Montaner - M.te Cavril - Col dei buoi - Valsalega - Pian de la Loc - Big bench 214
near Montaner, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
L'idea di oggi ci porta ad esplorare un percorso all'apparenza banale ma che nel suo sviluppo ha richiesto concentrazione e senso dell'orientamento.
Partiamo da Montaner dal parcheggio sovrastante la chiesa e subito inizia il sentiero Cai 1061 del Comandante Pagnoca (reminiscenze partigiane 1944) che sale subito con buon guadagno altimetrico su evidente traccia.
Troviamo fin dai primi passi interessante chiesetta dedicata al santo, e appena dietro prendiamo deviazione a sx che sale in ambiente roccioso fino a raccordare altra traccia proveniente da sx, la Borgo Val.
Si sale con costante dislivello per buoni 40 minuti su estesa carrareccia prima, su sentiero poi, prestando però molta attenzione alle bollinature che talvolta appaiono impercettibili e perdere il senso dell'orientamento non è impossibile.
Arriviamo poco dopo in zona Colon, dove l'ambiente assume forme più morbide ed il fondo diventa meno impegnativo; attraversiamo una sbarra e ci troviamo su evidentissima traccia che porta fino a zona Casere Cavril, dove incrociamo anche un ameno capitello dedicato al santo di Padova.
Saliamo dietro la casera su strada cementata e proseguiamo fino ad incontrare bivio da prendere a sx verso località Col dei buoi. Qui sebbene la traccia si ben segnalata sia su Tabacco che su app, abbiamo faticato un po' a trovare l'innesto corretto da seguire.
L'iniziale idea di scendere a sinistra di Col dei buoi purtroppo non è stata praticabile causa rovi che hanno reso impercettibile la traccia che va verso sud, e siamo stati costretti a retrocedere di circa 100m, attraversando così il suddetto borgo, e cominciando a scendere su asfalto.
Anche in questo caso dopo circa 300m abbiamo sfruttato un piccolo taglio fuori traccia che ci ha permesso di riprendere la traccia proveniente da sx.
Da questo punto e fino a località Valsalega la discesa è semplice e divertente su strada forestale.
Attraversata la provinciale che sale da Fregona troviamo subito a 20m sud il nuovo segnale che indica il Cai982b che porta in vetta in zona Pian de la Loc dove arriviamo salendo lungamente in circa 40 minuti.
Da Pian de la Loc, passiamo una casera sulla destra, e scattiamo qualche foto dalla sommità del colle che offre ottimo panorama a Sud fino a raggiungere chiaramente con lo sguardo la laguna e tutta la costa veneziana/friulana.
Comincia da qui la discesa per il 982, che ci riporta in ambiente boschivo con traccia non sempre chiara (segnavia poco evidenti), e perdiamo velocemente quota fino a sbucare sulla strada che sale da Osigo nei pressi dell'oratorio di Sant'Antonio.
Attraversata la strada, appena dietro al guard-rail dopo circa 100m inzia il Cai1039 che punta in direzione Fregona, scendendo anch'esso con costante perdita di quota, e dopo circa 20 minuti raggiungiamo la panchina gigante di recente installazione sita in zona Borgo Luca; l'ambiente qui è curato ed è stato eseguito un grande lavoro di disboscamento per facilitare l'arrivo alla panchina #214.
Lasciata la panchina scendiamo velocemente l'ultimo tratto di sentiero che porta a Borgo Luca, dove arriviamo in 10 minuti, dal quale seguiamo strada comunale che ci porta al punto di partenza in circa 20 minuti.
Tirando le somme, è un'escursione che merita sia per la varietà di ambienti che attraversa, la diversità di flora e i repentini cambiamenti orografici.
La difficoltà è moderata in quanto la distanza ed il totale dislivello sono ragguardevoli, ma non vi sono particolari punti tecnici da superare tantomeno zone esposte.
