Monte Amaro da Fonte di Nunzio
near Campo di Giove, Abruzzo (Italia)
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Itinerary description
Una buona opzione per raggiungere il Monte Amaro, piuttosto impegnativa per lunghezza e dislivello. La salita lungo la cresta è la scelta giusta se si vuole evitare di percorrere due volte il sentiero principale, che sale dalla Valle di Femmina Morta. Dalla cresta si apre un ampio panorama verso ovest.
Lascio la macchina a Fonte di Nunzio (1249 mt), sulla strada che da Campo di Giove porta a Passo San Leonardo. Verso le 9 mi incammino per il sentiero che, attraverso la faggeta, porta a Fonte dell'Orso (1706 mt). Qui ternina il bosco e inizia l'Anfiteatro di Fondo di Majella. Superato il bivio con il sentiero che sale da Fonte Collalto, raggiungo un secondo bivio,. Il sentiero qui prosegue verso Campo di Giove o, lasciandolo sulla sinistra, si inerpica con notevole pendenza a zig zag fino alla Forchetta di Majella (2390 mt), da cui si apre la vista sull'ampia conca del Fondo di Femmina Morta. Invece di proseguire dritto per scendere verso la conca, scelgo di proseguire verso sinistra lungo la cresta fino alla base della vetta del Monte Amaro. La scelta si rivela corretta perché mi permette di apprezzare il panorama scendendo e risalendo da una cima all'altra. Una di queste è Cima di Fondo Majella (2.593 mt), ma ne incontro diverse altre minori e prive di nome. Non c'è un vero e proprio sentiero, solo qualche cumulo di pietre ogni tanto, ma la camminata in prossimità della cresta è comunque semplice. Da valutare il fatto che i continui saliscendi aggiungono dislivello.
Raggiunta la base della cima del Monte Amaro, la costeggio fino a raggiungere il sentiero che sale dalla valle. In questo tratto, per non perdere quota, complico inutilmente la diagonale, rimanendo troppo in alto, dove c'è molta breccia a una discreta pendenza. Suggerisco di percorrere questo tratto più in basso.
Il passaggio scomodo viene ripagato dall'incontro con dei camosci, che sembrano tutt'altro che spaventati e che si lasciano avvicinare fino ad una distanza di non più di dieci metri.
Raggiunto il sentiero che sale dalla valle di Femmina Morta, proseguo la salita fino alla vetta del Monte Amaro, dove arrivo intorno alle 13:20.
Immancabile panino, poi inizio la.discesa seguendo il sentiero, che lentamente scende verso la valle, fino alla conca di Femmina Morta. Lungo il percorso, con una leggera deviazione a sinistra, visito la Grotta Canosa, un riparo per pastori sotto le rocce.
Dalla conca il sentiero risale leggermente verso destra fino alla Forchetta di Majella e da qui riscendo, ripercorrendo il ripido sentiero dell:andata. Al primo bivio, che verso sinistra va verso Campo di Giove, giro a destra e al secondo bivio, invece di proseguire verso Fonte dell'Orso, prendo il sentiero che scende verso Fonte Collalto, con l'idea di raggiungere la base del sentiero poco sopra Fonte di Nunzio. Dopo la fonte trovo il sentiero parzialmente sbarrato, con dei segni a terra che indicano il sentiero che scende verso Fonte Romana. Probabilmente avrei potuto proseguire senza problemi, ma preferisco scendere fino al Bar Fonte Romana e da qui, dopo un breve tratto lungo la strada asfaltata, verso le 17:30 sono alla macchina.
Lascio la macchina a Fonte di Nunzio (1249 mt), sulla strada che da Campo di Giove porta a Passo San Leonardo. Verso le 9 mi incammino per il sentiero che, attraverso la faggeta, porta a Fonte dell'Orso (1706 mt). Qui ternina il bosco e inizia l'Anfiteatro di Fondo di Majella. Superato il bivio con il sentiero che sale da Fonte Collalto, raggiungo un secondo bivio,. Il sentiero qui prosegue verso Campo di Giove o, lasciandolo sulla sinistra, si inerpica con notevole pendenza a zig zag fino alla Forchetta di Majella (2390 mt), da cui si apre la vista sull'ampia conca del Fondo di Femmina Morta. Invece di proseguire dritto per scendere verso la conca, scelgo di proseguire verso sinistra lungo la cresta fino alla base della vetta del Monte Amaro. La scelta si rivela corretta perché mi permette di apprezzare il panorama scendendo e risalendo da una cima all'altra. Una di queste è Cima di Fondo Majella (2.593 mt), ma ne incontro diverse altre minori e prive di nome. Non c'è un vero e proprio sentiero, solo qualche cumulo di pietre ogni tanto, ma la camminata in prossimità della cresta è comunque semplice. Da valutare il fatto che i continui saliscendi aggiungono dislivello.
Raggiunta la base della cima del Monte Amaro, la costeggio fino a raggiungere il sentiero che sale dalla valle. In questo tratto, per non perdere quota, complico inutilmente la diagonale, rimanendo troppo in alto, dove c'è molta breccia a una discreta pendenza. Suggerisco di percorrere questo tratto più in basso.
Il passaggio scomodo viene ripagato dall'incontro con dei camosci, che sembrano tutt'altro che spaventati e che si lasciano avvicinare fino ad una distanza di non più di dieci metri.
Raggiunto il sentiero che sale dalla valle di Femmina Morta, proseguo la salita fino alla vetta del Monte Amaro, dove arrivo intorno alle 13:20.
Immancabile panino, poi inizio la.discesa seguendo il sentiero, che lentamente scende verso la valle, fino alla conca di Femmina Morta. Lungo il percorso, con una leggera deviazione a sinistra, visito la Grotta Canosa, un riparo per pastori sotto le rocce.
Dalla conca il sentiero risale leggermente verso destra fino alla Forchetta di Majella e da qui riscendo, ripercorrendo il ripido sentiero dell:andata. Al primo bivio, che verso sinistra va verso Campo di Giove, giro a destra e al secondo bivio, invece di proseguire verso Fonte dell'Orso, prendo il sentiero che scende verso Fonte Collalto, con l'idea di raggiungere la base del sentiero poco sopra Fonte di Nunzio. Dopo la fonte trovo il sentiero parzialmente sbarrato, con dei segni a terra che indicano il sentiero che scende verso Fonte Romana. Probabilmente avrei potuto proseguire senza problemi, ma preferisco scendere fino al Bar Fonte Romana e da qui, dopo un breve tratto lungo la strada asfaltata, verso le 17:30 sono alla macchina.
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