Monte Costasole + M.Roffo + M.Macchia (anello classico da Saracinesco)
near Saracinesco, Lazio (Italia)
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Itinerary description
Monte Costasole + M.Roffo + M.Macchia (anello classico da Saracinesco)
Un una giornata altalenante tra nuvole-pioggiarella-sole di primavera, ho deciso di effettuare una escursione sui Monti Ruffi che sono un piccolo e poco noto massiccio montuoso che si trova compreso tra i monti Simbruini, i Lucretili e i Prenestini, nella Valle dell’Aniene. Il mio tracciato raggiunge il Monte La Macchia e Monte Costasole, e altre cime ed anticime secondarie come il Monte Ruffo, con un percorso ad anello che permette di attraversare e conoscere buona parte del comprensorio. Il sentiero attraversa aree boscose, radure e lunghi tratti di cresta da dove si possono godere panorami di grande bellezza verso gli stessi monti Ruffi, permettendo di apprezzarne le principali caratteristiche, e verso i tutti monti circostanti da una prospettiva totalmente nuova. Un percorso poco frequentato e di grandissimo fascino, in un ambiente ancora solitario e selvaggio. Al termine dell’escursione, per chi lo desidera, sarà possibile visitare il Borgo di Saracinesco, piccolo paesino pittoresco arroccato sul cucuzzolo del monte.
[Piccola PREMESSA: vi consiglio di effettuare il tracciato in senso orario, come ho fatto io perché vi permette di effettuare da subito la salita un po' impegnativa(in discesa è "tosta")verso il Monte Macchia e poi scendere più comodamente su sentiero meno ripido ed effettuare una passeggiata di defaticamento sulla lunga sterrata che riporta al paese.]
Si parte da parcheggio appena passato il paese, percorrendo in discesa il breve tratto di strada asfaltata fino al palo indicativo a sx che segnala l'inizio del sentiero 569 che permette di effettuare un un'anello del monte Macchia, ma che io ho allungato fino a raggiungere la vetta di Monte Costasole.
La salita è da subito ripida, non proibitiva, ma si sale zig-zagando seguendo le bandierine bianco-rosse ed gli omini in pietra(alcuni ripristinati da me)per poi entrare nel bosco dove i segni ed i sentierini sono molti(forse troppi e possono confondere), ma basta seguire le bandierine ed i bolli gialli sugli alberi, ed alcuni nastri giallo-neri da me aggiunti, per restare sul sentiero giusto(potete aiutarvi con il gps se occorresse).
La salita e continua e costante fino a raggiungere il Monte Macchia 1126mt.slm.con in vetta una croce in ferro ed un primo panorama che ripaga della fatica effettua per raggiungere la cima.
Fatte le foto di rito si prosegue sempre su sentiero, ed intuibile, seguendo un mix di segni ufficiali, omini in pietra ed alcuni dei nostri gialloneri, cercando cmq di prestare attenzione perché non sempre il sentiero si lascia seguire tra i passaggi nella vegetazione, dove ho dovuto perdere un po del mio tempo per tagliare con le mie cesoie(consigliabile averne una sempre nello zaino)alcuni rami di spini che "cercano di riprendersi" il terreno, un po trascurato dal CAI locale. Dopo un saliscendi si arriva alla cima meno importante, ma ugualmente bella a mio parere, di Monte Roffo 1052mt.slm. da cui si gode di un ottimo e suggestivo panorama, sia sulle vallate sottostanti e sia sulle cime circostanti.
Anche da qui, fatte le foto di rito, ci si rimette in marcia proseguendo come sopra, tra boschetti, punti scoperti,passaggi tra vegetazione, che rendono sin dall'inizio dell'escursione questo tracciato un po selvaggio ed avventuroso, ma nulla di troppo impegnativo, in direzione di Forca Travella, sella in cui si può proseguire per effettuare fa subito l'anello, oppure fare una tappa al monte Costasole.
Arrivati a Forca Travella 1085mt.slm. si prosegue dritti su sentiero che diventa un po più spartano perché il tratto è un bel po trascurato, ma senza troppa fatica si riesce a raggiungere anche quest'ultima cima, passando da una piccola anticima con croce, proseguendo su sentiero ufficiale ben intuibile, arrivando alla fine alla Cima di Monte Costasole 1253mt.slm.,vetta coperta da alberi(come anche l'anticima), quindi le foto di rito si limiteranno alla sola croce fatta con rami di albero.
