Monte Aviolo da Edolo
near Sonico, Lombardia (Italia)
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Itinerary description
Si parcheggia l'automobile in un piazzale a lato dei tornante di Pozzolo, facilmente individuabile per la presenza delle frecce segnaletiche dei sentieri (n. 34, 72 e 21). Si prosegue ora a piedi su comoda stradina semi pianeggiante che in quindici minuti porta alle cascine di Pozzolo (1560 m.). Mantenendosi sulla sommità del prato (destra) e seguendo la segnaletica, ci si lascia subito sulla sinistra il segnavia n. 72 e si risale verso sud-est, dapprima il bosco ricco di rododendri e mirtilli e quindi un pascolo pietroso dalle splendide fioriture, sino alla conca morenica tra il Monte Colmo e il Monte Piccolo - ore 0,45. Ci si inoltra nell'ampio vallone della "Foppa" cosparso di grandi massi tra cui si insinua una interessante vegetazione con larice,, pino mugo, rododendro, ed il raro pino cembro. Mantenendo sempre la direzione dell'evidente splendida piramide rocciosa dei Monte Aviolo se ne raggiunge la base (circa 2200 m. - ore 1,45), spostandosi infine sulla sinistra. Qui, chi non voglia percorrere l'ultimo impegnativo tratto può fermarsi e dedicarsi all'esplorazione botanica e geologica di questa interessantissima area. Il percorso infatti, diviene ora decisamente più ripido e ci si deve inerpicare per uno scomodo sentierino che rimonta una balza rocciosa; raggiunto poi un vasto fronte morenico lo si risale piuttosto faticosamente seguendo le tracce di vernice per raggiungere la base della parete rocciosa dal versante occidentale della vetta, che si supera con percorso un poco delicato, su cenge, canalini e non difficili roccette, dapprima spostandosi sulla destra (sud) per poi, una volta raggiunta la cresta, dirigere verso nord sino alla vetta (2881 m. - ore 4). Questi ultimi tratti presentano alcune difficoltà e sono decisamente esposti (sconsigliabili a chi soffre di vertigini), ma sono attrezzati con funi e catene di sicurezza. Si raccomanda comunque di seguire con cura la segnaletica e di usare la massima cautela specialmente se, come all'inizio dell'estate, permangono tratti innevati o ghiacciati. Dalla vetta, sulle cui rocce di chiara granodiorite si mostrano pregevoli esemplari di flora alpina di alta quota, si gode di un panorama splendido e vastissimo, che permette di spingere lo sguardo dalle vicine Valcamonica, Val di Corteno e cima dei Baitone (con la spettacolare ghiacciata parete nord) alla Valtellina, alle cime dei lago di Como, all'Ortles-Cevedale ed al Bernina sino al lontano Monte Rosa.
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