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Monte Asprano. Roccasecca - Castello dei Conti d'Aquino - Colle San Magno - Castello di Castro Coeli - Castrocielo - Caprile

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Trail stats

Distance
9.81 mi
Elevation gain
3,061 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
3,061 ft
Max elevation
2,440 ft
TrailRank 
73
Min elevation
698 ft
Trail type
Loop
Time
8 hours 26 minutes
Coordinates
1819
Uploaded
December 28, 2022
Recorded
December 2022

near Roccasecca, Lazio (Italia)

Viewed 1153 times, downloaded 48 times

Trail photos

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Itinerary description

Ogni volta che si passa sotto il Monte Asprano è inevitabile non essere attratti da quei ruderi sporgenti che si alternano sulla lunga cresta e, quando gli impegni lo permettono, giunge l'ora di mettere in piedi un'escursione per soddisfare la propria curiosità.
Con Gigi ed Emidio decidiamo di fare l'anello che comprende tutti i paesi sotto il Monte Asprano toccando i punti storici, religiosi, naturalistici che questo monte offre.

Parcheggiata l'auto subito dopo il vecchio borgo di Roccasecca ci inerpichiamo tra le strette vie del paese che in questo periodo natalizio sono addobbate di piccoli e grandi presepi. Salendo verso il castello s'incontra la casa della famiglia degli Aquino, poi poco più in alto la Chiesa di San Tommaso d'Aquino, raggiungibile anche in auto. La Chiesa del 1325 costruita in onore del santo ha una pianta gotica a croce latina con affreschi del '400 e si trova ai piedi della fortificazione dei Conti d'Aquino eretta sul Monte Asprano ad un'altezza di 553 metri.
Il borgo di Roccasecca fu un antico "pagus" dei Volsci, all'imbocco della Valle di Comino e sotto il Monte Asprano che permetteva il controllo della Valle del Liri. Il borgo attuale risale al periodo delle invasioni barbariche, gli abitanti di Aquino e della valle del Melfa fuggirono arroccandosi in luoghi più sicuri. Posseduta nell'Alto Medioevo dai Conti d'Aquino e sotto il controllo dell'Abbazia di Montecassino passò nel corso dei secoli in mano di diverse famiglie nobiliari strette tra i contrasti dello Stato Pontificio e quello degli Angioini e Aragonesi sino alla fine del '600 quando passò sotto il dominio spagnolo, come tutto il sud d'Italia, cadendo in uno stato di declino tra povertà e malattie epidemiche. Risollevatasi sotto il Regno di Napoli come provincia denominata Terra di Lavoro divenne luogo di insurrezioni repubblicane prima e scorribande di briganti dopo l'unificazione d'Italia fino al triste epilogo della Seconda Guerra Mondiale che la vide sede del quartier generale del XIV Panzerkorps e pesantemente colpita dai bombardamenti alleati. La realizzazione di impianti industriali durante gli anni del boom economico risolleveranno l'economia delle famiglie ma non quello dei borghi storici modificati da discutibili interventi contemporanei.

Detto questo, i ruderi del Castello d'Aquino mantengono un discreto fascino impreziosito da un panorama bellissimo mentre gli interventi di valorizzazione dello stesso sono oramai in stato di sfacelo ridotti ad un inutile accumulo di rottami vandalizzati.
Subito dopo il Castello s'incontra la Chiesa di Santa Croce fuori le mura, dove si narra venne battezzato San Tommaso. Poco oltre la Torre del Cannone dove il santo venne rinchiuso per costringerlo a rinunciare alla sua decisione di prendere i voti.
Continuando sul sentiero Via della Serra si passa accanto al bivio che conduce a Caprile e poco più avanti si giunge all'edicola posta nel luogo dove si stabilì l'Eremita Buono. Ritenuto il profeta di Tommaso d'Aquino (in quanto predisse la nascita del santo alla madre Teodora), nacque a Cantalupo e visse da eremita nella attuale Chiesa di S. Rocco fino alla sua morte. Venne seppellito nella Chiesa di San Pietro a Cantalupo e poi trasferito a Colle San Magno.
Borgo di appena 50 anime ospita i ruderi della chiesa dove il corpo dell'eremita fu sepolto, purtroppo lo stato della chiesa è in pessime condizioni mentre il borgo, seppur semiabbandonato è reso decoroso dallo sforzo degli abitanti.
Il paese di Cantalupo prende il nome dall'ululare dei lupi che arrecavano danno alla comunità montana. Nacque intorno al XIII secolo, quando gli abitanti di Castro Coeli arroccatisi per proteggersi dalle scorribande dei Longobardi nel VIII secolo decisero di tornare a valle, chi volle riprendere a coltivare le terre nella Valle del Liri e chi attaccato alle attività agricole e pastorali portate avanti dopo la creazione del castello sulla montagna decise di creare un casale sul versante interno del monte. Da questa comunità di pastori, contadini e taglialegna nacque Canta-Lupo. La sua debolezza difensiva però spinse la crescente comunità a creare un ben più saldo sistema difensivo edificando il borgo di Colle San Magno.

