Marradi - Brisighella lungo il sentiero CAI 505 (Marradi - Ca’ Malanca - Parco del Carne’ - Brisighella) in un giorno
near Marradi, Toscana (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Era da circa un anno e mezzo che puntavo questo percorso e finalmente ci sono riuscito!
Per chi frequenta l'appennino romagnolo e in particolare le vallate faentine e la c.d. Romagna Toscana, il sentiero 505 non ha bisogno di presentazioni. E' noto come il "Faenza - Passo della Colla di Casaglia" o meglio quale "sgambata dei crinali". Una bella sgambata - aggiungo io visto che preso nel suo complesso misura poco meno di 60 km! Poche notizie basiche, mentre maggiori informazioni su questo itinerario sono state meglio descritte dal buon Elisee Reclus, che ha svolto questo stesso percorso prima di me offrendomi cortesemente molti spunti.
Quest'oggi ho deciso di percorrerne più che potevo, dando a me stesso l'opportunità di collegare diversi pezzi del 505 che avevo già fatto singolarmente in precedenza. Alla fine della fiera ne ho percorsa più di metà in un giorno o quasi...
Dal punto di vista dei trasporti, l'esistenza della linea ferroviaria Faenza - Firenze mi ha agevolato non di poco. Ormai ci ho fatto l'abitudine ad utilizzarla per le escursioni, soprattutto in solitaria, che si sviluppano sui crinali circostanti.
L'attacco al sentiero 505 non inizia però dalla stazione di Marradi. E' necessario raggiungere prima il crinale, seguendo il sentiero CAI 519 che porta fino a Palazzuolo. Poco dopo il bel rudere (in vendita), al bivio si svolta a destra e inizia la "sgambata" vera e propria.
Tra i punti di interesse principali, troviamo inevitabilmente il Museo della Resistenza di Ca' di Malanca. Un luogo in cui a prescindere dal trekking o dalle proprie opinioni politiche bisogna andare almeno una volta. Nei weekend il museo è aperto: ho approfittato della presenza del custode per visitare la bella mostra fotografica dedicata alla 36° Brigata Garibaldi che qui ha combattuto, alle vicende della Banda Corbari e alla battaglia di Purocielo.
Sebbene apparentemente il pezzo più "noioso" dei 33 complessivi, anche la parte di sentiero asfaltato che mette in connessione il crinale con l'ingresso al Parco Carnè di Brisighella non mi è dispiaciuta: ampi panorami sia verso il confine delle Foreste Casentinesi, sia sui primi rilievi della Vena del Gesso Romagnola.
Poco dopo aver lasciato il Rifugio Carnè, in direzione Brisighella si lascia infine il 505 che ci ha accompagnato tutta la giornata, seguendo il 511 che porta al centro di Brisighella, prima di riprendere la via del ritorno sul consueto treno.
Nel complesso la traccia è quasi sempre ottimamente segnalata, non ricordo di aver mai avuto particolari problemi a trovare il sentiero.
*Avvertenza: lungo il tragitto non esiste (a parte a Ca' Malanca qualora fosse aperto, al Rifugio Carnè o al Ristorante poco prima del museo-rifugio) possibilità di approvvigionamento d'acqua. Consiglio di premunirsi a Marradi, anche attraverso la fontanella alla stazione ferroviaria.
Il video dell'escursione su RELIVE: https://www.relive.cc/view/veqzXxx7Z7O
Per chi frequenta l'appennino romagnolo e in particolare le vallate faentine e la c.d. Romagna Toscana, il sentiero 505 non ha bisogno di presentazioni. E' noto come il "Faenza - Passo della Colla di Casaglia" o meglio quale "sgambata dei crinali". Una bella sgambata - aggiungo io visto che preso nel suo complesso misura poco meno di 60 km! Poche notizie basiche, mentre maggiori informazioni su questo itinerario sono state meglio descritte dal buon Elisee Reclus, che ha svolto questo stesso percorso prima di me offrendomi cortesemente molti spunti.
Quest'oggi ho deciso di percorrerne più che potevo, dando a me stesso l'opportunità di collegare diversi pezzi del 505 che avevo già fatto singolarmente in precedenza. Alla fine della fiera ne ho percorsa più di metà in un giorno o quasi...
Dal punto di vista dei trasporti, l'esistenza della linea ferroviaria Faenza - Firenze mi ha agevolato non di poco. Ormai ci ho fatto l'abitudine ad utilizzarla per le escursioni, soprattutto in solitaria, che si sviluppano sui crinali circostanti.
L'attacco al sentiero 505 non inizia però dalla stazione di Marradi. E' necessario raggiungere prima il crinale, seguendo il sentiero CAI 519 che porta fino a Palazzuolo. Poco dopo il bel rudere (in vendita), al bivio si svolta a destra e inizia la "sgambata" vera e propria.
Tra i punti di interesse principali, troviamo inevitabilmente il Museo della Resistenza di Ca' di Malanca. Un luogo in cui a prescindere dal trekking o dalle proprie opinioni politiche bisogna andare almeno una volta. Nei weekend il museo è aperto: ho approfittato della presenza del custode per visitare la bella mostra fotografica dedicata alla 36° Brigata Garibaldi che qui ha combattuto, alle vicende della Banda Corbari e alla battaglia di Purocielo.
Sebbene apparentemente il pezzo più "noioso" dei 33 complessivi, anche la parte di sentiero asfaltato che mette in connessione il crinale con l'ingresso al Parco Carnè di Brisighella non mi è dispiaciuta: ampi panorami sia verso il confine delle Foreste Casentinesi, sia sui primi rilievi della Vena del Gesso Romagnola.
Poco dopo aver lasciato il Rifugio Carnè, in direzione Brisighella si lascia infine il 505 che ci ha accompagnato tutta la giornata, seguendo il 511 che porta al centro di Brisighella, prima di riprendere la via del ritorno sul consueto treno.
Nel complesso la traccia è quasi sempre ottimamente segnalata, non ricordo di aver mai avuto particolari problemi a trovare il sentiero.
*Avvertenza: lungo il tragitto non esiste (a parte a Ca' Malanca qualora fosse aperto, al Rifugio Carnè o al Ristorante poco prima del museo-rifugio) possibilità di approvvigionamento d'acqua. Consiglio di premunirsi a Marradi, anche attraverso la fontanella alla stazione ferroviaria.
Il video dell'escursione su RELIVE: https://www.relive.cc/view/veqzXxx7Z7O
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