Malga Ciapela - rifugio Falier
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Trail stats
- Distance
- 7.85 mi
- Elevation gain
- 2,454 ft
- Technical difficulty
- Moderate
- Elevation loss
- 2,454 ft
- Max elevation
- 6,919 ft
- TrailRank
- 32
- Min elevation
- 4,740 ft
- Trail type
- Loop
- Moving time
- 3 hours 36 minutes
- Time
- 4 hours 56 minutes
- Coordinates
- 2249
- Uploaded
- July 2, 2023
- Recorded
- July 2023
near Malga Ciapela, Veneto (Italia)
Viewed 61 times, downloaded 3 times
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Itinerary description
Percorso semplice e molto piacevole, tutto in salita all'andata e ovviamente tutto in discesa al ritorno.
Dopo aver lasciato l'auto al parcheggio di Malga Ciapela si percorre il primo tratto asfaltato, poi, dopo un ponte, noi abbiamo preso il sentiero nel bosco a sinistra, al bivio in cui in entrambe le direzioni è indicato il Falier; è una bella alternativa alla strada bianca un po' spaccaossa che invece abbiamo seguito al ritorno (il canonico 610).
Si sale lungo la valle del torrente Franzedàs, poi a un certo punto si piega verso destra, sempre continuando a salire (ora spesso sulla roccia); finalmente, si arriva sul Pian de Ombreta, dove si incontra quasi subito la Malga Ombretta (vendita di formaggio e yogurt).
Dalla Malga al rifugio Falier ci vuole poco più di mezz'ora; ci sono due percorsi, un sentiero a mezzacosta che abbiamo fatto all'andata, e che permette di salire più gradualmente fra prati e tratti di bosco, indicato come "scorciatoia"; molto consigliato, anche perché permette di guadagnare più gradualmente gli ultimi 150 metri di dislivello fra la malga (1950) e il rifugio (2100).
Dopo una breve pausa di ristoro al Falier, siamo tornati, stavolta scendendo subito fino al sentiero più largo di fondovalle, che passa vicino al cosiddetto "centro geografico delle Dolomiti".
Fatta scorta di formaggio alla malga, abbiamo ripreso il sentiero del ritorno, stavolta seguendo sempre la strada bianca del 610 (ma non il taglio pressoché verticale, che non ci sembrava il caso di fare in discesa).
Dopo aver lasciato l'auto al parcheggio di Malga Ciapela si percorre il primo tratto asfaltato, poi, dopo un ponte, noi abbiamo preso il sentiero nel bosco a sinistra, al bivio in cui in entrambe le direzioni è indicato il Falier; è una bella alternativa alla strada bianca un po' spaccaossa che invece abbiamo seguito al ritorno (il canonico 610).
Si sale lungo la valle del torrente Franzedàs, poi a un certo punto si piega verso destra, sempre continuando a salire (ora spesso sulla roccia); finalmente, si arriva sul Pian de Ombreta, dove si incontra quasi subito la Malga Ombretta (vendita di formaggio e yogurt).
Dalla Malga al rifugio Falier ci vuole poco più di mezz'ora; ci sono due percorsi, un sentiero a mezzacosta che abbiamo fatto all'andata, e che permette di salire più gradualmente fra prati e tratti di bosco, indicato come "scorciatoia"; molto consigliato, anche perché permette di guadagnare più gradualmente gli ultimi 150 metri di dislivello fra la malga (1950) e il rifugio (2100).
Dopo una breve pausa di ristoro al Falier, siamo tornati, stavolta scendendo subito fino al sentiero più largo di fondovalle, che passa vicino al cosiddetto "centro geografico delle Dolomiti".
Fatta scorta di formaggio alla malga, abbiamo ripreso il sentiero del ritorno, stavolta seguendo sempre la strada bianca del 610 (ma non il taglio pressoché verticale, che non ci sembrava il caso di fare in discesa).
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