Monte amaro dal rifugio pomilio 22.08.2021
near Passolanciano-Maielletta, Abruzzo (Italia)
Viewed 4213 times, downloaded 188 times
Trail photos
Itinerary description
Se fate questa escursione potete tranquillamente dire ai vostri conoscenti questo: di aver visto tutto l'Abruzzo dal un solo punto, e soltanto per questo varrebbe la pena di esplorare il parco nazionale della Majella, e di andare fino in cima al Monte Amaro.
Per farlo, siamo partiti alle 7.50 dal rifugio pomilio mt 1930, e abbiamo seguito il sentiero più frequentato del parco, il sentiero p.
Seguendo la traccia arriviamo alle maielletta, punto da dove partono le piste più alte del piccolo comprensorio sciistico, e successivamente al blockhaus (0.30 h). In alternativa alle traccia seguita, Se si vuole si può seguire la strada asfaltata (chiusa al traffico) che parte dal pomilio, nominato "Idro Montanelli" Si allunga di 2 km, ma é percorso adatto anche a disabili e carrozzine.
Dal.blockhaus (0.30 h) (e dalla adiacente edicola della madonna delle nevi) ci infiliamo nel bosco di mughi selvatici, vera e propria pianta dominante del parco della majella.
Il sentiero passa accanto al monte blockhaus (mt 2140) dove si trovano le rovine di un fortino di pietra, costruito per fermate i briganti molto attivi in zona. La traccia permette di osservare sulla destra la valle dell'orfento, mentre passiamo anche il monte cavallo mt 2171, anche se non lo raggiungiamo.
Dunque, si arriva alla fonte acquaviva (1.30 h) Questo e un punto di partenza di altri sentieri, ed é ottimo per riempire le borracce, visto che abbiamo già fatto 6 km.
Da qui la leggera salita si trasforma in un sentiero abbastanza ripido, che abbandona progressivamente il bosco di mughi per risalire il crinale. Dopo aver passato la seconda e ultima fonte del percorso, a 2450 mt (3.00h) si può affermare tranquillamente di essere sulla luna: la zona e piena di pietre bianche e, se non ci fossero le persone, sarebbe immersa nel silenzio.
Da qui bisogna fare gli ultimi 200 mt in salita, sul crinale, girando progressivamente a sinistra per giungere al monte focalone mt 2676 (3.30 h). Il monte é segnalato con un pietraio, e da lì finalmente intravediamo in lontananza la cima del Monte Amaro. Se pensate di essere arrivati vi sbagliate: bisogna passare ancora i tre portoni. Sono dei saliscendi decisi che vi spezzeranno gambe e fiato, anche se consentono di salire su un'altra cima, cima pomilio (2658 mt 4.00 h).
Da qui manca veramente poco: basta superare un pianoro erboso, che fa riposare i piedi, e la dorsale nord, dove. abbiamo visto dei camosci, per arrivare finalmente in cima al Monte Amaro( 2793 mt 5.40 h).
Da qui si vede l'adriatico, Pescara, Chieti, il Massiccio del velino, il Gran Sasso e il suo Massiccio, i monti della Laga, Roccaraso e i monti della Meta, oltre alla piana di Avezzano. Non si vedevano le isole tremiti, vista l'afa di una giornata di fine agosto.
Dopo aver pranzato di fronte alla croce esserci presi una lunga pausa, aver visto il bivacco s.pelino sulla cima (dove é possibile dormire)abbiamo iniziato la discesa per la stessa via dell'andata.
Abbiamo fatto soltanto due deviazioni:la 1° per.vedere il bivacco fusco (mt 2455 9.00 h) da poco riverniciato dal cai locale ed in buone condizioni). La 2° é stata effettuata dopo il monte cavallo, per aggirare il blockhaus, rispuntando comunque all'altare della madonna delle nevi.
Abbiamo chiuso con un aperitivo al pomilio per poi tornare all'albergo
Il sentiero é lunghissimo (se si segue tutta la strada asfaltata all'inizio si arriva anche a 28 km) pertanto é necessario partire per le.6-7 di mattina, tenendo conto che servono dalle 10 alle 12 ore per concludere l'anello.
