Monte Bo di Valsesia da Rassa
near Rassa, Piemonte (Italia)
Viewed 1489 times, downloaded 20 times
Trail photos
Itinerary description
S3E10, 1/3/2020
Partenza: ampio parcheggio a Rassa (VC), in Valsesia.
Proseguiamo per un breve tratto sulla SP38 fino a trovare sulla sinistra le indicazioni per il sentiero 252, che imbocchiamo.
Risaliamo alcuni gradoni e ci addentriamo nel bosco, per uscire poco dopo su un'ampia radura raggiunta da un ampio sterrato che sale sempre dal paese. Percorriamo lo sterrato per un breve tratto, per proseguire poi sul sentiero.
Rientriamo nel bosco in direzione del Rio Ruachè, per arrivare a un bivio: il sentiero 252 attraversa la valle a destra, mentre noi saliamo sul sentiero 252a tenendo la sinistra.
Il sentiero risale con pendenza sostenuta il versante nord-ovest del Monte Bo, segnalato da segnavia bianco-rossi non troppo frequenti e occasionali bolli verdi fluorescenti.
La presenza di neve ghiacciata sul sentiero ci porta a indossare le ciaspole nell'ultimo tratto di salita nel bosco per procedere in modo più agevole.
Raggiunta la quota di circa 1500 m, ci lasciamo il bosco alle spalle e ci fermiamo per una sosta nei pressi dell'Alpe La Selvaccia.
Riprendiamo il cammino con le ciaspole ai piedi e iniziamo a salire i pendii innevati, fino a raggiungere la cresta del Monte Bo. Qui si trova il sentiero 243 che collega l'Alpe Pizzo alla cima del Bo percorrendone la dorsale.
Procediamo lungo la cresta fino a raggiungere un'anticima, già visibile all'uscita del bosco, su cui è posto un pannello ripetitore.
Da qui, proseguiamo per un altro ripido tratto fino a giungere in cima al Monte Bo di Valsesia (2071 m), dove si trova la statua di una madonnina. Qui ci fermiamo per pranzare e, dopo aver lasciato una dedica sul libro di vetta, torniamo sui nostri passi per la discesa.
Riscendiamo per la stessa via fatta all'andata, con molta cautela a causa del terreno gelato che avrebbe richiesto probabilmente l'uso dei ramponcini.
Tempi: abbiamo impiegato circa 4 ore abbondanti per la salita, e 3 ore per la discesa.
Grazie a Edoardo, che ci ha portato alla scoperta di questo monte, e ad Alessio per avermi sostenuto (letteralmente) durante la discesa.
Partenza: ampio parcheggio a Rassa (VC), in Valsesia.
Proseguiamo per un breve tratto sulla SP38 fino a trovare sulla sinistra le indicazioni per il sentiero 252, che imbocchiamo.
Risaliamo alcuni gradoni e ci addentriamo nel bosco, per uscire poco dopo su un'ampia radura raggiunta da un ampio sterrato che sale sempre dal paese. Percorriamo lo sterrato per un breve tratto, per proseguire poi sul sentiero.
Rientriamo nel bosco in direzione del Rio Ruachè, per arrivare a un bivio: il sentiero 252 attraversa la valle a destra, mentre noi saliamo sul sentiero 252a tenendo la sinistra.
Il sentiero risale con pendenza sostenuta il versante nord-ovest del Monte Bo, segnalato da segnavia bianco-rossi non troppo frequenti e occasionali bolli verdi fluorescenti.
La presenza di neve ghiacciata sul sentiero ci porta a indossare le ciaspole nell'ultimo tratto di salita nel bosco per procedere in modo più agevole.
Raggiunta la quota di circa 1500 m, ci lasciamo il bosco alle spalle e ci fermiamo per una sosta nei pressi dell'Alpe La Selvaccia.
Riprendiamo il cammino con le ciaspole ai piedi e iniziamo a salire i pendii innevati, fino a raggiungere la cresta del Monte Bo. Qui si trova il sentiero 243 che collega l'Alpe Pizzo alla cima del Bo percorrendone la dorsale.
Procediamo lungo la cresta fino a raggiungere un'anticima, già visibile all'uscita del bosco, su cui è posto un pannello ripetitore.
Da qui, proseguiamo per un altro ripido tratto fino a giungere in cima al Monte Bo di Valsesia (2071 m), dove si trova la statua di una madonnina. Qui ci fermiamo per pranzare e, dopo aver lasciato una dedica sul libro di vetta, torniamo sui nostri passi per la discesa.
Riscendiamo per la stessa via fatta all'andata, con molta cautela a causa del terreno gelato che avrebbe richiesto probabilmente l'uso dei ramponcini.
Tempi: abbiamo impiegato circa 4 ore abbondanti per la salita, e 3 ore per la discesa.
Grazie a Edoardo, che ci ha portato alla scoperta di questo monte, e ad Alessio per avermi sostenuto (letteralmente) durante la discesa.
Waypoints
Intersection
0 ft
Imbocco sentiero 252
Intersection
0 ft
Bivio 252-252a
You can add a comment or review this trail
Comments