Monte Costa cresta nord ovest

Monte costa , piccolo rilievo sopra l'abitato di Seravezza, si parcheggia nei pressi del Palazzo Mjediceo e andando una cinquantina di metri verso il paese si trova a sinistra uno stradello ( via dell'uccelliera) che sale stretta tra edificio e muretti per diventare poco dopo sentiero, si sale tranquillamente incontrando alcune belle abitazioni , si ri incontra la strada in un paio di punti ma si segue sempre il sentiero fino ad arrivare dove poco prima di una villa si va a destra per altro sentiero, qui si seguono i segni blu, attenzione a non perderli perché ci sono altre tracce , si seguono finché si nota evidente la cresta che vogliamo percorrere, si sale inizialmente su roccia tra qualche alberello ma si passa bene, si vede che è frequentata e si capisce sempre come è meglio procedere, a tratti più aperta e panoramica , passiamo sopra a cave abbandonate, si notano i vecchi fori per i piri di legno che servivano per manovrare i blocchi di marmo, ci sono un paio di punti dove bisogna fare più attenzione perché si è su placca inclinata ma comunque non mancano gli appigli e gli appoggi , la roccia è quel bel calcare che tiene bene l'aderenza . La vetta non è niente di particolare oltretutto con un pò di vegetazione che copre la visuale, si ha comunque uno scorcio sul mare ma anche sul cavallino d'Azzano ed il forato . Si scende praticamente proseguendo un pò in diagonale verso destra tra alberelli e paleo fino a trovarci in uno spiazzo di vecchio uso per le cave poi si scende una rampetta con molta attenzione per via dei sassi smossi e si entra nel vecchio bacino , questo pezzetto lo si può evitare passando da destra su sentiero, si continua su tracce non subito identificabili e si arriva a passare un cancello, a questo punto abbiamo un attimo divagato alla ricerca di un saggio di cava dove dovrebbero averlo usato per fare teatro ma siamo dovuti tornare verso il cancello senza averlo trovato, quindi dicevo che passato il cancello si prende il primo sentiero che scende a sinistra e lo si segue fino a che arriviamo sopra un'altra enorme cava attenzione nell'ultimo pezzetto di sentiero, andiamo verso destra e la parete che rimane sulla destra scopriamo che è una palestra di roccia con spit , c'erano due grinper all'opera .Usciti da qui arriviamo su una sterrata che per sbaglio abbiamo preso verso sinistra in discesa ma invece va preso a destra in salita e seguiamo fino ad un paletto che indica la deviazione a sinistra da prendere. Questo tratto è stato attrezzato con corde per aiutarsi perché tende ad essere scivoloso , arriviamo così a Vitoio Alto, gruppetto di belle casette, si scende e prendiamo a destra verso solaio e poi verso castello, passiamo in mezzo alle case e facciamo un pò di asfaltata fino a ritrovare il sentiero che avevamo fatto all'andata e si ritorna al parcheggio.
Diciamo che è più lungo il ritorno che la cresta ma è comunque una escursione divertente , sempre da fare con attenzione e un pò di esperienza sia per il terreno che per l'orientamento. Avevo finito le foto a disposizione quindi quelle che sono all'inizio andrebbero in fondo, non ho ancora capito perché aggiungendone dopo le mette in cima.

Attenzione:
Le escursioni che pubblico non comportano garanzia di riuscita per chi decide di seguirle , tutto dipende dalla preparazione e dalla capacità dell'individuo , va tenuto conto delle condizioni meteo e della condizione dei sentieri o tracce che possono cambiare con il tempo . Inoltre pur cercando di essere il più obbiettivo possibile nelle valutazioni queste sono e rimangono soggettive . Raccomando pertanto di valutare bene le difficoltà che si incontreranno prima di affrontare una escursione e declino ogni responsabilità di qualsiasi tipo .