È vivamente consigliata una buona preparazione fisica e l'ausilio di mappe cartacee o digitali in quanto in alcuni raccordi è facile prendere l'intersezione sbagliata.
Copertura telefonica scarsa/assente.
Partiamo da Montaner dal parcheggio sovrastante la chiesa e subito inizia il sentiero Cai 1061 del Comandante Pagnoca (reminiscenze partigiane 1944) che sale subito con buon guadagno altimetrico su evidente traccia.
Troviamo fin dai primi passi interessante chiesetta dedicata al santo, e appena dietro prendiamo deviazione a sx che sale in ambiente roccioso fino a raccordare altra traccia proveniente da sx, la Borgo Val.
Si sale con costante dislivello per buoni 40 minuti su estesa carrareccia prima, su sentiero poi, prestando però molta attenzione alle bollinature che talvolta appaiono impercettibili e perdere il senso dell'orientamento non è impossibile.
Arriviamo poco dopo in zona Colon, dove l'ambiente assume forme più morbide ed il fondo diventa meno impegnativo; attraversiamo una sbarra e ci troviamo su evidentissima traccia che porta fino a zona Casere Cavril, dove incrociamo anche un ameno capitello dedicato al santo di Padova.
Saliamo dietro la casera su strada cementata e proseguiamo fino ad incontrare bivio da prendere a sx verso località Col dei buoi. Qui sebbene la traccia si ben segnalata sia su Tabacco che su app, abbiamo faticato un po' a trovare l'innesto corretto da seguire.
L'iniziale idea di scendere a sinistra di Col dei buoi purtroppo non è stata praticabile causa rovi che hanno reso impercettibile la traccia che va verso sud, e siamo stati costretti a retrocedere di circa 100m, attraversando così il suddetto borgo, e cominciando a scendere su asfalto.
Anche in questo caso dopo circa 300m abbiamo sfruttato un piccolo taglio fuori traccia che ci ha permesso di riprendere la traccia proveniente da sx.
Da questo punto e fino a località Valsalega la discesa è semplice e divertente su strada forestale.
Attraversata la provinciale che sale da Fregona troviamo subito a 20m sud il nuovo segnale che indica il Cai982b che porta in vetta in zona Pian de la Loc dove arriviamo salendo lungamente in circa 40 minuti.
Da Pian de la Loc, passiamo una casera sulla destra, e scattiamo qualche foto dalla sommità del colle che offre ottimo panorama a Sud fino a raggiungere chiaramente con lo sguardo la laguna e tutta la costa veneziana/friulana.
Comincia da qui la discesa per il 982, che ci riporta in ambiente boschivo con traccia non sempre chiara (segnavia poco evidenti), e perdiamo velocemente quota fino a sbucare sulla strada che sale da Osigo nei pressi dell'oratorio di Sant'Antonio.
Attraversata la strada, appena dietro al guard-rail dopo circa 100m inzia il Cai1039 che punta in direzione Fregona, scendendo anch'esso con costante perdita di quota, e dopo circa 20 minuti raggiungiamo la panchina gigante di recente installazione sita in zona Borgo Luca; l'ambiente qui è curato ed è stato eseguito un grande lavoro di disboscamento per facilitare l'arrivo alla panchina #214.
Lasciata la panchina scendiamo velocemente l'ultimo tratto di sentiero che porta a Borgo Luca, dove arriviamo in 10 minuti, dal quale seguiamo strada comunale che ci porta al punto di partenza in circa 20 minuti.
Tirando le somme, è un'escursione che merita sia per la varietà di ambienti che attraversa, la diversità di flora e i repentini cambiamenti orografici.
La difficoltà è moderata in quanto la distanza ed il totale dislivello sono ragguardevoli, ma non vi sono particolari punti tecnici da superare tantomeno zone esposte.
È vivamente consigliata una buona preparazione fisica e l'ausilio di mappe cartacee o digitali in quanto in alcuni raccordi è facile prendere l'intersezione sbagliata.
Copertura telefonica scarsa/assente.
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