Monte dell'Asino
near Lago di Fimon, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Interessante la chiesetta di San Rocco con l'annesso ms malconcio roccolo; bella la panoramica discesa verso il lago di Fimon.
Ho percorso il tracciato di domenica e non ho incontrato tanta gente, mentre sulle rive del lago di Fimon ogni spazio era sovraffollato.
Waypoints
Fontana delle Grancare Alte
A Pianezze del Lago c’è un’antica fontana legata agli uomini che combatterono la Grande Guerra. Si trova in località Grancare Alte. Negli anni del conflitto ogni paese dei Colli Berici ospitava truppe dell’esercito italiano. C’erano accampamenti ovunque, in ogni spazio libero. I soldati si addestravano, pronti a partire per il fronte, sull’Altopiano di Asiago, o per difendere l’Italia in caso di avanzata degli Austroungarici. Alle Grancare Alte sostò anche il Battaglione Mantova, che condivise luoghi e vita dei Colli Berici di allora, con le famiglie del luogo. All’antica fontana in cui le donne lavavano i panni, i soldati andavano a prendere acqua e ad abbeverare gli animali. Come segno del proprio passaggio, sistemarono la vasca e il frontone da cui sgorga l’acqua, e lasciarono inciso in esso il nome del battaglione, ancora perfettamente visibile.
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco. Una chiesetta con annessa casa colonica, peccato sia sempre chiusa. Nelle vicinanze troviamo un roccolo. La torre del roccolo, pur malmessa, è ancora pressoché originale ed è attorniata da un boschetto di piante, ora incolte, che sono cresciute creando un groviglio di nodi. Nei Berici restano numerose testimonianze di roccoli sparse ovunque sulle cime più isolate. La caccia col roccolo (ora vietatissima) era molto diffusa tra il 1400 e il 1700 e, più raramente, anche fino a metà 1800. Praticata quasi esclusivamente dai benestanti signorotti nelle ville di campagna o nei cocuzzoli di alti colli a scopo di diletto, in qualche caso era un lavoro professionale per cacciare uccellagione viva da portare al mercato o per rivenderla a scopo di richiamo. Deriva dalle tecniche di caccia con le reti praticata già dai romani e dalla diffusa arte medioevale della falconeria. Si tratta di un insieme di siepi concentriche, l'arconà (generalmente due file poste alla distanza di due metri), composte da alberi adatti (principalmente carpini), opportunamente tagliate e da una torretta di controllo in laterizio, a volte abbastanza complessa e a più piani. La struttura poteva quindi raggiungere un diametro di una ventina di metri. Sul lato più esterno si sistemava una rete fissa che, a seconda della larghezza delle maglie, fungeva da "filtro" per le diverse specie di uccelli. Questa rete veniva perciò chiamata "tordara", "fringuellara", "frisonera", ecc. a seconda delle varie specie per le quali era adatta. Nella cerchia più interna venivano poste gabbie con uccelli da richiamo, mentre il vuoto centrale veniva opportunamente pasturato con cibo o rami di alberi adatti. La sentinella, il rocolaro, al nascosto nella cella superiore della torretta, con un complesso sistema di funi faceva scattare una rete superiore, lo zugolo. Veniva quindi lanciato uno spauracchio, il ludrio, un pupazzo a forma di uccello rapace, che spaventando gli uccelli, che nel frattempo si erano calati a mangiare, li costringeva a fuggire spaventati verso la siepe esterna.
Parocchiale di Pianezze al lago
La chiesa di San Giovanni Battista è la parrocchiale di Pianezze. La struttura odierna venne costruita tra il 1876 e il 1877, mentre la chiesetta primitiva (di origine antecedente al XIII secolo), che era situata in una posizione più collinare, venne abbattuta nel 1876. Nel 1876 il parroco Don Angelo Diquigiovanni comunica alla diocesi la volontà di costruire una nuova chiesa con duplice motivazione: la struttura è ormai fatiscente e la maggior parte dei fedeli abita più a valle ed è costretta a percorrere una strada in salita per recarsi alle celebrazioni. L'8 settembre 1876 venne posta e benedetta la prima pietra e, visto il fervore popolare, in soli 13 mesi la chiesa venne costruita ponendo una lapide sulla facciata in ricordo dell'impresa: (Latino) «PRIORI ANGUSTO ET SEMIRUTO / SOLO AEQUATO / TEMPLUM HOC/ D. O. M. / DIVOQUE IOANNI BAPTISTAE / DICATUM / LOCO ACCEDENTIBUS FACILIORI / POPULI AERE ET LABORE / TRESDECIM MENSIBUS / A. D. MDCCCLXXVII / ABSOLUTUM / ANGELUS DIQUIGIOVANNI RECTOR / POSTERORUM PIETATI AC MEMORIAE / COMMENDAT» (Italiano) «Raso al suolo il primo Tempio, piccolo e mezzo rovinato, questo Tempio, dedicato a Dio Ottimo Massimo, ed a S. Giovanni Battista, in un luogo più agevole per chi vi accede, con il danaro e con l'opera del popolo fu compiuto in tredici mesi nell'anno 1877. Il rettore Don Angelo Diquigiovanni affida alla pietà ed alla memoria dei posteri» La nuova chiesa si dotò del campanile solo dopo il 1876, quando venne costruita la struttura a forma di torre di 25 metri di altezza, privo della cuspide e dotato di 3 campane. Fu solo nel 1924 che venne notevolmente ristrutturato: fu innalzato a 46 metri di altezza, la canna venne allargata fino a raggiungere i 4 metri, vennero rifuse le campane, si diede un'impronta classica alla cella campanaria e venne aggiunta una cuspide rossa.
Proprietà privata
Cartello di proprietà privata, ma non di divieto di passaggio... sentiero molto frequentato
Capiteo dee Preare
Capiteo dee piarde, capitello votivo che si affaccia verso la valle e il paesello di Lapio situato sui colli del versante opposto. Nel periodo primaverile in questo tratto si notano facilmente le accese fioriture dell’albero di giuda (Cercis siliquastrum) i cui fiori fucsia risaltano tra il verde delle chiome.
Comments (4)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bellino
Piacevole camminata sempre ben segnalata!
Bel percorso. Traccia gps perfetta, grazie a questa è stato possibile effettuarlo senza problemi. Indicazioni, invece, del tutto assenti o, se presenti, riferite ad altri percorsi e quindi in alcuni casi fuorvianti. Lo sconsiglio con temperature elevate.
Fatto. Percorso possibile solo con la traccia.. durante il tragitto si trova solo qualche indicazione e riferita ad altri percorsi!