Monte delle Tavole dalla cresta Sud
near Campagrina, Toscana (Italia)
Viewed 204 times, downloaded 4 times
Trail photos
Itinerary description
Si prende la strada di cava a sinistra subito prima della galleria del Cipollaio venendo dal lato mare, attenzione che si può andare in auto solo di Domenica perché i cavatori non lavorano, si percorre in auto tutta la strada fino ad una sbarra, qui ci sono diversi posti per la macchina o altrimenti poco prima di qui.
Si oltrepassa la sbarra e si continua sua marmifera fino alla Cava delle Cervaiole, grande, parecchio grande, nella sua bruttura è un'opera gigantesca, si continua sulla via di cava fino ad arrivare ad una costruzione sulla destra leggermente più bassa, è semi abbandonata, si prende il sentiero 172 che passa sulla sinistra della costruzione e si sale prima nel boschetto ma subito siamo all'aperto e dopo poco si può iniziare a fare i primi passi in cresta, abbiamo ancora il 172 che ci scorre a fianco sulla destra ma le facili roccette invogliano a salire su di loro.
Si arriva ad un primo risalto che abbiamo fatto ma giunti dall'altra parte ci è sembrato meglio ritornare indietro ed aggirarlo, poi una volta aggirato si è visto che si sarebbe potuto fare con molta attenzione nel pezzettino finale, siamo adesso ad una sella tra questo ed un altro risalto più grande, questo si capisce subito che va aggirato e quindi si va su passaggi delicati sulla sua destra, a conferma che è il percorso giusto si trovano dei gradini scalpellati su una piccola cengia di marmo, si fa adesso un pezzettino di cresta orizzontale molto affilata e arriviamo ai piedi della parete che da lontano sembrava impossibile, poi come sempre avvicinandosi si capisce che si può fare, si sale obliquando un pò verso destra e poi sù dritti fino all'antecima , va fatta molta attenzione, ogni cosa si muove e va valutato sempre cosa tenere e cosa non toccare.
Dalla antecima alla cima è semplice , ci separa un avvallamento ma tutta roba facile ed eccoci in vetta.
L' Altissimo è lì davanti , si vedono bene le persone sulla vetta e la Croce , dietro di noi abbiamo il monte dei Ronchi che spesso è abbinato come giro al monte delle Tavole, poi c'è il Corchia, si vede benissimo il Freddone, Sumbra e Fiocca, il mare non manca mai , da Spezia fino a Livorno .Dopo una breve pausa per goderci il panorama
Si scende , sul lato Ovest, verso l'Altissimo, si va all'inizio della cresta e si prende un canalino che obliqua verso destra, attenzione che è praticamente verticale, ci si tiene al paleo , man mano che ci si abbassa la situazione migliora, ritornando anche un pò verso sinistra, arriviamo praticamente sopra il sentiero ma un'ultimo passaggio su roccia senza però qualche appiglio sicuro ci fa tornare un pò sulla destra per scendere su paleo e alberelli,( per la cronaca la Domenica dopo eravamo nuovamente qui e abbiamo fatto questo passaggio.) eccoci sul sentiero, andiamo fino all'uscita del Vaso Tondo per fare due foto e poi prendiamo il sentiero 142 indicazione per le Cervaiole e con bellissimo e particolare sentiero si ritorna alla cava, però questa volta sono passato sulla sinistra della costruzione semi abbandonata per vedere l'altro lato.
Sulla via di cava stazionano innumerevoli blocchi di marmo bianco, tutti con la loro sigla , pronti per essere acquistati, su uno di questi sono state fatte delle sculture bellissime, il Picco Di Falcovaia fa un pò tristezza, hanno messo una bandiera Italiana in cima ma povero picco è rimasto miseramente solo.
Adesso si ripercorre la strada fatta al mattino e si torna alla macchina.
Bella escursione ma adatta solo a chi ha esperienza su questo terreno , mai banale .
Portarsi acqua
Attenzione:
Le escursioni che pubblico non comportano garanzia di riuscita per chi decide di seguirle , tutto dipende dalla preparazione e dalla capacità dell'individuo , va tenuto conto delle condizioni meteo e della condizione dei sentieri o tracce che possono cambiare con il tempo . Inoltre pur cercando di essere il più obbiettivo possibile nelle valutazioni queste sono e rimangono soggettive . Raccomando pertanto di valutare bene le difficoltà che si incontreranno prima di affrontare una escursione e declino ogni responsabilità di qualsiasi tipo .
