Monte Castelgomberto e la Città di Roccia
near Foza, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Splendido anello con salita al monte Castelgomberto e successivo sentiero 861 che corre ai piedi della famosa Città di Roccia. L'ambiente è spettacolare. Ancora di più oggi, con una giornata stupenda e 10cm di neve fresca.
La salita parte da Foza. Si prende il sentiero 860 che risale la Val Vecchia.
L'incredibile devastazione di vaia ha sconvolto un intero territorio. Tutta la Val Vecchia è stata spazzata via. Si rimane veramente attoniti a vedere com'è oggi, soprattutto per chi l'aveva vista anni fa.
La pulizia del bosco è stata fatta fino ad una certa altezza; c'è una fascia di schianti ancora in loco e rende molto difficile la progressione per un centinaio di mt (d+). Quindi percorso consigliato (al momento) solo a persone che sono pratiche di ambienti simili. Astenersi per tutti gli altri. Si presume che con la prossima primavera il lavoro sarà terminato fino a Kemple (q. 1578, dove si incrocia la sterrata che sale da Malga Fratte che potrebbe essere un'alternativa per la salita).
Dopo Kemple si passa la Bocchetta Lora, si sfiora un ex cimitero di guerra e ci si porta a Selletta Stringa. Da qui, molto brevemente, al monte Castelgomberto (stupendo panorama sulle principali vette dolomitiche, seppur molto lontane).
Quindi si scende per il sentiero 861, al successivo bivio si va a sx (non si scende a malga Slapeur, a meno che uno non lo intenda fare per una tappa, la malga è vicinissima). Quindi si costeggia la parete sud di questa lunga fascia di rocce dalla particolare conformazione. Si arriva infine a c.ra Montagna Nova da dove si prende il 861b (liberato da poco) che, dopo un dislivello di oltre 700mt ci porta sulla strada che collega Gallio a Foza. Quindi si rientra per la stessa (utili due macchine, altrimenti sono almeno 3km).
Sarebbe molto più logico scendere per il sentiero (860) che collega Malga Meletta a Foza, ma, attualmente, ci dicono essere ancora interrotto in più punti (evitare).
Impegnativo itinerario (per lunghezza e dislivello) ma privo di difficoltà tecniche (fatto salvo il provvisorio scavalcamento degli schianti).
Panorama meraviglioso. La fascia cosiddetta Città di Roccia sembra un paese delle fiabe.
Merita. Mi risulta che la stagione migliore sia la primavera per la numerosissima presenza di svariate specie di fiori proprio sui pascoli e sul tragitto alla base delle rocce.
La salita parte da Foza. Si prende il sentiero 860 che risale la Val Vecchia.
L'incredibile devastazione di vaia ha sconvolto un intero territorio. Tutta la Val Vecchia è stata spazzata via. Si rimane veramente attoniti a vedere com'è oggi, soprattutto per chi l'aveva vista anni fa.
La pulizia del bosco è stata fatta fino ad una certa altezza; c'è una fascia di schianti ancora in loco e rende molto difficile la progressione per un centinaio di mt (d+). Quindi percorso consigliato (al momento) solo a persone che sono pratiche di ambienti simili. Astenersi per tutti gli altri. Si presume che con la prossima primavera il lavoro sarà terminato fino a Kemple (q. 1578, dove si incrocia la sterrata che sale da Malga Fratte che potrebbe essere un'alternativa per la salita).
Dopo Kemple si passa la Bocchetta Lora, si sfiora un ex cimitero di guerra e ci si porta a Selletta Stringa. Da qui, molto brevemente, al monte Castelgomberto (stupendo panorama sulle principali vette dolomitiche, seppur molto lontane).
Quindi si scende per il sentiero 861, al successivo bivio si va a sx (non si scende a malga Slapeur, a meno che uno non lo intenda fare per una tappa, la malga è vicinissima). Quindi si costeggia la parete sud di questa lunga fascia di rocce dalla particolare conformazione. Si arriva infine a c.ra Montagna Nova da dove si prende il 861b (liberato da poco) che, dopo un dislivello di oltre 700mt ci porta sulla strada che collega Gallio a Foza. Quindi si rientra per la stessa (utili due macchine, altrimenti sono almeno 3km).
Sarebbe molto più logico scendere per il sentiero (860) che collega Malga Meletta a Foza, ma, attualmente, ci dicono essere ancora interrotto in più punti (evitare).
Impegnativo itinerario (per lunghezza e dislivello) ma privo di difficoltà tecniche (fatto salvo il provvisorio scavalcamento degli schianti).
Panorama meraviglioso. La fascia cosiddetta Città di Roccia sembra un paese delle fiabe.
Merita. Mi risulta che la stagione migliore sia la primavera per la numerosissima presenza di svariate specie di fiori proprio sui pascoli e sul tragitto alla base delle rocce.
Waypoints
Ruins
5,561 ft
Si sfiora l'ex cimitero e si procede verso l'apertura nel bosco (d'estate sono visibili i segni a terra, con la neve no)
Comments (2)
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Bello, lo farò!
Grazie
Merita davvero!