Portate crema solare ed acqua in buone quantità (3-4 litri) oltre a gambe allenate e tanta voglia di camminare.
Per farlo, siamo partiti alle 7.50 dal rifugio pomilio mt 1930, e abbiamo seguito il sentiero più frequentato del parco, il sentiero p.
Seguendo la traccia arriviamo alle maielletta, punto da dove partono le piste più alte del piccolo comprensorio sciistico, e successivamente al blockhaus (0.30 h). In alternativa alle traccia seguita, Se si vuole si può seguire la strada asfaltata (chiusa al traffico) che parte dal pomilio, nominato "Idro Montanelli" Si allunga di 2 km, ma é percorso adatto anche a disabili e carrozzine.
Dal.blockhaus (0.30 h) (e dalla adiacente edicola della madonna delle nevi) ci infiliamo nel bosco di mughi selvatici, vera e propria pianta dominante del parco della majella.
Il sentiero passa accanto al monte blockhaus (mt 2140) dove si trovano le rovine di un fortino di pietra, costruito per fermate i briganti molto attivi in zona. La traccia permette di osservare sulla destra la valle dell'orfento, mentre passiamo anche il monte cavallo mt 2171, anche se non lo raggiungiamo.
Dunque, si arriva alla fonte acquaviva (1.30 h) Questo e un punto di partenza di altri sentieri, ed é ottimo per riempire le borracce, visto che abbiamo già fatto 6 km.
Da qui la leggera salita si trasforma in un sentiero abbastanza ripido, che abbandona progressivamente il bosco di mughi per risalire il crinale. Dopo aver passato la seconda e ultima fonte del percorso, a 2450 mt (3.00h) si può affermare tranquillamente di essere sulla luna: la zona e piena di pietre bianche e, se non ci fossero le persone, sarebbe immersa nel silenzio.
Da qui bisogna fare gli ultimi 200 mt in salita, sul crinale, girando progressivamente a sinistra per giungere al monte focalone mt 2676 (3.30 h). Il monte é segnalato con un pietraio, e da lì finalmente intravediamo in lontananza la cima del Monte Amaro. Se pensate di essere arrivati vi sbagliate: bisogna passare ancora i tre portoni. Sono dei saliscendi decisi che vi spezzeranno gambe e fiato, anche se consentono di salire su un'altra cima, cima pomilio (2658 mt 4.00 h).
Da qui manca veramente poco: basta superare un pianoro erboso, che fa riposare i piedi, e la dorsale nord, dove. abbiamo visto dei camosci, per arrivare finalmente in cima al Monte Amaro( 2793 mt 5.40 h).
Da qui si vede l'adriatico, Pescara, Chieti, il Massiccio del velino, il Gran Sasso e il suo Massiccio, i monti della Laga, Roccaraso e i monti della Meta, oltre alla piana di Avezzano. Non si vedevano le isole tremiti, vista l'afa di una giornata di fine agosto.
Dopo aver pranzato di fronte alla croce esserci presi una lunga pausa, aver visto il bivacco s.pelino sulla cima (dove é possibile dormire)abbiamo iniziato la discesa per la stessa via dell'andata.
Abbiamo fatto soltanto due deviazioni:la 1° per.vedere il bivacco fusco (mt 2455 9.00 h) da poco riverniciato dal cai locale ed in buone condizioni). La 2° é stata effettuata dopo il monte cavallo, per aggirare il blockhaus, rispuntando comunque all'altare della madonna delle nevi.
Abbiamo chiuso con un aperitivo al pomilio per poi tornare all'albergo
Il sentiero é lunghissimo (se si segue tutta la strada asfaltata all'inizio si arriva anche a 28 km) pertanto é necessario partire per le.6-7 di mattina, tenendo conto che servono dalle 10 alle 12 ore per concludere l'anello.
Portate crema solare ed acqua in buone quantità (3-4 litri) oltre a gambe allenate e tanta voglia di camminare.
Waypoints
Comments (1)
You can add a comment or review this trail
I have followed this trail verified View more
Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bello e ben descritto