Monorotaia Denham (via di lizza di Piastreta )

Dico subito che sono arrivato un pò dopo la casetta con i macchinari , non ho proseguito pensando alle ginocchia per il ritorno ma tutto sommato adesso rimpiango di non essere andato fino alla cava. Ho parcheggiato dove finisce la strada asfaltata ed inizia lo sterrato ma poi ho trovato le macchine parcheggiate in un bello spiazzo alla fine della sterrata, conviene andare fino a li in macchina se si vuole risparmiare un pezzo a piedi, da quello spiazzo si attraversa il gretto del fiume, che è in secca e si punta ad una piccola cava di marmo scuro che è lì sopra, qualche genio ha concellato con la pittura grigia i segni bianchi e rossi, quindi va seguito il grigio e gli ometti di sassi, passiamo a sinistra della cava e arriviamo su una strada cementata, si segue questa e poi anche quando diventa sterrata si continua, ad un certo punto si passa dentro il fiume da un sasso all'altro, è bello con tante pozze per fare il bagno, si arriva a trovare sulla sinistra un casotto di cemento e si vede la monorotaia, c'è anche quello che rimane della macchinetta Denam che scendeva sulla monorotaia. Da li comincia, da prima leggera e poi sempre più dritta, la pendenza è abbastanza costante ci sono tutti gradini o di cemento o scallpellati nella roccia, in alcuni punti ci si può aiutare tenendosi ad un vecchio tubo che costeggia la lizza. È bella ma faticosa, richiede molta attenzione specialmente in discesa dove è bene avere anche i bastoncini. Si svolge in ambiente chiuso tra gole ma quando si è in alto la vista si apre anche sul mare, percorso da fare se si è allenati e che non dia noia vedere la pendenza della lizza in discesa . Prima di tornare alla macchina è consigliato un bagno rinfrescante.
Da pensare all'ingegnere Denham che ha immaginato e progettato tutto questo, tanto di cappello ed anche ai cavatori che hanno lavorato per la realizzazione.

Attenzione:
Le escursioni che pubblico non comportano garanzia di riuscita per chi decide di seguirle , tutto dipende dalla preparazione e dalla capacità dell'individuo , va tenuto conto delle condizioni meteo e della condizione dei sentieri o tracce che possono cambiare con il tempo . Inoltre pur cercando di essere il più obbiettivo possibile nelle valutazioni queste sono e rimangono soggettive . Raccomando pertanto di valutare bene le difficoltà che si incontreranno prima di affrontare una escursione e declino ogni responsabilità di qualsiasi tipo .