Mistretta Ponte Zu Pardo
near Mistretta, Sicilia (Italia)
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Waypoints
Deviazione fuori percorso per cascata Cuttufa
Raggiungere il letto del fiume e seguire i waypoint, a 200 metri circa dal Ponte.
Villa Nives
Ponte Zu Pardu
Alto venti metri, sul torrente Serravalle.
Ruderi Chiesa di Sant'Onofrio
Resti di ciò che rimane di una piccola chiesetta rurale del 1600.
Recinzione
Attenzione, tenersi sempre a sinistra della recinzione
Guado torrente Serravalle
Ruderi Madonna della Scala
Ciò che rimane di due edifici religiosi edificati in epoche differenti (tra il XVII ed il XVII sec.). All’interno, una pittura rurale, ormai molto rovinata, raffigurante il volto di una donna .
Arrivo
Luogo per navetta di rientro.
Inizio sentiero
Balze del torrente Serravalle
Pareti ripide scavate dalla forza erosiva dell'acqua che assumono forme diverse a seconda della consistenza della roccia (in parte quarzo e argilla)
Valle delle Cascate
La valle con i suoi virginei panorami evidenzia i salti d’acqua creati da faglie rocciose costituite da quarzarenite e siltiti che, nel corso di
migliaia di secoli, probabilmente derivati dal disgelo della glaciazione, hanno plasmato questo territorio conferendo allo stesso caratteristiche uniche in Sicilia.
Fontana di San Pietro (acqua non potabile)
Un tempo usata anche come lavatoio pubblico, nel clima di riscoperta delle radici classiche della città, la fontana di San Pietro è stata denominata anche “Fontana di Cerere”. Realizzata in questo luogo nel 1866, con i resti di un’altra fontana di epoca cinquecentesca ubicata in altra parte della città.
Regia trazzera
Tratturo di campagna per il trasferimento delle greggi, tipico della Sicilia antica e rurale
Bivio
All'andata svoltare a destra. Al ritorno svoltare a sinistra.
Bivio
All'andata andare dritto. Al ritorno prendere dritto.
Conceria
Conceria di pellame del secolo scorso oggi in disuso.
Resti di Palmento
Il palmento è un luogo di produzione, molto diffuso in Sicilia, in cui avveniva la pigiatura dell'uva per produrre il mosto che veniva poi riposto in grandi vasche. Tutto il percorso è disseminato di terrazzamenti un tempo utilizzati a vigna, oggi ormai in disuso.
Resti Muro a secco
Alla vostra destra ciò che rimane di un antico muro a secco posto a delimitazione dei confini di un feudo.
Roverella
Lungo il percorso si incontrano diversi esemplari di roverella (Quercus pubescens). Questo tipo di albero può raggiungere massimo i 20-25 metri di altezza. E’ la specie di quercia più diffusa in Italia, ma ciò che la differenzia da tutte le altre varietà di querce sono le foglie che in inverno, anche se secche, rimangono attaccate ai rami. Alcuni esemplari possono raggiungere i 1000 anni di età ed oltre i 6 metri di circonferenza del tronco. Quelle del nostro percorso sono esemplari molto giovani e dalle dimensioni più modeste.
Sughera
Lungo il percorso si incontrano alcuni esemplari di sughera (Quercus suber L.). Si tratta di un albero sempreverde che può raggiungere i 20 metri di altezza e 250-300 anni di età (la vita media diminuisce negli esemplari sfruttati per il sughero).
Punto Panoramico
A destra vista su contrada Cuttufa con insediamenti agricoli edificati, dopo la seconda guerra mondiale, a seguito della riforma agraria.
Cascata Cuttufa
Vista su una delle tante cascate della valle.
Punto di rientro a piedi
Da qui si può tornare indietro a piedi lungo il medesimo percorso (tutto in salita) oppure proseguire fino al punto segnato sul percorso per prendere la navetta concordata con Villa Nives.
Chiesa di San Sebastiano
Chiesa, a pianta basilicale con tre navate, edificata nel XVI secolo.
Chiesa di S. Lucia (Matrice)
Fondata a ridosso delle mura cittadine in epoca medievale, subì profonde modifiche strutturali prima tra il XIII ed il XV, e poi tra la fine del XVI e la prima metà del XVII secolo, alla cui epoca risalgono i superbi potrali, opere di scalpellini in arenaria locale.
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