Dalla vetta si torna indietro a Forca Travella ripercorrendo a ritroso il sentiero dell'andata,per poi proseguire a sx su sentiero ben battuto che percorre tutto il bosco con scenari fiabeschi, con la possibilità (se siete fortunati) di incontrare gli scogliatottoli, come è successo a me.
Il sentiero scende dolcemente fino ad arrivare alla lunga sterrata che condurrà al paese, ma se volete potete percorrere il sentierino non ufficiale, percorso dagli animali al pascolo, che viaggia in parallelo alla sterrata stessa, ma che sconsiglio di fare dopo un periodo di pioggia, perché troverete molto fango e calpestio del passaggio degli animali al pascolo.
Come detto all'inizio, la lunga sterrata (al dire il vero in po noiosa, nonostante il panorama circostante) può essere usata come defaticamento, arrivando poco prima del paese a passare accanto ad un agriturismo-ristorante "La Baita" ed ad un fontanile. Da lì a poco si arriva al palo con indicazioni, dove è iniziato l'anello, e subito dopo al parcheggio.
Che dire?!? Escursione dinamica-avventurosa-selvaggia-fiabesca, su monti poco frequentati e/o forse sottovalutati (per fortuna, così sono quasi incontaminati), a pochi kilometri dalla Capitale, da effettuare in tutte le stagioni dell'anno.
Buon divertimento e...ci si vede in vetta!!!
[PRECISAZIONE FINALE: 1°)Ho ripercorso per l'ennesima volta questo tracciato per registrare una traccia ben precisa e con l'obiettivo di fornire ausilio a chi vorrà prodigarsi in questa escursione.
2°)Non tenete presente il tempo totale, ma solo il tempo in movimento, perché a noi piace effettuare lunghe soste per goderci al meglio lo scenario circostante che la natura ci offre gratuitamente e con il rispetto totale per essa.
3°)NON FACCIO GARE DI VELOCITÀ O TEMPO A CRONOMETRO, quindi siete pregati di non "confrontare" i vostri "tempi giro" con i miei.]
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Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".
Potete seguirci su #istagram @AnimaliMontani "Animali Montani"
https://instagram.com/animalimontani?utm_medium=copy_link
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(Annuncio importante di "Disclaimer":
•Le informazioni contenute nei percorsi My wikiloc sono dati, opinioni ed esperienze dell'autore. Queste informazioni non possono mai essere considerate sufficienti per svolgere uno dei percorsi o delle attività descritte.
•Inoltre da tenere in considerazione che per motivi meteorologici, recinzioni, muri, ecc., Il percorso potrebbe essere inaccessibile per qualche tempo dopo la pubblicazione.
•Per la pratica di sport d'avventura, escursionismo, alpinismo, ecc ..., sono necessarie adeguate condizioni fisiche oltre ad avere conoscenze tecniche e materiale adeguato, oltre a conoscere l'ambiente, le caratteristiche di ogni luogo e consultare le previsioni meteo. In caso contrario, se non abbiamo conoscenze sufficienti per svolgere queste attività con garanzie, dobbiamo assumere i servizi di un professionista o seguire un corso di formazione offerto da club e federazioni.
•L'autore non è responsabile per le conseguenze che possono derivare dalla mancanza di tutto o parte di quanto sopra, così come dall'uso improprio delle informazioni che appaiono qui.)
[ATTENZIONE: DESCRIZIONE IN FASE DI AGGIORNAMENTO-]¡
Un una giornata altalenante tra nuvole-pioggiarella-sole di primavera, ho deciso di effettuare una escursione sui Monti Ruffi che sono un piccolo e poco noto massiccio montuoso che si trova compreso tra i monti Simbruini, i Lucretili e i Prenestini, nella Valle dell’Aniene. Il mio tracciato raggiunge il Monte La Macchia e Monte Costasole, e altre cime ed anticime secondarie come il Monte Ruffo, con un percorso ad anello che permette di attraversare e conoscere buona parte del comprensorio. Il sentiero attraversa aree boscose, radure e lunghi tratti di cresta da dove si possono godere panorami di grande bellezza verso gli stessi monti Ruffi, permettendo di apprezzarne le principali caratteristiche, e verso i tutti monti circostanti da una prospettiva totalmente nuova. Un percorso poco frequentato e di grandissimo fascino, in un ambiente ancora solitario e selvaggio. Al termine dell’escursione, per chi lo desidera, sarà possibile visitare il Borgo di Saracinesco, piccolo paesino pittoresco arroccato sul cucuzzolo del monte.