Colle San Magno appare popolato e rinnovato nell'aspetto e con qualche attività che permette anche di fare uno spuntino. Il forno del paese però lo troverete aperto solo nel pomeriggio. Anche questo borgo subì i danni della vicina Linea Gustav e molti edifici ricostruiti negli anni dello sviluppo economico portano i segni della disattenzione estetica che caratterizza gran parte d'Italia.

Si risale sulla carrabile che conduce al Santuario della Madonna del Monte Leucio. Sulla destra un sentierello conduce alla croce del Monte Leucio e poco più avanti si incontra un cippo di confine probabile ricordo della separazione tra Stato Pontificio e Regno di Napoli. Ancora oltre e si avrà un notevole affaccio sulla Valle Latina.

Attraverso un breve fuori sentiero giungiamo al Santuario. Risalente al 1300 in onore di San Leucio appare oggi nella sua forma Cinquecentesca e ospita la festa di Pasquetta dove le comunità di Colle San Magno e Castrocielo si alternano in processione e banchetti.

In un attimo si giunge ai ruderi del Catello di Castro Coeli dove capre e pastori maremmani ne sono i padroni. Del complesso difensivo rimane ben poco, così come di tutte le abitazioni che gradualmente scendono sul versante terrazzato fino al sentiero che porterà a Castrocielo.
All'imbocco del sentiero un pannello informativo ci dice che la loggetta di fianco, chiamata Loggetta di zì Nicola, fu la sede di una postazione di osservazione e artiglieria tedesca che aveva la funzione di difendere la ritirata dell'esercito tedesco e che venne messa fuori uso da un contingente indiano dell'esercito neozelandese.

Anche Castrocielo ha il suo borgo antico in parte ancora sventrato dalle bombe alleate mentre la parte sottostante più recente offre anche la possibilità di mangiare e bere qualcosa.
Procedendo con attenzione lungo Via Roma si arriva a Caprile. Nata nel Cinquecento ospita tre interessanti punti di attrazione. Il Varnale Cupo, una grotta carsica utilizzata come ricovero degli animali, l'Eremo di San Michele con gli affreschi del '400 e la Falesia di arrampicata sportiva che è molto frequentata.

Si torna infine a Roccasecca per passare l'ultima ora della giornata escursionistica a Roccasecca Scalo per fare un terzo tempo e spulciare le foto scattate durante la passeggiata.

Waypoints

PictographCar park Altitude 829 ft
Photo ofParcheggio

Parcheggio

PictographMonument Altitude 1,070 ft
Photo ofRoccasecca. Casa di S. Tommaso d'Aquino Photo ofRoccasecca. Casa di S. Tommaso d'Aquino

Roccasecca. Casa di S. Tommaso d'Aquino

PictographReligious site Altitude 1,157 ft
Photo ofChiesa di S. Tommaso d'Aquino Photo ofChiesa di S. Tommaso d'Aquino

Chiesa di S. Tommaso d'Aquino

PictographRuins Altitude 1,447 ft
Photo ofRuderi del Castello dei Duchi di Aquino Photo ofRuderi del Castello dei Duchi di Aquino Photo ofRuderi del Castello dei Duchi di Aquino

Ruderi del Castello dei Duchi di Aquino

PictographMonument Altitude 1,495 ft
Photo ofCappella e Torre di S. Tommaso o del Cannone Photo ofCappella e Torre di S. Tommaso o del Cannone Photo ofCappella e Torre di S. Tommaso o del Cannone

Cappella e Torre di S. Tommaso o del Cannone

PictographIntersection Altitude 1,550 ft
Photo ofIncrocio Via della Serra e Sentiero Caprile

Incrocio Via della Serra e Sentiero Caprile

PictographIntersection Altitude 1,585 ft
Photo ofDestra per Via della Serra Photo ofDestra per Via della Serra

Destra per Via della Serra

PictographWaypoint Altitude 1,683 ft
Photo ofEdicola Eremo dell'Eremita Buono Photo ofEdicola Eremo dell'Eremita Buono

