Monte d'Ugni e Rifugio Martellese da Cantagufo
near Cantagufo, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Sì parte dall'area picnic (635 mt), a breve distanza dalla statale 213, in località Cantagufo, frazione di Pennapiedimonte. Si prende il sentiero G3, e poi il G4 che sale per tornanti, con pendenza delicata, fino a una seconda, piccola area picnic a quota 1.100 mt, in prossimità del rifugio Colle Strozzi, protetto da un cancello e un reticolato insoliti per questo genere di fabbricati.
Qui inizia una salita più ripida, dapprima nella faggeta e poi (1.350 mt) lungo le pendici della montagna. Dopo un paio di chilometri dall'uscita dal bosco si raggiunge il bel rifugio Montagna d'Ugni (1.863 mt, sempre aperto).
Il sentiero ora diventa una carrareccia, che con pendenza quasi impercettibile gira attorno alla cima della montagna, e dopo 2,2 km arriva al rifugio Martellese (2.035 mt, più piccolo del precedente ed egualmente aperto).
Da qui si sale verso l'altura di fronte, dapprima in modo facile, sfruttando le ampie radure formate dagli alberi caduti. Ma a quota 2.070 ci si trova di fronte a una barriera fittissima di pini mughi, e non c'è altro da fare che crearsi un passaggio, facendosi largo a forza tra gli arbusti, in un vero e proprio corpo a corpo con essi.
Metro dopo metro, graffio dopo graffio, maledizione dopo maledizione, controllando continuamente il GPS e benedicendo commossi qualunque occasionale, minuscolo tratto di un antico sentiero clandestino, si avanza per circa 300 metri fino a raggiungere la radura con un mucchietto di pietre che, convenzionalmente, viene identificata come la vetta. In quel punto, a seconda della precisione, il vostro altimetro segnerà 2.092 oppure 2.093 metri, altitudine ufficiale della montagna d'Ugni.
A me sono state necessarie circa 2 ore e mezza, fra andata e ritorno, prima di tornare allo scoperto.
Un paio di consigli per chi vuole affrontare questa prova:
1) portarsi un cambio di indumenti vecchi o comunque sacrificabili: i rami, soprattutto quelli secchi, bucano qualsiasi tessuto, e non è davvero il caso di rovinare costosi capi di abbigliamento tecnico.
2) lasciare lo zaino nel rifugio Martellese (come ho fatto io): pensare di penetrare la mugheta con uno zaino da montagna sulle spalle è una follia. L'alternativa è essere costretti a lasciare lo zaino fra i cespugli prima della barriera finale, dove magari potrebbe attrarre l'attenzione dei cinghiali.
3) lasciare fuori anche i bastoncini da trekking, completamente inutili nella boscaglia.
Il ritorno, per la stessa via della salita, prende circa 3 ore e mezza dal rifugio Martellese al parcheggio.
Waypoints
Bivio
Bivio per Grotta S. Angelo e Valle di Palombaro (sentiero G5). Tenere a destra per continuare su sentiero G4
Inizio della serie dei tornanti
Sbarra che delimita l'inizio della serie di 12 tornanti del sentiero G4
Parete rocciosa
Uno scorcio dei contrafforti rocciosi che dominano la valle di Palombaro
Uscita dal bosco
Punto di uscita dalla faggeta del Bosco di Vaduccio, a quota 1.365 mt
Cime Forcone e Martellese
Le cime Forcone e Martellese viste al termine della risalita di Colle Strozzi (quota 1.800 mt circa)
Rifugio Montagna d'Ugni
Il rifugio Montagna d'Ugni (1.863 mt) e il suo interno
Abbeveratoio
Un moderno abbeveratoio in cemento posto sopra il rifugio Montagna d'Ugni
Bivio
Bivio tra il sentiero G4 (a sinistra) e la sterrata seguita in questa traccia (a destra)
Mugheta
Inizio della parte più fitta della mugheta, a 200 metri dalla vetta della montagna d'Ugni
Invaso
Un piccolo invaso nella faggeta, durante la discesa verso il rifugio di Colle Strozzi
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