Monte Baldo (Vittorio Veneto) salita da nord per sentiero 'blu', discesa per Borgo Castagnè e San Fris
near Vittorio Veneto, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
L'idea di oggi era quella di percorrere la salita al Baldo attraverso una traccia che avevo percorso 3 anni fa, il sentiero bollinato arancione, ma purtroppo non sono riuscito ad intercettare l'attacco e sono salito per il blu.
Sono partito da zona Lidl e ho percorso la classica via lungo la pista ciclabile fino a piazza Flaminio, poi attraverso via Roma e via Caprera mi sono portato in zona nord, e salito, attraverso piccola traccia a sinistra dopo porta Cadore (vedi mappa), al borgo Con Alti, che ho lasciato dirigendomi verso ovest percorrendo una ex carrabile che si sviluppa parallela alla più blasonata Via dell'Acqua.
Quando la carrareccia termina si va un po' a tentativi, si sale a sinistra attraverso evidenti tracce di cacciatori, si attraversa un tratto meno denso di vegetazione dove c'è un'altana, e si continua a salire faticosamente cercando di orientarsi con delle labili tracce a terra, di animali principalmente.
Qui mi sono affidato al senso dell'orientamento, ho attraversato per qualche decina di metri un tratto con vegetazione densa, fino a ritrovare sulla destra la traccia "ufficiale" che sale, e poco dopo un un albero ho incontrato il bollino blu.
Da qui in più seguire la traccia diventa intuitivo ma fare molta attenzione ai numerosissimi schianti che impediscono l'accesso rendendo la salita ancora più faticosa.
Seguendo l'ormai evidente traccia "blu" si va ad intercettare il Cai1043 che sale da Serravalle e porta alla croce del Baldo.
Da qui in poi tutto prosegue su grande mulattiera fino ad oltrepassare la croce, e scesi a Borgo Castagnè si reincontra l'asfalto.
Dal borgo ho deciso visto i tempi di scendere per strada privata a sinistra, ci sono diversi cartelli di divieti d'accesso ma sinceramente in tanti anni che ci passo non ho mai trovato nessuno.
Scesi a valle a San Fris si rientra per asfalto attraversando Ceneda e Meschio.
Escursione abbastanza impegnativa dal punto di vista fisico, è richiesta senso dell'orientamento nella salita al Baldo e non perdere la concentrazione, altrimenti e facile trovarsi in mezzo ai rovi e costretti a tornare indietro.
Se qualcuno vuole seguire la traccia lo faccia con cognizione di causa considerando l'ambiente abbastanza selvatico, probabilmente seguire la mia traccia gps aiuta un po'.
Copertura telefonica sempre presente.
Sono partito da zona Lidl e ho percorso la classica via lungo la pista ciclabile fino a piazza Flaminio, poi attraverso via Roma e via Caprera mi sono portato in zona nord, e salito, attraverso piccola traccia a sinistra dopo porta Cadore (vedi mappa), al borgo Con Alti, che ho lasciato dirigendomi verso ovest percorrendo una ex carrabile che si sviluppa parallela alla più blasonata Via dell'Acqua.
Quando la carrareccia termina si va un po' a tentativi, si sale a sinistra attraverso evidenti tracce di cacciatori, si attraversa un tratto meno denso di vegetazione dove c'è un'altana, e si continua a salire faticosamente cercando di orientarsi con delle labili tracce a terra, di animali principalmente.
Qui mi sono affidato al senso dell'orientamento, ho attraversato per qualche decina di metri un tratto con vegetazione densa, fino a ritrovare sulla destra la traccia "ufficiale" che sale, e poco dopo un un albero ho incontrato il bollino blu.
Da qui in più seguire la traccia diventa intuitivo ma fare molta attenzione ai numerosissimi schianti che impediscono l'accesso rendendo la salita ancora più faticosa.
Seguendo l'ormai evidente traccia "blu" si va ad intercettare il Cai1043 che sale da Serravalle e porta alla croce del Baldo.
Da qui in poi tutto prosegue su grande mulattiera fino ad oltrepassare la croce, e scesi a Borgo Castagnè si reincontra l'asfalto.
Dal borgo ho deciso visto i tempi di scendere per strada privata a sinistra, ci sono diversi cartelli di divieti d'accesso ma sinceramente in tanti anni che ci passo non ho mai trovato nessuno.
Scesi a valle a San Fris si rientra per asfalto attraversando Ceneda e Meschio.
Escursione abbastanza impegnativa dal punto di vista fisico, è richiesta senso dell'orientamento nella salita al Baldo e non perdere la concentrazione, altrimenti e facile trovarsi in mezzo ai rovi e costretti a tornare indietro.
Se qualcuno vuole seguire la traccia lo faccia con cognizione di causa considerando l'ambiente abbastanza selvatico, probabilmente seguire la mia traccia gps aiuta un po'.
Copertura telefonica sempre presente.
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