Si oltrepassa la sbarra e si continua sua marmifera fino alla Cava delle Cervaiole, grande, parecchio grande, nella sua bruttura è un'opera gigantesca, si continua sulla via di cava fino ad arrivare ad una costruzione sulla destra leggermente più bassa, è semi abbandonata, si prende il sentiero 172 che passa sulla sinistra della costruzione e si sale prima nel boschetto ma subito siamo all'aperto e dopo poco si può iniziare a fare i primi passi in cresta, abbiamo ancora il 172 che ci scorre a fianco sulla destra ma le facili roccette invogliano a salire su di loro.
Si arriva ad un primo risalto che abbiamo fatto ma giunti dall'altra parte ci è sembrato meglio ritornare indietro ed aggirarlo, poi una volta aggirato si è visto che si sarebbe potuto fare con molta attenzione nel pezzettino finale, siamo adesso ad una sella tra questo ed un altro risalto più grande, questo si capisce subito che va aggirato e quindi si va su passaggi delicati sulla sua destra, a conferma che è il percorso giusto si trovano dei gradini scalpellati su una piccola cengia di marmo, si fa adesso un pezzettino di cresta orizzontale molto affilata e arriviamo ai piedi della parete che da lontano sembrava impossibile, poi come sempre avvicinandosi si capisce che si può fare, si sale obliquando un pò verso destra e poi sù dritti fino all'antecima , va fatta molta attenzione, ogni cosa si muove e va valutato sempre cosa tenere e cosa non toccare.
Dalla antecima alla cima è semplice , ci separa un avvallamento ma tutta roba facile ed eccoci in vetta.
L' Altissimo è lì davanti , si vedono bene le persone sulla vetta e la Croce , dietro di noi abbiamo il monte dei Ronchi che spesso è abbinato come giro al monte delle Tavole, poi c'è il Corchia, si vede benissimo il Freddone, Sumbra e Fiocca, il mare non manca mai , da Spezia fino a Livorno .Dopo una breve pausa per goderci il panorama
Si scende , sul lato Ovest, verso l'Altissimo, si va all'inizio della cresta e si prende un canalino che obliqua verso destra, attenzione che è praticamente verticale, ci si tiene al paleo , man mano che ci si abbassa la situazione migliora, ritornando anche un pò verso sinistra, arriviamo praticamente sopra il sentiero ma un'ultimo passaggio su roccia senza però qualche appiglio sicuro ci fa tornare un pò sulla destra per scendere su paleo e alberelli,( per la cronaca la Domenica dopo eravamo nuovamente qui e abbiamo fatto questo passaggio.) eccoci sul sentiero, andiamo fino all'uscita del Vaso Tondo per fare due foto e poi prendiamo il sentiero 142 indicazione per le Cervaiole e con bellissimo e particolare sentiero si ritorna alla cava, però questa volta sono passato sulla sinistra della costruzione semi abbandonata per vedere l'altro lato.
Sulla via di cava stazionano innumerevoli blocchi di marmo bianco, tutti con la loro sigla , pronti per essere acquistati, su uno di questi sono state fatte delle sculture bellissime, il Picco Di Falcovaia fa un pò tristezza, hanno messo una bandiera Italiana in cima ma povero picco è rimasto miseramente solo.
Adesso si ripercorre la strada fatta al mattino e si torna alla macchina.
Bella escursione ma adatta solo a chi ha esperienza su questo terreno , mai banale .
Portarsi acqua
Attenzione:
Le escursioni che pubblico non comportano garanzia di riuscita per chi decide di seguirle , tutto dipende dalla preparazione e dalla capacità dell'individuo , va tenuto conto delle condizioni meteo e della condizione dei sentieri o tracce che possono cambiare con il tempo . Inoltre pur cercando di essere il più obbiettivo possibile nelle valutazioni queste sono e rimangono soggettive . Raccomando pertanto di valutare bene le difficoltà che si incontreranno prima di affrontare una escursione e declino ogni responsabilità di qualsiasi tipo .
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments