Massiccio del Monte Grappa: dorsale nord est del Monte Tomatico da Sanzan con rientro per CAI 850
near Sanzan, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Variante di salita al Monte Tomatico dalla Valle del Piave (o Valle della Piave) alternativa all’unico tracciato con segnavia CAI 850.
Si segue la facile dorsale nord est per la cima: non è segnata (a parte qualche raro segno ENEL che però non c’entra nulla con il percorso in oggetto) ma ci sono varie tracce e tratti di sentiero sul terreno.
Il problema è rimontare sulla dorsale fino a Case Pracorf partendo dalla Val del Piave cercando un percorso ad anello per differenziare salita e discesa.
A Case Pracorf si può arrivare anche da nord seguendo solo strade sterrate, ma non si fa più l’anello e, soprattutto, se si cercano tracciati alternativi a quelli CAI non ha senso camminare per le strade.
Comunque c’è una vecchissima traccia di collegamento fra la valle e l’inizio dorsale poco sotto Case Pràcorf: è un po’ imboscata ma percorribilissima.
Dopo aver parcheggiato alla Chiesa di Sanzan ci si incammina verso nord e si lascia l’asfalto per una traccia che scorre per un po’ 5/10 metri sopra la Strada Regionale 348 – c’è una corsa podistica che la utilizza, e se si va in quel periodo sarà “super segnata e nastrata in vari colori” altrimenti si segue bene lo stesso.
Si arriva a un gruppetto di case dove si inizia a salire decisamente per attraversare poco dopo (all’altezza di un piccolo Capitello con Madonna) la stradetta che collega la SR 348 con la località Croci.
Da qui inizia la vecchia traccia – evidente e con qualche tratto ripido – che porta sulla dorsale e finisce in corrispondenza di una posa.
Dalla posa si piega a sinistra per comodo pendio boscoso (pochissime tracce ma tutto molto intuitivo) fino a Case Pracorf: gli ultimi metri sono un po’ infestati da vegetazione ma non al punto da mettere a rischio le T-shirt.
A Case Pracorf c’è un cartello che indica “LUSENA” e porta a imboccare un bel sentiero che scorre lungamente appena sotto cresta.
Da Casera Lusena si rimonta sulla dorsale e facilmente si va in cima.
Per chiudere l’anello discesa su CAI 850.
Ho tagliato la prima parte fino a Stalle Zoch, ma fino a qualche anno fa anche questo taglio era segnato come variante al CAI 850: diciamo che in discesa va bene e in salita sarebbe un po’ spacca … gambe.
Attenzione a non saltare il bivio di uscita dal CAI 850 – poco prima della fine – per poter rientrare direttamente verso la macchina.
Si segue la facile dorsale nord est per la cima: non è segnata (a parte qualche raro segno ENEL che però non c’entra nulla con il percorso in oggetto) ma ci sono varie tracce e tratti di sentiero sul terreno.
Il problema è rimontare sulla dorsale fino a Case Pracorf partendo dalla Val del Piave cercando un percorso ad anello per differenziare salita e discesa.
A Case Pracorf si può arrivare anche da nord seguendo solo strade sterrate, ma non si fa più l’anello e, soprattutto, se si cercano tracciati alternativi a quelli CAI non ha senso camminare per le strade.
Comunque c’è una vecchissima traccia di collegamento fra la valle e l’inizio dorsale poco sotto Case Pràcorf: è un po’ imboscata ma percorribilissima.
Dopo aver parcheggiato alla Chiesa di Sanzan ci si incammina verso nord e si lascia l’asfalto per una traccia che scorre per un po’ 5/10 metri sopra la Strada Regionale 348 – c’è una corsa podistica che la utilizza, e se si va in quel periodo sarà “super segnata e nastrata in vari colori” altrimenti si segue bene lo stesso.
Si arriva a un gruppetto di case dove si inizia a salire decisamente per attraversare poco dopo (all’altezza di un piccolo Capitello con Madonna) la stradetta che collega la SR 348 con la località Croci.
Da qui inizia la vecchia traccia – evidente e con qualche tratto ripido – che porta sulla dorsale e finisce in corrispondenza di una posa.
Dalla posa si piega a sinistra per comodo pendio boscoso (pochissime tracce ma tutto molto intuitivo) fino a Case Pracorf: gli ultimi metri sono un po’ infestati da vegetazione ma non al punto da mettere a rischio le T-shirt.
A Case Pracorf c’è un cartello che indica “LUSENA” e porta a imboccare un bel sentiero che scorre lungamente appena sotto cresta.
Da Casera Lusena si rimonta sulla dorsale e facilmente si va in cima.
Per chiudere l’anello discesa su CAI 850.
Ho tagliato la prima parte fino a Stalle Zoch, ma fino a qualche anno fa anche questo taglio era segnato come variante al CAI 850: diciamo che in discesa va bene e in salita sarebbe un po’ spacca … gambe.
Attenzione a non saltare il bivio di uscita dal CAI 850 – poco prima della fine – per poter rientrare direttamente verso la macchina.
Waypoints
Waypoint
690 ft
01 - Parcheggio presso Chiesa Sanzan
Waypoint
696 ft
02 - Uscita da asfalto dopo abitato Sanzan
Waypoint
959 ft
03 - Attraversamento stradetta di collegamento da SR 348 a località Le Croci
Waypoint
2,109 ft
04 - Arrivo in dorsale in corrispondenza di una posa
Waypoint
3,262 ft
07 - Pilone Enel 572 e freccia 'PRA CORZ'
Waypoint
3,359 ft
08 - Casera Lusena
Waypoint
3,648 ft
09 - Cartello indicatore 'DOSENA 1125 m'
Waypoint
4,823 ft
10 - Malga Boemia
Waypoint
4,305 ft
12 - Stalle Zoch alias Stalle Zoc
Waypoint
2,851 ft
14 - Bivio CAI 850 con sentiero per Stalle Paoda
Waypoint
1,764 ft
15 - Borgo dei Zatta
Waypoint
1,151 ft
16 - Uscita da CAI 850 su sentiero di rientro verso Sanzan
Comments (2)
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Complimenti per l itinerario e la descrizione. Volevo percorrere questo tracciato.big e fatibile i n questo periodo ? Dopo l alluvione ci sono perecchi schiabti ? Grazie. Giuliano.
Nel facile finale c'è un tratto di largo sentiero che scorre appena sotto il filo della dorsale in versante nord, e se a inizio inverno c'è stata anche una sola piccola nevicata (e quest'anno c'è già stata) la neve non se ne andrà fino a primavera inoltrata.
Con la neve quel breve tratto può essere delicato se non si conosce bene il territorio per evitarlo.
Per il resto ora è tutto libero fino in vetta (sono passato anche oggi 11 Gennaio in macchina sotto il Monte Tomatico), ma non posso garantire la percorribilità del tratto a nord.
In primavera sarà un'ottima escursione!