Monte Facciabella da Mandriou, Val d'Ayas, anello
near Mandriou, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Parcheggiata l'auto nella piazzetta nei pressi della chiesa di Mandriou (4/5 posti) si prende a sinistra la strada asfaltata che diventa presto sterrata (sentiero 3). Dopo pochi minuti si incrocia una pista innevata che conduce ad una casa poco oltre. Si trascura la pista sulla destra e si risale lungo il bel Bois de Vachère, prevalentemente composto da larici. Si fuoriesce dal bosco nella bella radura ai piedi dell’agriturismo La Tschavana: la si attraversa sino a raggiungere il Ru Cortod, da qui si risale il lieve pendio seguendo l’evidente staccionata che porta a destra del gruppo di case. Si prosegue ora attraverso un’ultima fascia di larici che ben presto scompaiono lasciando posto agli inclinati pendii che discendono dal Mont Facebelle.
La progressione è un po’ più faticosa ma sicuramente ripagata da incantevoli scorci panoramici sul Mont Zerbion e sulla particolare costiera che separa la Val d’Ayas dalla Valtournenche. Lentamente ci si porta ai piedi di Vascotchaz: da dove si intravede la bianca cappella Sarteur e la sua croce metallica. Con percorso non obbligato si risalgono gli ultimi metri giungendo infine al lungo alpeggio di Vascotchaz. Si prosegue ora sul versante discretamente ripido; la salita si effettua cercando di compiere una serie di svolte che non implichino eccessivi tagli del pendio.
Giunti al colle si tende verso destra e, superato un tratto di pendio piuttosto inclinato, si compie un ultimo traverso a sinistra sino a portarsi sul crinale sull'anticima: si segue infine la ripida cresta che con tratti un po' aerei porta alle ricette della vetta (ometto) dove si può apprezzare una bella veduta sull’intero massiccio del Monte Rosa.
(Spunti dal sito del comune di Ayas).
Connessione internet abbastanza presente.
Acqua: fontana nei pressi della.chiesa di Mandrriou
Consigliati i ramponcini per la crosta di neve presente sulla cresta (dai 2200 circa) in questo periodo.
La progressione è un po’ più faticosa ma sicuramente ripagata da incantevoli scorci panoramici sul Mont Zerbion e sulla particolare costiera che separa la Val d’Ayas dalla Valtournenche. Lentamente ci si porta ai piedi di Vascotchaz: da dove si intravede la bianca cappella Sarteur e la sua croce metallica. Con percorso non obbligato si risalgono gli ultimi metri giungendo infine al lungo alpeggio di Vascotchaz. Si prosegue ora sul versante discretamente ripido; la salita si effettua cercando di compiere una serie di svolte che non implichino eccessivi tagli del pendio.
Giunti al colle si tende verso destra e, superato un tratto di pendio piuttosto inclinato, si compie un ultimo traverso a sinistra sino a portarsi sul crinale sull'anticima: si segue infine la ripida cresta che con tratti un po' aerei porta alle ricette della vetta (ometto) dove si può apprezzare una bella veduta sull’intero massiccio del Monte Rosa.
(Spunti dal sito del comune di Ayas).
Connessione internet abbastanza presente.
Acqua: fontana nei pressi della.chiesa di Mandrriou
Consigliati i ramponcini per la crosta di neve presente sulla cresta (dai 2200 circa) in questo periodo.
Waypoints
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