[Piccola PREMESSA: vi consiglio di effettuare il tracciato in senso orario, come ho fatto io perché vi permette di effettuare da subito la salita un po' impegnativa(in discesa è "tosta")verso il Monte Macchia e poi scendere più comodamente su sentiero meno ripido ed effettuare una passeggiata di defaticamento sulla lunga sterrata che riporta al paese.]
Si parte da parcheggio appena passato il paese, percorrendo in discesa il breve tratto di strada asfaltata fino al palo indicativo a sx che segnala l'inizio del sentiero 569 che permette di effettuare un un'anello del monte Macchia, ma che io ho allungato fino a raggiungere la vetta di Monte Costasole.
La salita è da subito ripida, non proibitiva, ma si sale zig-zagando seguendo le bandierine bianco-rosse ed gli omini in pietra(alcuni ripristinati da me)per poi entrare nel bosco dove i segni ed i sentierini sono molti(forse troppi e possono confondere), ma basta seguire le bandierine ed i bolli gialli sugli alberi, ed alcuni nastri giallo-neri da me aggiunti, per restare sul sentiero giusto(potete aiutarvi con il gps se occorresse).
La salita e continua e costante fino a raggiungere il Monte Macchia 1126mt.slm.con in vetta una croce in ferro ed un primo panorama che ripaga della fatica effettua per raggiungere la cima.
Fatte le foto di rito si prosegue sempre su sentiero, ed intuibile, seguendo un mix di segni ufficiali, omini in pietra ed alcuni dei nostri gialloneri, cercando cmq di prestare attenzione perché non sempre il sentiero si lascia seguire tra i passaggi nella vegetazione, dove ho dovuto perdere un po del mio tempo per tagliare con le mie cesoie(consigliabile averne una sempre nello zaino)alcuni rami di spini che "cercano di riprendersi" il terreno, un po trascurato dal CAI locale. Dopo un saliscendi si arriva alla cima meno importante, ma ugualmente bella a mio parere, di Monte Roffo 1052mt.slm. da cui si gode di un ottimo e suggestivo panorama, sia sulle vallate sottostanti e sia sulle cime circostanti.
Anche da qui, fatte le foto di rito, ci si rimette in marcia proseguendo come sopra, tra boschetti, punti scoperti,passaggi tra vegetazione, che rendono sin dall'inizio dell'escursione questo tracciato un po selvaggio ed avventuroso, ma nulla di troppo impegnativo, in direzione di Forca Travella, sella in cui si può proseguire per effettuare fa subito l'anello, oppure fare una tappa al monte Costasole.
Arrivati a Forca Travella 1085mt.slm. si prosegue dritti su sentiero che diventa un po più spartano perché il tratto è un bel po trascurato, ma senza troppa fatica si riesce a raggiungere anche quest'ultima cima, passando da una piccola anticima con croce, proseguendo su sentiero ufficiale ben intuibile, arrivando alla fine alla Cima di Monte Costasole 1253mt.slm.,vetta coperta da alberi(come anche l'anticima), quindi le foto di rito si limiteranno alla sola croce fatta con rami di albero.
Dalla vetta si torna indietro a Forca Travella ripercorrendo a ritroso il sentiero dell'andata,per poi proseguire a sx su sentiero ben battuto che percorre tutto il bosco con scenari fiabeschi, con la possibilità (se siete fortunati) di incontrare gli scogliatottoli, come è successo a me.
Il sentiero scende dolcemente fino ad arrivare alla lunga sterrata che condurrà al paese, ma se volete potete percorrere il sentierino non ufficiale, percorso dagli animali al pascolo, che viaggia in parallelo alla sterrata stessa, ma che sconsiglio di fare dopo un periodo di pioggia, perché troverete molto fango e calpestio del passaggio degli animali al pascolo.
