Matese Sud(1.565m)-Piano della Corte(1.620m)- La Gallinola(1.923m)-Punta Giulia(1.917m)
near San Polomatese, Molise (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Per raggiungere La Gallinola e punta Giulia ovviamente si può lasciare la macchina anche più su, proprio a Piano della Corte, come ho fatto in altre registrazioni, qui ho voluto allungare un pochino visto che in questo tratto aggiuntivo che va da questa località Matese Sud fino al Piano della Corte che si alterna faggeta e zone aperte molto belle.
Percorso molto bello e non moltissimo impegnativo, ovviamente ci vuole un minimo di allenamento perché il dislivello non è eccessivo ma non è neanche una passeggiatina di salute, ci vuole l'abbigliamento adatto perché è comunque un sentiero di montagna anche se non ci sono tratti esposti o pericolosi. Bisogna portarsi anche l'acqua perché non ci sono sorgenti o fontane lungo il percorso e consiglio lo spray anti insetti in periodo estivo vista la presenza molto probabile in giro di cavalli o vacche, consigliata anche la crema solare o cappellino perché a parte il tratto iniziale-finale, per quasi tutto il percorso non è presente neanche un albero quindi non c'è modo di proteggersi dal sole. Il percorso non è segnato benissimo, diciamo che si trova di peggio sul Matese però i segni CAI a volte spariscono oppure non ci sono, All'andata nel tratto iniziale ho fatto un percorso diverso perché infatti avevo perso il sentiero ufficiale CAI, tra l'altro la traccia che c'è su un OpenStreetMap è completamente diversa rispetto al sentiero CAI, quindi non bisogna far affidamento sulla traccia di OpenStreetMap. Raggiunto il Piano della Corte essendo zone aperta non faggeta bisogna fare attenzione a non seguire troppo le tracce fatte dagli animali da pascolo, però bene o male si capisce la traccia per via di qualcuno che ha fatto dei pallini arancioni con lo spray, anche se qualche segno scolorito CAI ogni tanto si intravede. All'andata a Piano della Corte sono passato dal belvedere e poi in un breve tratto, che tra l'altro nello stesso punto anche al ritorno, non sono passato proprio sul sentiero perché c'era un bel numero di cavalli su quest'ultimo. Ritorno Ho fatto praticamente lo stesso percorso.
Come dicevo si lascia la macchina lungo la strada provinciale in una zona famosa per i pic nic all'aria aperta, e si prende in tutto il percorso il Sentiero CAI 100 DM, che sarebbe quello che attraverso tutta la dorsale del Matese, si continua cercando di osservare i segni CAI ma come dicevo nel tratto all'andata non ho seguito perfettamente il percorso perché spariscono e non sono fatti granché bene dove ci sono, ma comunque ho segnato nei waypoint i punti dove fare attenzione per seguire il percorso ufficiale CAI. Consiglio di non fare il tratto che si può vedere su Open street map perché non c'entra nulla con il sentiero CAI. Seguendo facendo attenzione i segni CAI all'alternarsi di faggete zone aperte si arriva agevolmente a Piano della Corte, qui c'è un belvedere davvero stupendo dove si può vedere in basso il lago del Matese e in lontananza quando è sereno già si può intravedere anche Vesuvio, Ischia, Capri, piana di Napoli eccetera eccetera ovviamente ci vuole una giornata serena con poca umidità, in questa registrazione come si può vedere dalle foto c'erano nuvole molto basse. Da qui si comincia a salire ed è il tratto un po' più impegnativo, fatta la prima salita c'è una grande piana, la si attraversa fino ad arrivare alla seconda salita un po' più impegnativa e si fa così per un paio di volte dove si alternano un paio di salite e un paio di piane, fino a raggiungere l'ultimo tratto di salita dove si può vedere la croce de La Gallinola. Poco distante facendo un breve saliscendi si arriva a punta Giulia. Qui il panorama è davvero molto bello si può vedere Il lago del Matese in basso, verso nord il vicino Monte Miletto e in lontananza in giornate davvero serene si può vedere la Maiella, la catena delle Mainarde e in certe situazioni anche addirittura il Gran Sasso, nonché il mar Adriatico verso est e il mar Tirreno verso ovest. Verso sud e spicca il vicino monte Mutria e anche qui quando la situazione lo permette in lontananza il Taburno, Partenio, Picentini eccetera eccetera. Nonostante sia stato un inverno non particolarmente freddo e ci siano state soltanto un paio di nevicate tardive, nella zona quasi sulla cima in certi canaloni c'era ancora qualche chiazza di neve.
Consiglio di farlo in primavera o d'estate, spesso questo punto dove si parcheggia è il tratto finale di dove si può arrivare in macchina prima dello sciogliersi della neve in tarda primavera, perché il tratto dopo spesso ci sono talmente tanti accumuli che per sciogliersi la neve impiega davvero molto tempo quindi spesso parecchi parcheggiano proprio in questo punto per arrivare sulla Gallinola.
