Monte Cagno - Monte Ocre - Monti di Bagno - Fossa Palomba e Monte Cefalone --da Campo Felice--

MONTE OCRE Più 4 VETTE OVER 2000 da Campo Felice

Campo felice > Monte Cagno > Monte Ocre > Cima dei Monti di Bagno > Cimata di Fossa Palomba > Monte Cefalone =- ad anello- antiorario - da Campo Felice=-

Le vette raggiunte oggi fanno parte del massiccio Velino-Sirente anche se la catena montuosa è separata da questa dalla piana di Campo Felice. Questa piccola appendice montuosa, con 5 vette che superano i 2000 metri, domina le sottostanti vallate dell’altopiano delle Rocche a Sud, della più grande vallata dell’Aterno a Nord-Est e la piana di Campo Felice ad Ovest.
Con il mio compagno Elfo, in una piacevole e limpida giornata primaverile, siamo partiti da Campo Felice per costeggiare un tratto della piana e intercettare una carrareccia che in leggera salita ci ha condotti al passo della Forcamiccia. Dal valico si scorge l’altopiano delle Rocche dominato il Monte Sirente poi si entra nel bosco di carpano che ci accompagnerà per qualche centinaio di metri per lasciare privo di alberi tutto il resto dell’itinerario.
L’ascesa, da Forcamiccia a Monte Cagno, è costante a tratti ripida ma piacevole tra verdi prati e brulicare di fiori, i segnali sono assenti, ma le vette sono ben individuabili.
IL m. Cagno la prima cima della giornata ci ha permesso di godere di un paesaggio fantastico verso la parte Sud-Est: Rocca di Mezzo, altopiano delle Rocche, Rocca di Cambio fino a scorgere in modo chiaro la Maiella con il Monte Amaro.
Proseguendo in cresta fino al Monte Ocre 2.208 mt (il più alto della catena) osserviamo mucche e cavalli allo stato brado pascolare nella valle verso il Monte Cefalone, mentre dall’altro versante in lontananza scrutiamo il massiccio del Gran Sasso fino al monte Camicia, a Nord il Gorzano e il Vettore fino al Terminillo. Particolare bellezza paesaggistica, grazie anche alla stagione, è data dalla valle dell’Aterno con la città dell’Aquila.
Ancora in cresta si scende fino a raggiungere la Cima del Monte dei Bagni, la terza sul versante Est, dove anziché proseguire decidiamo di fare un fuori sentiero (Way: 1) tagliando a mezzacosta tra roccette per raggiungere la Cimata di Fossa Palomba. Durante il tratto in fuori sentiero non abbiamo incontrate impedimenti, l’unica difficoltà è stato superare un muro di neve.
Raggiunti Fossa Palomba si segue la cresta fino al Monte Cefalone, dove termina il fuori sentiero. Il panorama si schiude sul versante Ovest: Puzzillo, Cima Zis, Velino, Costone Occidentale e su tutta la verdeggiante piana di Campo Felice. In quota, prima del Cefalone, un laghetto generato dallo scioglimento delle nevi con intorno prati verdi e fiori di ogni genere compongono uno scenario straordinario. (Way:2)
La discesa dal Cefalone fino a chiudere l’anello, lungo una valle verde e cosparsa da un tappeto di fiori, è piacevole e chiude una gradevole escursione con paesaggi e panorami spettacolari; peccato solo per la scarsa fauna.
L’escursione non ha comportato particolare difficoltà, anche se è sempre richiesto allenamento fisico e adeguato equipaggiamento, mentre per l’orientamento a causa di scarsa segnalazione è opportuno il GPS per seguire la traccia anche in caso di nebbia. In questo periodo il paesaggio montano, con lo scioglimento della neve, è incantevole.