Monte Carameto (PC - PR)

PREMESSA: Posto sul confine tra le Province di Parma e Piacenza, con i suoi 1320 metri di altitudine si erge il Monte Carameto; meta non troppo battuta dagli escursionisti abituali per la particolare lontananza da centri abitati significativi. Il fatto che sia poco conosciuto non deve trarre in inganno in quanto il Panorama a 360° sull'alta Val D'Arda e sulla Val Ceno che si gode dalla cima è davvero mozzafiato (soprattutto nelle giornate limpide). Da un punto di vista tecnico non sussiste alcun pericolo (per lo più si tratta di pascoli) ed il dislivello è facilmente affrontabile anche se sussiste qualche piccolo "strappetto" abbastanza incisivo. Lungo il percorso si incontra la graziosissima Cappella di San Giovanni che merita senz'altro una sosta con l'omonima fonte posta nelle vicinanze.

AVVICINAMENTO: Dalla tangenziale di Piacenza si imbocca l'uscita "Farnesiana" in direzione Carpaneto e, dopo aver superato nell'ordine: Mucinasso, Crocetta, San Polo, San Giorgio, Carpaneto, Ciriano, Sant'Antonio, Castell'arquato si giunge alle porte di LUGAGNANO. Arrivati ad una rotonda (Km.30.600) si prende la seconda uscita seguendo le indicazioni per MORFASSO/VERNASCA/BARDI immettendosi sulla tangenziale del Paese (SP21). Alla rotonda successiva (Km.32.400) si prende la prima uscita in direzione di MORFASSO e ci si mantiene sulla SP21. Si costeggia un cementificio sulla sinistra (Km.35.300), il Lago di Mignano sulla destra (Km..38.500), si ignora la deviazione a sinistra per Vezzolacca (Km.39.900) e si supera la frazione di BARDETTI (Km.43.200). Appena dopo aver superato (ignorandolo) lo svincolo a sinistra per Settesorelle (Km.45.000), si giunge al Santuario di Sperongia (già visibile qualche centinaio di metri prima sulla sinistra). Al Santuario si lascia la provinciale per svoltare a SX (in discesa) al bivio seguendo le indicazioni per TERRUZZI/CASALE/PEDINA/RUSTEGHINI/CASE RUGGERI (Km.45.400). Si ignorano le deviazioni per Pedina e per Salino per innestarsi, in località CASE RUGGERI, sulla provinciale (SP15) che arriva da Morfasso andando diritto. Nel proseguo si superano gli svincoli x Teruzzi a dx e per Casali di Morfasso a sx sino ad innestarsi sulla SP359R. Si svolta a DX verso Parma sino a raggiungere il Passo del Pellizzone parcheggiando l'auto sulla DX in prossimità del cartello stradale.

PARTENZA: Dal Passo si procede in discesa sull'asfaltata entrando nella Provincia di Parma. Dopo un centinaio di metri, in corrispondenza di un tornante verso destra in discesa, si abbandona la Provinciale per innestarsi in un sentiero sulla SX della curva che costeggia per un attimo il guard rail (NO la carrareccia ancora più a sx!) corrispondente al n°801 come ben indicato dalla tabella escursionistica. Il sentiero n°801, che si inizia a percorrere, accompagnerà durante tutta l'escursione facilitando notevolmente l'orientamento. Dopo pochi metri di sentiero, ci si innesta su uno ampio stradello con fondo dissestato procedendo sempre in discesa senza incertezze.Al primo bivio che si incontra, ci si mantiene sulla sterrata procedendo diritto, così come si tiene la SX a quello successivo aiutati sempre dalla presenza del bollo biancorosso. Raggiunta per un attimo la strada asfaltata, il sentiero sterrato svolta a SX cominciando finalmente la salita di avvicinamento alla Cima. In poco tempo, si raggiunge la graziosissima Cappella di San Giovanni dove è possibile, procedendo per una cinquantina di metri sul fianco sinistro, raggiungere una ben curata e rinfrescante fonte. Ritornati sui propri passi, si svolta a SX sulla salita posta subito dopo la Cappella (quella precedente è su strada privata con divieto di accesso). Si giunge subito ad un incrocio a "Tee" presso il quale occorre tenere la DX svoltando subito a SX qualche metro più avanti (anche in questo caso il segnavia risulta ben collocato facilitando l'orientamento). In poco tempo, su tratta pianeggiante, si giunge ad una diramazione facendo attenzione a tenere la SX dove il segnavia in questo caso risulta poco visibile. Il sentiero, nel proseguo, costeggia una Cascinale per poi svoltare a SX sino a raggiungere una staccionata alla propria DX con accesso ad un pascolo. Sopravanzato il cancello d'ingresso avendo l'accortezza di richiuderlo per non fare scappare il bestiame , si procede sempre in salita senza incertezze sull'unico sentiero presente . Giunti al termine del pascolo, si oltrepassa il cancello d'uscita e si svolta a SX sul crinale in direzione della vetta che ci si appresta a raggiungere. Dopo un ultimo breve tratto ripido, si giunge sulla sommità contraddistinta da una piccola Croce Religiosa con a fianco un manufatto cementizio. Dopo la meritata e doverosa sosta panoramica, si riparte mantenendo la direzione seguendo sempre il sentiero n°801. La tratta di discesa tra ampi prati e sottoboschi, risulta sempre gradevole e semplice da percorrere. Giunti ad un incrocio, si imbocca il primo sentiero di DX, anche se quello successivo condurrebbe ugualmente nel medesimo punto di congiunzione. Senza più incertezze si procede sempre in discesa (al massimo si potrebbe incorrere in qualche tratta fangosa da aggirare) ed, all'unico incrocio significativo, si tiene il sentiero di DX ormai prossimi alla conclusione dell'anello. In pochi minuti si raggiunge l'asfaltata in corrispondenza del Passo ritrovando l'auto.