Percorso molto bello e non moltissimo impegnativo, ovviamente ci vuole un minimo di allenamento perché il dislivello non è eccessivo ma non è neanche una passeggiatina di salute, ci vuole l'abbigliamento adatto perché è comunque un sentiero di montagna anche se non ci sono tratti esposti o pericolosi. Bisogna portarsi anche l'acqua perché non ci sono sorgenti o fontane lungo il percorso e consiglio lo spray anti insetti in periodo estivo vista la presenza molto probabile in giro di cavalli o vacche, consigliata anche la crema solare o cappellino perché a parte il tratto iniziale-finale, per quasi tutto il percorso non è presente neanche un albero quindi non c'è modo di proteggersi dal sole. Il percorso non è segnato benissimo, diciamo che si trova di peggio sul Matese però i segni CAI a volte spariscono oppure non ci sono, All'andata nel tratto iniziale ho fatto un percorso diverso perché infatti avevo perso il sentiero ufficiale CAI, tra l'altro la traccia che c'è su un OpenStreetMap è completamente diversa rispetto al sentiero CAI, quindi non bisogna far affidamento sulla traccia di OpenStreetMap. Raggiunto il Piano della Corte essendo zone aperta non faggeta bisogna fare attenzione a non seguire troppo le tracce fatte dagli animali da pascolo, però bene o male si capisce la traccia per via di qualcuno che ha fatto dei pallini arancioni con lo spray, anche se qualche segno scolorito CAI ogni tanto si intravede. All'andata a Piano della Corte sono passato dal belvedere e poi in un breve tratto, che tra l'altro nello stesso punto anche al ritorno, non sono passato proprio sul sentiero perché c'era un bel numero di cavalli su quest'ultimo. Ritorno Ho fatto praticamente lo stesso percorso.
Come dicevo si lascia la macchina lungo la strada provinciale in una zona famosa per i pic nic all'aria aperta, e si prende in tutto il percorso il Sentiero CAI 100 DM, che sarebbe quello che attraverso tutta la dorsale del Matese, si continua cercando di osservare i segni CAI ma come dicevo nel tratto all'andata non ho seguito perfettamente il percorso perché spariscono e non sono fatti granché bene dove ci sono, ma comunque ho segnato nei waypoint i punti dove fare attenzione per seguire il percorso ufficiale CAI. Consiglio di non fare il tratto che si può vedere su Open street map perché non c'entra nulla con il sentiero CAI. Seguendo facendo attenzione i segni CAI all'alternarsi di faggete zone aperte si arriva agevolmente a Piano della Corte, qui c'è un belvedere davvero stupendo dove si può vedere in basso il lago del Matese e in lontananza quando è sereno già si può intravedere anche Vesuvio, Ischia, Capri, piana di Napoli eccetera eccetera ovviamente ci vuole una giornata serena con poca umidità, in questa registrazione come si può vedere dalle foto c'erano nuvole molto basse. Da qui si comincia a salire ed è il tratto un po' più impegnativo, fatta la prima salita c'è una grande piana, la si attraversa fino ad arrivare alla seconda salita un po' più impegnativa e si fa così per un paio di volte dove si alternano un paio di salite e un paio di piane, fino a raggiungere l'ultimo tratto di salita dove si può vedere la croce de La Gallinola. Poco distante facendo un breve saliscendi si arriva a punta Giulia. Qui il panorama è davvero molto bello si può vedere Il lago del Matese in basso, verso nord il vicino Monte Miletto e in lontananza in giornate davvero serene si può vedere la Maiella, la catena delle Mainarde e in certe situazioni anche addirittura il Gran Sasso, nonché il mar Adriatico verso est e il mar Tirreno verso ovest. Verso sud e spicca il vicino monte Mutria e anche qui quando la situazione lo permette in lontananza il Taburno, Partenio, Picentini eccetera eccetera. Nonostante sia stato un inverno non particolarmente freddo e ci siano state soltanto un paio di nevicate tardive, nella zona quasi sulla cima in certi canaloni c'era ancora qualche chiazza di neve.
Consiglio di farlo in primavera o d'estate, spesso questo punto dove si parcheggia è il tratto finale di dove si può arrivare in macchina prima dello sciogliersi della neve in tarda primavera, perché il tratto dopo spesso ci sono talmente tanti accumuli che per sciogliersi la neve impiega davvero molto tempo quindi spesso parecchi parcheggiano proprio in questo punto per arrivare sulla Gallinola.
Waypoints
Intersection
5,378 ft
Bivio: all'andata sono andato dritto, in realtà a sinistra c'è il sentiero segnato da dove sono sceso al ritorno.
Intersection
5,249 ft
Bivio: Al ritorno girare a sinistra e poi scendere a destra.All'andata ero salito dritto ma a sinistra c'era il sentiero.
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