Massiccio del Monte Grappa: Alta Via degli Eroi (o Alta Via delle pre-Dolomiti n.8) da Feltre a Bassano del Grappa
near Villaga, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Lo scopo di questa uscita era di percorrere l’Alta Via degli Eroi tenendo conto di “come ci si doveva arrangiare” negli anni della sua realizzazione.
L’Alta Via degli Eroi, come ben noto, è stata ideata nel 1972 e realizzata per la maggior parte nei due anni successivi sfruttando i week-end dell’austerity.
In mancanza delle automobili non si poteva andar lontano ma, sfruttando bene i mezzi pubblici, c’era il tempo per “lavorare sui propri monti”.
L’ideatore Italo Zandonella Callegher – nelle due edizioni del suo libro sull’Alta Via degli Eroi – divide il percorso in quattro tappe con inizio dalla Stazione FS di Feltre e termine a Bassano del Grappa proprio per indicare la percorribilità di certe traversate non solo senza doppia auto, ma anche senza alcuna auto.
Io però ho usato la mia per andare alla Stazione FS di Feltre: troppo lunga in bicicletta per farla in giornata da casa, e anche troppo pesante per me questa sommatoria bici più trek continuata.
La parte escursionistica vera e propria va dal parcheggio dopo Porcen fino a quello di Valle di Santa Felicita, ma chi cerca una percorrenza in un’unica soluzione di solito fissa il termine in Cima Grappa.
Sono il primo a dire che lo spirito delle alte vie non è quello di percorrerle in giornata e, per chi non è dei luoghi, il mio consiglio su questa è di farla a tappe con tutte le varianti possibili.
Per il percorso di oggi ho seguito fedelmente quello standard indicato nella Cartina Tabacco 051 senza discese e risalite per gli eventuali pernottamenti-bivacchi (… e di dislivello ne resta lo stesso abbastanza anche se è circa 200 metri in meno di quanto indicato dai dati Wikiloc).
Per non sbagliare ho rasterizzato la mappa e l’ho caricata nel GPS.
Ho aggiunto soltanto la deviazione per il Monte Tomatico dove volevo guardarmi l’alba, ma questa volta non c’erano le condizioni e me ne sono andato dopo 40 minuti di attesa divisi equamente fra una gran colazione e … un pisolino.
Come difficoltà sono tre settori distinti: facile fino a Forcella Bassa, poi attenzione in ambiente “un po’ selvaggio e solitario” (parzialmente attrezzato nei punti giusti), nuovamente facile fino alla fine.
Non manca la letteratura: per farsi un’idea “aggratis” basta andare su → questa pagina web da dove si può anche scaricare un pdf ben dettagliato.
L’Alta Via degli Eroi, come ben noto, è stata ideata nel 1972 e realizzata per la maggior parte nei due anni successivi sfruttando i week-end dell’austerity.
In mancanza delle automobili non si poteva andar lontano ma, sfruttando bene i mezzi pubblici, c’era il tempo per “lavorare sui propri monti”.
L’ideatore Italo Zandonella Callegher – nelle due edizioni del suo libro sull’Alta Via degli Eroi – divide il percorso in quattro tappe con inizio dalla Stazione FS di Feltre e termine a Bassano del Grappa proprio per indicare la percorribilità di certe traversate non solo senza doppia auto, ma anche senza alcuna auto.
Io però ho usato la mia per andare alla Stazione FS di Feltre: troppo lunga in bicicletta per farla in giornata da casa, e anche troppo pesante per me questa sommatoria bici più trek continuata.
La parte escursionistica vera e propria va dal parcheggio dopo Porcen fino a quello di Valle di Santa Felicita, ma chi cerca una percorrenza in un’unica soluzione di solito fissa il termine in Cima Grappa.
Sono il primo a dire che lo spirito delle alte vie non è quello di percorrerle in giornata e, per chi non è dei luoghi, il mio consiglio su questa è di farla a tappe con tutte le varianti possibili.
Per il percorso di oggi ho seguito fedelmente quello standard indicato nella Cartina Tabacco 051 senza discese e risalite per gli eventuali pernottamenti-bivacchi (… e di dislivello ne resta lo stesso abbastanza anche se è circa 200 metri in meno di quanto indicato dai dati Wikiloc).
Per non sbagliare ho rasterizzato la mappa e l’ho caricata nel GPS.
Ho aggiunto soltanto la deviazione per il Monte Tomatico dove volevo guardarmi l’alba, ma questa volta non c’erano le condizioni e me ne sono andato dopo 40 minuti di attesa divisi equamente fra una gran colazione e … un pisolino.
Come difficoltà sono tre settori distinti: facile fino a Forcella Bassa, poi attenzione in ambiente “un po’ selvaggio e solitario” (parzialmente attrezzato nei punti giusti), nuovamente facile fino alla fine.
Non manca la letteratura: per farsi un’idea “aggratis” basta andare su → questa pagina web da dove si può anche scaricare un pdf ben dettagliato.
Waypoints
Waypoint
1,256 ft
02 - Parcheggio presso Chiesa Porcen
Waypoint
4,838 ft
04 - Arrivo nella dorsale punto di deviazione per il Monte Tomatico
Waypoint
5,040 ft
06 - Monte Santo con cartello di vetta
Occhio da queste parti perché mentre scattavo le foto ero praticamente circondato dai cinghiali.
Waypoint
3,444 ft
09 - Forcella Bassa alias Forzela Bassa
Waypoint
3,507 ft
12 - Inizio tratto ripido in salita con cordino di sicurezza
Waypoint
3,604 ft
13 - Fine tratto ripido in salita con cordino di sicurezza
Waypoint
3,570 ft
14 - Rientro su traccia definitivamente facile fino alla fine
Waypoint
5,056 ft
18 - Forcella Valderoa
Waypoint
5,511 ft
20 - Col dell'Orso
Waypoint
3,602 ft
24 - Inizio tratto asfaltato sul tracciato del CAI 180
Waypoint
906 ft
26 - Parcheggio di Valle di Santa Felicita
Waypoint
414 ft
27 - Stazione FS di Bassano del Grappa
Comments (5)
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Salve, il tratto asfaltato del 180 è di pochi metri poi il sentiero passa vicino all'agriturismo Val de Luchi e si insinua nella valle fino a raggiungere il famoso "scalon".
L'alta via degli eroi seguirebbe questo percorso o quello da lei tracciato?
L'ideatore e realizzatore dell'Alta Via (Italo Zandonella Callegher) nelle varie versioni della sua guida ha sempre specificato che non la intende come un singolo tracciato da percorrere senza debordare.
Nell'ultimo pdf che compare su ‘http://www.infodolomiti.it/vacanza-attiva/alte-vie-delle-dolomiti/alta-via-delle-dolomiti-n-8/7158-l1.html’ specifica che il passaggio per Cason Pianaro (dunque versione allungata di asfalto) è quello originale anni '70, ma poi cita anche la versione che segue solo il 180 (che lui descrive ancora come 80) escludendo il 970 (che lui descrive ancora come 70).
Dal punto di vista escursionistico è senz'altro meglio la variante che accorcia l'asfalto e segue solo il 180.
È stata solo una mia scelta seguire l'originale stampato sulla cartina Tabacco, ma facendo l'una o l'altra è sempre Alta Via degli Eroi.
Grazie per il prezioso contributo, buone passeggiate.
Le mie sono 2 domande:
1) si può percorrere in mtb?
2) volendola fare a piedi si riesce a dormire lungo il percorso in strutture (malghe o b&b) spezzando così la traccia in più giorni?
Grazie a chi vorrà rispondere
Ciao angi751,
la risposta alla prima domanda è che NON è un percorso da mtb.
C’è qualche tratto che sfrutta spezzoni di stradette-mulattiere percorribili con mtb, ma poca roba non continuativa.
Per quanto riguarda l’organizzazione di una percorrenza a piedi in più giorni, ti consiglio di partire dalle notizie del pdf scaricabile gratuitamente → https://www.infodolomiti.it/media/infodolomiti/Documenti/Vacanza-Attiva/Alte-Via-Dolomiti/AV-08-IT.pdf.
Non ci sono b&b lungo il percorso e bisogna contattare preventivamente le malghe segnalate nel pdf per capire che servizi possono offrire nei giorni in cui si intende passare.
L’Alta Via degli Eroi non è ben servita da strutture fisse che di mestiere ospitano clienti: c’è solo il Rifugio Bassano in Cima Grappa che però è molto decentrato rispetto a un punto medio dove potrebbe essere molto più sfruttabile.
Dunque – per quel che ne so io – al momento l’unica è cercarsi i contatti per le malghe, chiamare e capire cosa possono dare per questa stagione.
Spero di essere stato almeno un po’ utile e … buon cammino! 😉