Monte Alpi (1.900m) - Tra Cielo e Terra
near Fraccia, Basilicata (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Nota percorso: Itinerario splendido. Molto vario, ma non "facile"; non essattamente escursionistico, ma privo di vere difficoltà alpinistiche. Come il nome già suggerisce, passa per un "regno sospeso" che richiede attenzione, senza però valicare la soglia dell'arrampicata. Il sentiero che sale dal lato sud (Latronico) alle cime del monte Alpi (Pizzo Falcone, Punta Corvo, Santa Croce) è molto bello e abbastanza facile da seguire. Dove il percorso "Tra Cielo e Terra" devia dalla via normale cambia volto: a differenza del dolce e boscoso versante est, il versante ovest della montagna si presenta erto e scosceso. Sempre molto panoramico, il percorso integrale unisce gli opposti e permette di esplorare entrambi i lati del Monte Alpi.
Difficoltà: Nel complesso EE+, cioè senza difficolta alpinistiche; il tratto del sentiero "Tra Cielo e Terra" - la parte dell'itinerario che porta al Bellvedere "Giardino dei Loricati" (1.650m) - sfrutta una cengia molto stretta ed esposta su terreno sconesso e roccette; la ripida crestina - anche questa nella prima parte abbastanza esposta - richiede l'uso delle mani per superare passaggi facili (max. II), ma su roccia non sempre buona ed erba (per ca. 150m).
AVVISO: Cengia e crestina sono sconsigliabili per persone che soffrono di vertigini e/o non si sentono a proprio agio su questo tipo di terreno.
Nota condizioni: Salita intrapresa a meta giugno, con temperature intorno ai 25°C gradi (più caldo a valle), con cielo poco nuvoloso; maestrale freddo e antipatico sul versante ovest e in cresta; terreno ancora un po' umido dopo l'abbondante caduta di pioggia del giorno precedente.
Punto di parteza / d'arrivo: cave di pietra, località Salicone (950m), raggiungibile su SP ex SS104 dal centro abitato di Latronico
Tempo effettivamente impiegato: 4 ore 30 minuti, tutte le soste comprese
Salita: Dalla cava si segue l'ampia sterrata che dopo qualche centinaio di metri diventa sentiero che serpeggia tra la ginestra alta. Oltrepassato la prima sorgente si attraversa una radure con erba alta dove non è sempre facile individuare il sentiero. Dopo la radura si entra nella faggeta ombreggiata e molto bella con qualche tratto un po' più ripido poco prima di raggiungere alla seconda sorgente ("Gavitone") con abbeveratoio.
Si prende il sentiero di sinistra in leggera discesa. Dopo una risalita, raggiunto un'ampia radura perfettamente pianeggiante tra faggi imponenti, si piega nettamente verso destra (segnavia) per seguire la segnaletica (rosso-bianco sulle rocce). Dopo un'altro tratto nel bosco si incontra prima un segnavia con indicazioni per Cima Santa Croce (dx) e Pizzo Falcone (dritto) e poi un uomino di pietra. Qui inizia la parte del sentiero "Tra Cielo e Terra".
Cengia e crestina "Tra Cielo e Terra": Subito dopo uscire dalla faggeta si scende per qualche metro e si attraversa un largo canale ghiaoso (via alpinistica invernale "Ghostline"). Seguendo la segnaletica (rosso-bianco) si continua su cengia esile e a tratti molto esposta e si attraversa altre due canali (vie alpinistiche invernali "Le Sentinelle" e "Calcite Ossidata") per raggiungere il punto panoramico "Giardino dei Loricati" dove il percorso ufficale termina.
Invece di tornare indietro sulla stessa cengia è possibile prendere una crestina molto ripida che porta alla cresta sommitale e in vetta al Monte Alpi (Pizzo Falcone, 1.900m). La qualità della roccia purtroppo non è delle migliori. Quindi bisogna fare attenzione, preferibilmente tenendosi quasi in filo di cresta (diversi passaggi di II), anche nei tratti con maggiore esposizione. Dopo ca. 150m la crestina iniza ad appiattirsi gradualmente e tra poco si raggiunge la panoramica cresta nord-ovest del Monte Alpi che senza difficoltà ulteriori porta in vetta.
