Monte Cornacchia da Madonna della Lanna (invernale)
near Villavallelonga, Abruzzo (Italia)
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Itinerary description
La via normale parte dalla chiesa della Madonna della Lanna, pochi chilometri a sud del paese di Villavallelonga. Si prosegue per 700 metri lungo la strada asfaltata diretta ai Prati d'Angro (sentiero B1 del Parco) fino alla fontana di Valle Fossato (acqua ottima e abbondante). Qui si sceglie se proseguire ancora fino all'inizio del sentiero R1, oppure se abbandonare subito la strada e svoltare a destra nel bosco (come ho fatto io, seguendo una traccia dell'esperto utente Fabio "BornToTrek"). Prendendo la scorciatoia si segue un percorso a occhio molto intuitivo, che finisce per intercettare più in alto R1.
Si prosegue su una larga sterrata quasi in piano fino al rifugio e al fontanile Astuni (quota 1.209 mt), poi si svolta a sinistra e si affronta il sentiero Q9, che sale senza soluzione di continuità attraverso la faggeta che copre la dorsale che separa la valle Martino (a destra, per chi sale) dalla valle Fossate (a sinistra).
Dopo 2,8 km di salita ininterrotta, ripida (pendenza media del 23%) e un po' monotona, si esce dal bosco e si arriva al rifugio Coppo dell'Orso (1.859 mt), in posizione molto scenografica.
Dal rifugio si prosegue lungo la dorsale che punta, in direzione sud-ovest, al monte Tre Confini. Se si vuole raggiungere questa vetta (1.992 mt, a 1,5 km dal rifugio) si deve a un certo punto abbandonare Q9, che prosegue a mezza costa sulla destra, e restare sul filo della cresta. Dalla vetta - quando non si incappa in una giornata di nubi basse, come è capitato a me - si gode una vista a 360° sulle tante cime del PNALM e sull'altopiano carsico sottostante denominato "Campo di Grano".
Scendendo dai Tre Confini si torna a incrociare per un attimo Q9 (che prosegue verso Pescosolido) e si segue la cresta che segna il confine tra Lazio (a sinistra) e Abruzzo: è una via non tracciata, tranne che per qualche palo metallico sopravvissuto alle bufere, ma è impossibile sbagliarsi: superando un paio di anticime, dopo 1,6 km dai Tre Confini si arriva sulla vetta del Cornacchia (2.003 mt, grosso manufatto di ferro divelto dalle tempeste). Anche qui panorami stupendi, mi dicono, ma con la visibilità ridotta a 10 metri, il vento sferzante e la temperatura ampiamente sotto lo zero per il windchill, non ho avuto modo di constatarlo...
Per il ritorno, breve ma consigliata variante, andando a intercettare il Q9 senza tornare sulla vetta dei Tre Confini, poi percorso obbligato fino a fonte Astuni. Qui la traccia di BornToTrek, e quindi anche questa mia, mostrano una variante verso sinistra, che segue R1 ma poi devia a destra per una scomodissima discesa tra i faggi fino alla strada asfaltata. Consiglio senz'altro di non ripeterla, e di ripercorrere in direzione opposta lo stesso percorso fatto all'andata.
Waypoints
Madonna della Lanna
La chiesa della Madonna della Lanna, a quota 1.087 mt, nei dintorni dell'abitato di Villavallelonga
Fontana di Valle Fossato
Il fontanile di Valle Fossato (valle Fossate su alcune mappe), lungo la via Aia Canale (sentiero B1 del Parco)
Bivio (proseguire dritti)
Bivio tra il sentiero R1 verso Fonte Astuni (dritti) e un sentiero non numerato che scende dal Rifugio Coppo dell'Orso (a sinistra)
Rifugio di Fonte Astuni
Il rifugio di Fonte Astuni (14 posti letto), gestito dal Comune di Villavallelonga
Verso il monte Cornacchia
La dorsale che dalla Cima dei Tre Confini conduce alla vetta del monte Cornacchia
Sentiero Q9
Il tratto a mezzacosta del sentiero Q9, per evitare di tornare sulla Cima dei Tre Confini
Sentiero nel bosco
Punto di inizio del sentiero secondario che scende verso la fonte Tricaglio
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