MONTE ALVU – SA TURRITTA

Accompagnati dalla macchia mediterranea

Itinerario abbastanza semplice, almeno fino a Monte Alvu, attraverso il quale si possono cogliere molti aspetti della macchia mediterranea che è qui ben rappresentata.

Si procede su via Su Padronu in leggera salita fino ad un bivio, dove si devia a sinistra per una strada sterrata in decisa discesa. In questo si passa sotto la SP82 strada panoramica Olbia-Golfo Aranci.

Superati i piloni, è subito la bella macchia mediterranea ad imporsi e la vicinanza con la città non si avverte affatto. Si procede in lieve salita arrivando a un bivio, dove si prende la strada sterrata di destra, in lieve salita. Si continua sempre circondati dalla macchia: non è raro incontrare alcune testuggini sarde (Testudo marginata) e la pernice sarda.

Si prosegue in salita sulla strada sterrata finché, in prossimità di uno stazzo con vista su Tavolara, si prende per una strada con tracce di asfalto. Si continua verso sinistra in salita passando accanto ad un altro edificio e subito immettendosi in un’altra strada sterrata sulla sinistra. Questa si sviluppa prevalentemente in quota, con una vista splendida sulla città ed è interamente circondata dai cisti che, se si effettua l’itinerario sul finire della primavera, saranno in completa fioritura. La stradina traversa sotto la sagoma chiara e piramidale del Monte Alvu, una cima rocciosa che si raggiunge in breve tempo.

Si effettua una curva verso destra, lasciandosi sulla sinistra un sentiero che verrà utilizzato per il ritorno e procedendo in salita si giunge in breve alle spalle della cima rocciosa di Monte Alvu. Una breve arrampicata porta sulla cima del rilievo, dove sono individuabili i resti di una vedetta antincendio: da qui la vista è splendida e particolarmente privilegiata sulla città, di cui si può ben apprezzare l’articolazione costiera.

Fino a questo punto, l’escursione è tranquillamente effettuabile anche in mountain bike e non presenta particolari problemi, ma volendo è possibile raggiungere a piedi anche Punta Sa Turritta, facilmente individuabile verso nord. Quest’ultimo tratto del percorso però è interessato dalla presenza di una fitta vegetazione assai fitta e occorrono buone capacità di movimento.

Se si desidera procedere, si rimane sulla parte più alta del crinale, lasciandosi a destra alcune strade sterrate che terminano poco dopo. Si tiene sulla destra il filo roccioso della cresta, raggiungendo in breve una sella sottostante e procedendo per quella che doveva essere una strada sterrata, ora ingombra di cisto, finché questa non piega verso nordest.

La si abbandona, seguendo la traccia GPS e inoltrandosi nel cisteto fitto a sinistra, in salita, fino a raggiungere Punta Sa Turritta: da questo luogo si gode di una vista preziosa sulla zona di Osseddu e le cime granitiche circostanti, oltre che su Tavolara e Golfo Aranci, con le splendide spiagge che da Capo Figari seguono la costa fino alla zona di Sa Testa.

Il rientro avviene per la stessa via fino a Monte Alvu, da cui si riprende la strada sterrata dell’andata fino alla curva sottostante, dove si lascia la via precedente per prendere un sentiero sterrato sulla destra, in decisa discesa, ritornando rapidamente al bivio incontrato all’andata . Si prosegue, poi, sulla stessa strada.

PARTENZA

Via Su Padronu

40°56’55.3″N 9°32’14.7″E

ARRIVO

Punta Sa Turritta

PARCHEGGIO

Spiazzo sterrato

COME ARRIVARE

IN AUTO

Da Olbia, percorrere la Circonvallazione Ovest in direzione Golfo Aranci. Oltrepassare il Geovillage e prendere a destra e percorrere via Siria. Alla rotonda Colombia prendere per via Burundi e, allo stop, girare a sinistra in via Stazzu Fruttuoso. Proseguire dritti fino a via Su Padronu e lasciare l’auto in uno spiazzo sterrato, facendo attenzione a non ostacolare il transito delle altre auto.

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