Edicola Eremo dell'Eremita Buono

PictographWaypoint Altitude 1,661 ft
Photo ofCantalupo Photo ofCantalupo

Cantalupo

PictographWaypoint Altitude 1,744 ft
Photo ofColle San Magno Photo ofColle San Magno Photo ofColle San Magno

Colle San Magno

PictographMonument Altitude 1,830 ft
Photo ofTorre del Castello di Colle San Magno Photo ofTorre del Castello di Colle San Magno

Torre del Castello di Colle San Magno

PictographSummit Altitude 2,307 ft
Photo ofCroce Colle San Magno

Croce Colle San Magno

PictographWaypoint Altitude 2,171 ft
Photo ofCippo di Confine

Cippo di Confine

PictographPanorama Altitude 2,160 ft
Photo ofPunto panoramico sulla Valle Latina Photo ofPunto panoramico sulla Valle Latina Photo ofPunto panoramico sulla Valle Latina

Punto panoramico sulla Valle Latina

PictographReligious site Altitude 2,327 ft
Photo ofSantuario della Madonna del Monte Leucio Photo ofSantuario della Madonna del Monte Leucio Photo ofSantuario della Madonna del Monte Leucio

Santuario della Madonna del Monte Leucio

PictographRuins Altitude 2,412 ft
Photo ofRuderi Castello di Castro Coeli Photo ofRuderi Castello di Castro Coeli Photo ofRuderi Castello di Castro Coeli

Ruderi Castello di Castro Coeli

PictographWaypoint Altitude 2,192 ft
Photo ofScendere a sinistra

Scendere a sinistra

PictographWaypoint Altitude 2,132 ft
Photo ofScendere a destra Photo ofScendere a destra

Scendere a destra

PictographReligious site Altitude 1,273 ft
Photo ofEdicola votiva

Edicola votiva

PictographWaypoint Altitude 860 ft
Photo ofCastrocielo

Castrocielo

PictographIntersection Altitude 740 ft
Photo ofDestra lungo via Roma

Destra lungo via Roma

PictographWaypoint Altitude 795 ft
Photo ofCaprile Photo ofCaprile

Caprile

PictographCave Altitude 1,008 ft
Photo ofVarnale Cupo

Varnale Cupo

PictographReligious site Altitude 1,082 ft
Photo ofChiesa rupestre di San Michele Arcangelo

Chiesa rupestre di San Michele Arcangelo

PictographPhoto Altitude 1,035 ft
Photo ofFalesia di Caprile

Falesia di Caprile

Comments  (8)

  • Photo of Salvo Trek
    Salvo Trek Jan 3, 2023

    Ciao Andrea , c’è bisogno di un permesso per entrare ?
    Grazie !

  • Photo of Marlow78
    Marlow78 Jan 3, 2023

    Ciao Salvo, per entrare nelle chiese, nei Santuari e nella Torre del Cannone occorre contattare le diocesi o i comuni, i ruderi dei castelli sono liberi

  • Photo of Salvo Trek
    Salvo Trek Jan 3, 2023

    Ok Grazie mille e complimenti

  • Photo of Fabryz
    Fabryz Sep 20, 2023

    ciao Andrea, l'accesso al castello è libero? qualche anno fa salendo da Roccasecca era interdetto, bisognava scavalcare..

  • Photo of Marlow78
    Marlow78 Sep 20, 2023

    Ciao Fabrizio, per il Castello di Asprano non ho trovato impedimenti, un sentiero lo attraversa, mentre per quello di Castro Coeli sono entrato a visitarne i ruderi senza problemi facendo attenzione al gregge di pecore con il cane che pascolava lì vicino.

  • Photo of Fabryz
    Fabryz Sep 20, 2023

    ok grazie, mi ricordo che da Roccasecca si arrivava con una strada asfaltata ma il cancello era chiuso. Il sentiero di cui parli è quello in cresta che sale da Colle San Magno?

  • Photo of Marlow78
    Marlow78 Sep 20, 2023

    Seguendo la traccia non puoi sbagliare. Al Castello di Asprano ci arrivi per le stradine di Roccasecca e poi fai tutto il sentiero di cresta fino a scendere a Colle San Magno per poi risalire su carrareccia fino al Santuario della Madonna di Monte Leucio e proseguire per il Castello di Castro Coeli. Per il ritorno ho optato per l'asfalto solo per far visita all'Eremo di S.Michele

  • Photo of Fabryz
    Fabryz Sep 20, 2023

    grazie ancora!

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