Come detto all'inizio, la lunga sterrata (al dire il vero in po noiosa, nonostante il panorama circostante) può essere usata come defaticamento, arrivando poco prima del paese a passare accanto ad un agriturismo-ristorante "La Baita" ed ad un fontanile. Da lì a poco si arriva al palo con indicazioni, dove è iniziato l'anello, e subito dopo al parcheggio.
Che dire?!? Escursione dinamica-avventurosa-selvaggia-fiabesca, su monti poco frequentati e/o forse sottovalutati (per fortuna, così sono quasi incontaminati), a pochi kilometri dalla Capitale, da effettuare in tutte le stagioni dell'anno.
Buon divertimento e...ci si vede in vetta!!!
[PRECISAZIONE FINALE: 1°)Ho ripercorso per l'ennesima volta questo tracciato per registrare una traccia ben precisa e con l'obiettivo di fornire ausilio a chi vorrà prodigarsi in questa escursione.
2°)Non tenete presente il tempo totale, ma solo il tempo in movimento, perché a noi piace effettuare lunghe soste per goderci al meglio lo scenario circostante che la natura ci offre gratuitamente e con il rispetto totale per essa.
3°)NON FACCIO GARE DI VELOCITÀ O TEMPO A CRONOMETRO, quindi siete pregati di non "confrontare" i vostri "tempi giro" con i miei.]
■■■■■■■■■■■■■■
Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".
Potete seguirci su #istagram @AnimaliMontani "Animali Montani"
https://instagram.com/animalimontani?utm_medium=copy_link
●●●●●●●●●●●●●●
(Annuncio importante di "Disclaimer":
•Le informazioni contenute nei percorsi My wikiloc sono dati, opinioni ed esperienze dell'autore. Queste informazioni non possono mai essere considerate sufficienti per svolgere uno dei percorsi o delle attività descritte.
•Inoltre da tenere in considerazione che per motivi meteorologici, recinzioni, muri, ecc., Il percorso potrebbe essere inaccessibile per qualche tempo dopo la pubblicazione.
•Per la pratica di sport d'avventura, escursionismo, alpinismo, ecc ..., sono necessarie adeguate condizioni fisiche oltre ad avere conoscenze tecniche e materiale adeguato, oltre a conoscere l'ambiente, le caratteristiche di ogni luogo e consultare le previsioni meteo. In caso contrario, se non abbiamo conoscenze sufficienti per svolgere queste attività con garanzie, dobbiamo assumere i servizi di un professionista o seguire un corso di formazione offerto da club e federazioni.
•L'autore non è responsabile per le conseguenze che possono derivare dalla mancanza di tutto o parte di quanto sopra, così come dall'uso improprio delle informazioni che appaiono qui.)
[ATTENZIONE: DESCRIZIONE IN FASE DI AGGIORNAMENTO-]¡
Waypoints
Waypoint
2,963 ft
Si parte dal parcheggio alle porte del paese di Saracinesco...
...percorrendo un tratto di strada asfaltata e subito dopo la strada sterrata
Waypoint
2,853 ft
Si sale da subito su sentiero ben intuibile ed in ripida pendenza zig-zagando seguendo gli omini in pietra
Waypoint
3,580 ft
Si prosegue in sempre su sentiero intuibile ed accompagnato da un mix di Segni ufficiali e non...tra cui i nostri gialloneri
Intersection
3,511 ft
A forca travella a dx si prosegue per l'anello...a sx si va verso la vetta di Monte Costasole
Summit
4,101 ft
Vetta del Monte Costasole 1253mt.slm....vetta senza panorama perché coperta da alberi
Intersection
2,868 ft
Si prosegue suola strada sterrata perché il sentiero che procede in parallelo è molto fangoso dopo il periodo delle pioggie...
...molto bello perché passa tra prati e cespugli...ma faticoso con fango...essendo un tracciolino fatto dagli animali
Comments (2)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bellissima escursione come sempre segnalato benissimo dal grande Scipione
roberto_barbati grazie per il bel commento...ci si vede in vetta!!!