Discesa: Dalla vetta si continua in cresta per scendere poi alla sella posta tra Pizzo Falcone (1.900m) e Santa Croce (1.893m). Una traccia di sentiero scende verso il bosco (dx). Al primo bivio è possibile accorciare, seguendo la traccia GPS, su sentiero poco segnalato (sx) che porta alla sorgente Gavitone. In alternativa si continua su sentiero più ampio.
Attrezzatura: scarponi da montagna, bastoncini da trekking per la discesa
Difficoltà: Nel complesso EE+, cioè senza difficolta alpinistiche; il tratto del sentiero "Tra Cielo e Terra" - la parte dell'itinerario che porta al Bellvedere "Giardino dei Loricati" (1.650m) - sfrutta una cengia molto stretta ed esposta su terreno sconesso e roccette; la ripida crestina - anche questa nella prima parte abbastanza esposta - richiede l'uso delle mani per superare passaggi facili (max. II), ma su roccia non sempre buona ed erba (per ca. 150m).
AVVISO: Cengia e crestina sono sconsigliabili per persone che soffrono di vertigini e/o non si sentono a proprio agio su questo tipo di terreno.
Nota condizioni: Salita intrapresa a meta giugno, con temperature intorno ai 25°C gradi (più caldo a valle), con cielo poco nuvoloso; maestrale freddo e antipatico sul versante ovest e in cresta; terreno ancora un po' umido dopo l'abbondante caduta di pioggia del giorno precedente.
Punto di parteza / d'arrivo: cave di pietra, località Salicone (950m), raggiungibile su SP ex SS104 dal centro abitato di Latronico
Tempo effettivamente impiegato: 4 ore 30 minuti, tutte le soste comprese
Salita: Dalla cava si segue l'ampia sterrata che dopo qualche centinaio di metri diventa sentiero che serpeggia tra la ginestra alta. Oltrepassato la prima sorgente si attraversa una radure con erba alta dove non è sempre facile individuare il sentiero. Dopo la radura si entra nella faggeta ombreggiata e molto bella con qualche tratto un po' più ripido poco prima di raggiungere alla seconda sorgente ("Gavitone") con abbeveratoio.
Si prende il sentiero di sinistra in leggera discesa. Dopo una risalita, raggiunto un'ampia radura perfettamente pianeggiante tra faggi imponenti, si piega nettamente verso destra (segnavia) per seguire la segnaletica (rosso-bianco sulle rocce). Dopo un'altro tratto nel bosco si incontra prima un segnavia con indicazioni per Cima Santa Croce (dx) e Pizzo Falcone (dritto) e poi un uomino di pietra. Qui inizia la parte del sentiero "Tra Cielo e Terra".
Cengia e crestina "Tra Cielo e Terra": Subito dopo uscire dalla faggeta si scende per qualche metro e si attraversa un largo canale ghiaoso (via alpinistica invernale "Ghostline"). Seguendo la segnaletica (rosso-bianco) si continua su cengia esile e a tratti molto esposta e si attraversa altre due canali (vie alpinistiche invernali "Le Sentinelle" e "Calcite Ossidata") per raggiungere il punto panoramico "Giardino dei Loricati" dove il percorso ufficale termina.
Invece di tornare indietro sulla stessa cengia è possibile prendere una crestina molto ripida che porta alla cresta sommitale e in vetta al Monte Alpi (Pizzo Falcone, 1.900m). La qualità della roccia purtroppo non è delle migliori. Quindi bisogna fare attenzione, preferibilmente tenendosi quasi in filo di cresta (diversi passaggi di II), anche nei tratti con maggiore esposizione. Dopo ca. 150m la crestina iniza ad appiattirsi gradualmente e tra poco si raggiunge la panoramica cresta nord-ovest del Monte Alpi che senza difficoltà ulteriori porta in vetta.
Discesa: Dalla vetta si continua in cresta per scendere poi alla sella posta tra Pizzo Falcone (1.900m) e Santa Croce (1.893m). Una traccia di sentiero scende verso il bosco (dx). Al primo bivio è possibile accorciare, seguendo la traccia GPS, su sentiero poco segnalato (sx) che porta alla sorgente Gavitone. In alternativa si continua su sentiero più ampio.
Attrezzatura: scarponi da montagna, bastoncini da trekking per la discesa
Waypoints
Comments (1)
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Percorso facile da seguire e spiegato bene dall autore, per chi decide di seguire il tratto fuori percorso dal giardino dei loricati al "vetta" lo consiglio delle buone scarpe da montagna e molta attenzione, non è particolarmente ripido ma le rocce sono molto instabili e taglienti