Monte Camicia al tramonto passando per il Tremoggia

Un anello classico fatto in un orario insolito per poter ammirare lo spettacolo del tramonto sul Corno Grande dalla vetta del Camicia. Andando un po’ contro corrente, eravamo davvero solo noi in compagnia dei camosci e di in un paesaggio che ti fa respirare bellezza a ogni passo.

Dal parcheggio di fonte Fonte Vetica ci dirigiamo verso l'abetaia sulla destra, facendoci un po’ strada tra la vegetazione, fino ad intercettare il sentiero che sale verso la sella di Fonte Fredda.
Da qui - magnifico affaccio sul Teramano, fino al mare - pieghiamo a sinistra in direzione del Tremoggia. Facciamo una rapida sosta alla croce di vetta (2.331 m) e poi continuiamo diretti verso il Camicia, dove vogliamo arrivare in tempo per goderci l’intero spettacolo del sole che scende dietro al Gran Sasso e i suoi giochi di luci. Lungo il percorso incontriamo numerosi camosci che ci osservano, vicinissimi, senza turbarsi troppo al nostro passaggio. Siamo incantati.
Arrivati in vetta (2.564 m), l'incanto si moltiplica. Le nuvole che ingombrano il cielo lo rendono ancora più affascinante e mutevole, mentre il sole, scendendo, lo colora. Fa freddissimo, ma siamo felici e non importa.
Iniziamo la discesa con gli ultimi residui di luce naturale, poi proseguiamo con le nostre lampade frontali attenti, al bivio, a prendere il sentiero verso destra che scende diretto a Fonte Vetica. L’ultimo regalo di questa escursione davvero speciale: la luna, ancora quasi piena, che si riflette sul mare in lontananza alla nostra sinistra.

Dopo il primo tratto di bosco (dove non abbiamo seguito un sentiero ufficiale), la via è aperta e intuitiva (il sentiero è indicato da bolli gialli e rossi), abbastanza ripida ma senza difficoltà tecniche e sicuramente molto appagante per i panorami che regala su Campo Imperatore e sulle impressionanti creste a balcone del Camicia e Tremoggia. Il ghiaione finale prima della vetta del Camicia richiede qualche attenzione in più perché il fondo è abbastanza franoso (inoltre, se ci si avvicina alla cresta, strapiomba vertiginosamente, ma basta tenersi alla giusta distanza).