sport d'avventura, escursionismo, alpinismo, ecc ..., sono necessarie adeguate condizioni fisiche oltre ad avere conoscenze tecniche e materiale adeguato, oltre a conoscere l'ambiente, le caratteristiche di ogni luogo e consultare le previsioni meteo. In caso contrario, se non abbiamo conoscenze sufficienti per svolgere queste attività con garanzie, dobbiamo assumere i servizi di un professionista o seguire un corso di formazione offerto da club e federazioni.
•L'autore non è responsabile per le conseguenze che possono derivare dalla mancanza di tutto o parte di quanto sopra, così come dall'uso improprio delle informazioni che appaiono qui.)
Waypoints
Waypoint
4,369 ft
Si sale zig-zagando su sentiero flebile accompagnato da omini in pietra e poche bandierine sbiadite
Intersection
5,068 ft
Alla sella panoramica a sx su tracciolino con omini in pietra e sporadici segni
Intersection
3,286 ft
Alla carrareccia: a dx per andare alla chiesetta di San Martino;dritti si taglia per andare alla chiesetta;a sx si prosegue sul
......noi abbiamo bypassato ed abbiamo proseguito a sx su carrareccia
Fountain
2,715 ft
Fontanile Fonticelli...si ripercorre a ritroso ka strada asfaltata fino al punto d partenza
Comments (7)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Ed eccoci qua, con un'altra bella giornata passata insieme al "gruppo animali montani" in un'escursione sotto la guida di Giuseppe, ma sempre sotto la supervisione di Teppa. Dopo una partenza con temperatura bassa, tanto che lungo il percorso molti punti erano ghiacciati, siamo arrivati in cima dove invece la temperatura era molto più alta, tanto da potersi concedere anche una pennichella. Come sempre un bel percorso con una natura stupenda incorniciata in scorci panoramici. E dopo una lunga discesa, così com'era stata la salita eccoci arrivati al "campo base" per concludere la bellissima giornata con il brindisi di inaugurazione di "Romoletto" la "creatura" di Giuseppe.
Ed ora, alla prossima!
ago gius GRAZIE a te per la compagnia...ci si vede in vetta!!!
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bellissimo percorso segnalato benissimo e con molta attenzione panorami mozzafiato e soprattutto bellissima escursione in buona compagnia
Siamo partiti dal castello di Pereto guidati da Teppa e Giuseppe, Agostino, Roberto
.... Beniamino ed io, abbiamo preso la strada asfaltata che scende giù fino al primo fontanile dove inizia il sentiero. All'inizio abbiamo percorso questo sentiero con un po' di difficoltà dovuta alla vegetazione che quasi impediva il passaggio, per poi giungere al sentiero più marcato. Si sale con media difficoltà fino al secondo fontanile poi al terzo sotto la cima del monte. Un ultimo sforzo e si guadagna la vetta. Per la discesa, lunghissima, si percorrere per un buon tratto la cresta, fino a giungere in un posto panoramico dal quale si possono ammirare tante vette importanti. Si scende ancora tra faggi secolari e boschi fino ad un altro fontanile. Si riprende un sentiero, con tanto fogliame a terra, il quale porta alla fine del percorso circolare, per poi ritornare al punto di partenza, vicino al castello. Bellissima escursione in bellissima compagnia. La consiglio
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Consiglio questa escursione
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Bel percorso di animali montani, come al solito immerso nella natura, anche qui faggi secolari.