Monte Cacume (2023-04-01)

Lepini: Monte Cacume (1 aprile 2023)

Località di partenza – Parcheggio Via Madonna della Pace - Patrica (FR)
DATI GPSMap 64st
Ascesa: 725 m
Discesa: 742 m
Distanza percorsa: 10.30 Km

Escursione in solitaria per una delle vette tra le più particolari del Gruppo dei Monti Lepini: Monte Cacume.
Il meteo è bello con cielo più o meno velato.
Il Monte Cacume viene definita “la montagna di Dante” in quanto viene citata, come allegoria della montagna del Purgatorio, nella Divina Commedia.
Da qui l’idea di realizzare la Passeggiata Dantesca lungo il sentiero che conduce alla vetta. Il cammino è scandito da 12 statue che si succedono fino all’imponente croce di vetta. Le statue raffigurano i personaggi principali dei vari gironi danteschi, come Beatrice, Lucifero, Virgilio, Barbarossa, Manfredi ecc.
I segnali per il Monte Cacume hanno inizio a destra, subito dopo la galleria. Si risalgono così dei gradini ricavati nella roccia e si sbuca su una strada. Dalla strada si procede a destra. Superato il tratto sopra la galleria (si tralascia sulla destra una carrareccia che scende ad un fontanile) si prosegue su una mulattiera e al bivio si imbocca prima verso destra e poi a sinistra per iniziare a risalire, su sentiero sassoso, il pendio verso il Cacume. Dopo il primo tratto di salita si può ammirare il sottostante paese di Patrica!
Percorso qualche centinaio di metri la mulattiera diventa sentiero e inizia a risalire l’assolato pendio Nord di Colle lo Zompo. Giunti sulla parte sommitale del Colle il percorso diventa meno ripido e attraversa piacevoli radure erbose cosparse da alberi radi. Si giunge così alla Fontana della Rava, una copiosa sorgente posta sul versante Nord del Monte Cacume.
Arrivati al bivio (quota 870m circa) si procede verso destra per compiere un anello alla ricerca di altre fonti: le più importanti sono le rinomate Fontana Savino e Fontana Scorciapane. Dalla Fontana Scorciapane si percorrono ulteriori 600m circa e si arriva all’incrocio con il sentiero che risale la vetta.
Questo tratto è caratterizzato dalla presenza di una fitta boscaglia di lecci. Usciti dal bosco si scorge una grossa Croce in ferro (alta 14 metri) e una Chiesetta (Chiesa dell’Immacolata): qualche metro ancora e si raggiunge la cima del Monte Cacume (1.095m). Sulla vetta sono presenti anche le statue di Dante e Beatrice.
Dalla cima il panorama spazia, oltre che sugli altri Monti Lepini e tutta la Ciociaria, sui Monti Ausoni, Aurunci, fino al Circeo e i Simbruini. Ben visibile il vicino monte Gemma, di cui si può intravedere la croce di vetta.
Per il ritorno si torna sui propri passi fino all’incrocio: qui si piega a sinistra e dopo qualche centinaio di metri si riprende il sentiero dell’andata che si percorre a ritroso fino al parcheggio.