Monte Camicia mt.2564 , M. Tremoggia mt.2331 , M. Siella mt.2027 , per Vallone di Vradda e discesa acquedotto .

Il Camicia , come tutte le vette del Centenario sempre duro ed aspro nel cammino . Si parcheggia nel piazzale di Fonte Vetica (senza il suo omonimo Rifugio che qualche anno fa ,dopo essere stato ristrutturato magnificamente , e' stato dato alle fiamme scientemente) e si sale immediatamente per la ricoscibile sterrata che costeggia sulla sinistra la pineta (per chi volesse in pineta c'e' una ricca fonte di acqua) . Ben presto la sterrata finisce per dare spazio al ripido sentiero tutto allo scoperto che da accesso al Vallone di Vradda . Ben presto ci si accorge che una delle vie di accesso al Camicia considerata la piu' semplice tutto e' meno che semplice . Il sentiero si impenna con rari spazi a qualche piccolo traverso e la parte rocciosa con gradoni porta ad un notevole impegno fisico , sentiero cmnq ben segnato dai vecchi segnali del Parco . Il Camicia appare sempre piu' austero come ad avvertire chi lo vuole salire . Arrivati ad un piccolo balcone a circa 1900 mt. iniziano due traversi sempre ripidi di cui uno parzialmente erba e terra che in condizioni di umidita' puo essere scivoloso ma oggi non lo e' . Si vede la Sella del Camicia e questo da forza cosi come le balconate sulla nord che visitero' dopo . Sella del Camicia finalmente , un ultimo sforzo per risalire il sentiero ora tutto brecciato che porta alla vetta . Panorama ovviamente incredibile su tutto il Centenario , anche se offuscato ogni tanto da nuvole , la Piana di Campo Imperatore e l'Adriatico . Breve sosta e poi si riprende in cammino , scendendo inzialmente fuori sentiero in cresta dove si incontra uno dei cartelli metallici famosi del Centenario . Costeggiano la cresta in discesa si dominano scenari dolomitici (attenzione a non sporgersi eccessivamente data la friabilita' del terreno ) con valloni che scendono a picco di centinaia di metri . Sulla Sella lascio il sentiero che scende sul Vallone di Vradda , per prendere subito tracce di sentiero che portano alle balconate della nord del Camicia . Vengono solo i brividi a guardarle e , ripeto , sporgersi a distanza di sicurezza ! Il cammino sulle creste , che da la vista anche al famoso Dente del Lupo , e' roccioso , infido e va affrontato con molta calma senza distrazioni . Con un po' di nuvolaglia che va e viene dalle creste si scende lentamente sul sentiero ufficiale che porta al Tremoggia (per chi volesse evitare le tracce di cresta basta seguire in discesa il sentiero del Vallone di Vradda per poi , ad un bivio segnalato , risalire sul sentiero del Tremoggia) .Il cammino adesso e' piu' agevole , anche se qualche piccola risalita si sente sulle gambe , sino alla vetta del Tremoggia , segnalata da una croce , anche se un dosso poco piu' in alto e' piu' alto della vetta . Inizia adesso la discesa (ben segnata) su cresta dal Tremoggia non piu' troppo ripida ma sempre da non sottovalutare sino ad arrivare alla Sella di Fonte Fredda a 1994 mt. Risalgo sulla cresta che da sul vicino Monte Coppe per seguirne fuori sentiero la cresta e raccordarmi piu' in avanti con sentiero che porta al Siella , che sembra a portata di mano ma richiede ancora un bel cammino , con uno sforzo finale di risalita . Cielo tutto aperto , bellissimo panorama sull'Adriatico e la Piana di Fonte Vetica e il bel Monte San Vito . Da qui , e si puo' notare scendendo poco in direzione del Vado di Siella , si stacco' la valanga che travolse l'Albergo a Rigopiano . Si potrebbe proseguire sino al Vado per poi tornare a Fonte Vetica ma preferisco percorrere a ritroso il sentiero sino a Fonte Fredda , per scendere poi il vistoso sentiero , scomodo per il vero dato il ciotolato sassoso , che , passando per la vicina presa d'acqua , scende ripidamente sino a Fonte Vetica , con qualche raro segnavia . Escursione classica , bella , impegnativa fisicamente , che tecnicamente presenta , per chi vuole farli , passaggetti leggermenti esposti sulle creste dei balconi con rocce affilate da prendere con cautela . Per il resto una camminata che dal Camicia prosegue in cresta con scenari magnifici .