Molini e cascate del Randaragna
near Case Calistri, Emilia-Romagna (Italia)
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Itinerary description
Molini e cascate del Randaragna
ERAN 12 I MOLINI, PEL FRUMENTO E LA CASTAGNA
CHE SERVIVANO A SFAMARE LE FAMIGLIE DI MONTAGNA
TU SAPRAI LA LORO STORIA RISALENDO IL RANDARAGNA…
1)… Molino di Adriano
2)… Molino di Agnoletto
3)… Molino di Gosto
4)… Molino del Molinaccio
5)… Molino del Pittore
6)… Molino di Ugo
7)… Molino di Orfeo
8)… Molino della Ferriera
9)… Molino del Catino
10)… Molino di Taruffi
11)… Molino di Marco
12)… Molino di Nazzareno
Da una targa a Casa Boni dell’Agosto 2005.
Il Torrente Randaragna, racchiuso nel Comune di Alto Reno Terme (istituito il 1° Gennaio 2016 a seguito della fusione dei Comuni di Porretta Terme e Granaglione) nell’Appennino bolognese, è un affluente del Fiume Reno e precipita lungo i fianchi scoscesi della montagna formando un corso d’acqua convulso, molto incassato e ricco di cascate. L’abbondanza di acqua in tutte le stagioni ne fece il luogo ideale lungo il quale impiantare attività di macinazione di frumento e castagne, indispensabili per la sopravvivenza della popolazione locale. Oggi queste farine crescono direttamente sui banconi dei supermercati, in comode e pulite confezioni sigillate. Gli storici Molini, come naturale conseguenza di tutto questo e complice anche lo spopolamento della zona, hanno dovuto cedere il passo al progresso costretti a trascorrere gli ultimi anni della loro esistenza inoperosi, agonizzanti e “macinati”, a loro volta, dalle mascelle inesorabili della vorace boscaglia. Giro lento, riflessivo, calmo, rilassato, meditativo, pulito, il cui scopo principale è stato quello di arrivare al Molino di Nazzareno, il più alto di tutti, che mi ha attratto col suo fascino magnetico. Ho scelto di camminare su strade comunali asfaltate strette e quasi prive di traffico serpeggianti in mezzo ad un fitto bosco primordiale oltre a qualche tratto di carrareccia e corte deviazioni su sentieri. Sarà comunque e facilmente garantita la capacità di rimanere soli con i nostri pensieri, le nostre riflessioni e con noi stessi in intima simbiosi con questa stupefacente natura. Verremo accompagnati durante tutto il percorso dalla voce possente del Randaragna e dei suoi molti affluenti e sarà come ascoltare una interessante conversazione a volte calma e pacata, a volte decisa e frenetica, a volte di rimprovero che, senza mezzi termini, ci ammonisce.
ERAN 12 I MOLINI, PEL FRUMENTO E LA CASTAGNA
CHE SERVIVANO A SFAMARE LE FAMIGLIE DI MONTAGNA
TU SAPRAI LA LORO STORIA RISALENDO IL RANDARAGNA…
1)… Molino di Adriano
2)… Molino di Agnoletto
3)… Molino di Gosto
4)… Molino del Molinaccio
5)… Molino del Pittore
6)… Molino di Ugo
7)… Molino di Orfeo
8)… Molino della Ferriera
9)… Molino del Catino
10)… Molino di Taruffi
11)… Molino di Marco
12)… Molino di Nazzareno
Da una targa a Casa Boni dell’Agosto 2005.
Il Torrente Randaragna, racchiuso nel Comune di Alto Reno Terme (istituito il 1° Gennaio 2016 a seguito della fusione dei Comuni di Porretta Terme e Granaglione) nell’Appennino bolognese, è un affluente del Fiume Reno e precipita lungo i fianchi scoscesi della montagna formando un corso d’acqua convulso, molto incassato e ricco di cascate. L’abbondanza di acqua in tutte le stagioni ne fece il luogo ideale lungo il quale impiantare attività di macinazione di frumento e castagne, indispensabili per la sopravvivenza della popolazione locale. Oggi queste farine crescono direttamente sui banconi dei supermercati, in comode e pulite confezioni sigillate. Gli storici Molini, come naturale conseguenza di tutto questo e complice anche lo spopolamento della zona, hanno dovuto cedere il passo al progresso costretti a trascorrere gli ultimi anni della loro esistenza inoperosi, agonizzanti e “macinati”, a loro volta, dalle mascelle inesorabili della vorace boscaglia. Giro lento, riflessivo, calmo, rilassato, meditativo, pulito, il cui scopo principale è stato quello di arrivare al Molino di Nazzareno, il più alto di tutti, che mi ha attratto col suo fascino magnetico. Ho scelto di camminare su strade comunali asfaltate strette e quasi prive di traffico serpeggianti in mezzo ad un fitto bosco primordiale oltre a qualche tratto di carrareccia e corte deviazioni su sentieri. Sarà comunque e facilmente garantita la capacità di rimanere soli con i nostri pensieri, le nostre riflessioni e con noi stessi in intima simbiosi con questa stupefacente natura. Verremo accompagnati durante tutto il percorso dalla voce possente del Randaragna e dei suoi molti affluenti e sarà come ascoltare una interessante conversazione a volte calma e pacata, a volte decisa e frenetica, a volte di rimprovero che, senza mezzi termini, ci ammonisce.
Waypoints
Comments (6)
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Grazie, sempre percorsi vari e interessanti
Ciao turtel474, sono io che devo ringraziarti per la tua gentilezza. Nell'attesa di una vera primavera ti auguro Buon Cammino.
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Carino farlo in autunno per le castagne ma il percorso si sviluppa quasi tutto su asfalto purtroppo. Molto facile.
Grazie del commento Katia Boturri e Buon Cammino.
...leggerti e seguirti è sempre un piacere, sei inimitabile. Son passato da Randaragna un paio di volte, ieri venendo da Castelluccio passando dal rifugio Monte Cavallo
Ciao ema.bar, mi ha fatto piacere risentirti. A voi un cordiale saluto.