Monte Calvo da Sella di Corno

Escursione invernale alla panoramica cima di Monte Calvo, da Sella di Corno, resa piu’ “movimentata” da un’improvvisa e non prevista bufera di neve proprio all’arrivo in vetta. Pur non avendo potuto approfittare delle ampie vedute, l’ambiente trovato era comunque caratterizzato da un paesaggio pienamente invernale (nonostante fosse ancora autunno), con cornici di neve, vento e ghiaccio, ed e’ stato necessario procedere ramponando. E’, in ogni caso, un’uscita varia, visto che si percorrono tre diversi ambienti; si inizia dal bosco, poi un’ampia vallata e, infine, un bel percorso di cresta. Partendo da Sella di Corno, si prende la sterrata che, in salita verso NE, passa per alcune fattorie e casolari per poi inoltrarsi parallela e sopraelevata rispetto al Rio del Falconetto, in basso a dx. Terminata la stradina, si utilizza un sentierino, non evidentissimo ma intuitivo, che si inoltra nel bosco e, dopo un bel percorso tra i faggi, si innalza un po' a zig-zag in prossimita’ del termine del bosco. Usciti allo scoperto si vedono, in alto a dx, le strutture del Ponte Radio con le sue antenne. Qui si puo’ anche arrivare con la macchina per una stradina segnalata, a dx prima del paese giungendo da L’Aquila. Una volta usciti sull’ampia sella, in corrispondenza del palo indicatore del sentiero 7F si prosegue a sx sulla sterrata (la piu’ alta delle due) che conduce verso monte. Alla quarta curva abbiamo piegato a sx verso l’ampio vallone sottostante, proseguendo fino ad individuare un costolone che scende a dx (E) di Colle S. Agostino e, ripido, sbuca in cresta. Qui l’ambiente si fa suggestivo, con le varie cime circostanti poste a semicerchio. Si prosegue sull’ampia cresta a dx (N-NE) passando un paio di cucuzzoli e, con un ultimo saliscendi, si giunge alla grande croce di vetta (visibile anche su Google Earth !). Una seconda cima, piu’ o meno parallela, si troverebbe a circa 200 mt NW ma, vista la bufera di neve e considerando che la visibilita’ era molto limitata, abbiamo fatto rapidamente dietro-front iniziando la discesa con un ampio giro E-SE passando accanto le incombenti cornici sporgenti sul versante aquilano, per poi scendere utilizzando un costone che ci ha condotto alla seconda sterrata la quale, verso dx, riconduce al Ponte Radio. Da qui, con qualche leggera variazione rispetto alla salita, si riscende verso il Rio del Falconetto e, con il sentiero gia’ usato, si ritorna alla sterrata ed al paese.