Monte Coppolo
near San Nicola, Basilicata (Italia)
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Itinerary description
Parcheggiare nei pressi dell'acquedotto, salire per il sentiero caratterizzato da travi di legno fin sulla cima. Passeggiata piacevole, area pulita ed attrezzata piena di reperti archeologici. Vista sulla Valle del Sinni da un lato e il golfo di Metaponto dall'altro, che quando non c'è foschia si estende fino al golfo di Taranto.
"Tra la media e bassa vallata del Sinni, il fiume scorre incassato in una forra dal profilo a V, tra i soprastanti rilievi di Colobraro e l’acropoli di Monte Coppolo, la cui cima raggiunge gli 890 metri slm. Superato l’orrido la valle si apre fino a oltre un chilometro di ampiezza. Da un punto di vista strategico i rilievi di Monte Coppolo
e di Colobraro controllano il passo obbligato sottostante lungo il Sinni, attraverso il quale dalla costa si raggiunge il territorio interno. La presenza di una cinta muraria imponente e di un abitato sul pianoro sommitale di Monte Coppolo è già segnalata da studiosi ottocenteschi, come il Lacava. Gli studi più importanti, degli anni sessanta del secolo scorso, sono stati portati avanti da Lorenzo Quilici.
Lo studioso ha proposto di identificare il sito di Monte Coppolo con Lagaria, il centro fondato da Epeo, e posto secondo Strabone tra Thurii e il Sinni, e secondo
Plinio il Vecchio non lontano da Grumentum. Altri studiosi propongono di identificare Lagaria con l’importante sito enotrio di Francavilla Marittima nella
Sibaritide."
"Tra la media e bassa vallata del Sinni, il fiume scorre incassato in una forra dal profilo a V, tra i soprastanti rilievi di Colobraro e l’acropoli di Monte Coppolo, la cui cima raggiunge gli 890 metri slm. Superato l’orrido la valle si apre fino a oltre un chilometro di ampiezza. Da un punto di vista strategico i rilievi di Monte Coppolo
e di Colobraro controllano il passo obbligato sottostante lungo il Sinni, attraverso il quale dalla costa si raggiunge il territorio interno. La presenza di una cinta muraria imponente e di un abitato sul pianoro sommitale di Monte Coppolo è già segnalata da studiosi ottocenteschi, come il Lacava. Gli studi più importanti, degli anni sessanta del secolo scorso, sono stati portati avanti da Lorenzo Quilici.
Lo studioso ha proposto di identificare il sito di Monte Coppolo con Lagaria, il centro fondato da Epeo, e posto secondo Strabone tra Thurii e il Sinni, e secondo
Plinio il Vecchio non lontano da Grumentum. Altri studiosi propongono di identificare Lagaria con l’importante sito enotrio di Francavilla Marittima nella
Sibaritide."
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