Majella, l'anello delle 6 cime dal Rifugio Pomilio
near Passo Lanciano-Maielletta, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Partenza dal rifugio Pomilio, lungo il classico percorso "P" che porta al Monte Amaro. Giunti alla Madonnina ci sono 2 possibilità per aggirare il Blockhaus e una di salirci sopra: io, essendo inesperto della zona, ho provato la via di sinistra, che è poco manutenuta e fastidiosamente invasa dai pini mughi. Va assolutamente presa quella di destra, che è il sentiero ufficiale..
Dopo il ricongiungimento delle due vie ho voluto raggiungere la "vetta" del monte Cavallo (2.171 mt), anziché passarci sotto come si fa in genere: un vezzo per collezionisti di cime, perché non c'è molto che valga davvero la pena vedere.
Dopo il monte Cavallo ci sono le consuete "tappe" del sentiero P: la rapida deviazione per le curiose incisioni della "Tavola dei Briganti", l'imperdibile sosta ristoratrice al fontanino Acquaviva, e poi la ripida salita che porta alla sella di quota 2.450 mt (altra deviazione per visitare il bivacco Fusco e ammirare i panorami circostanti).
Da qui il sentiero sale più dolcemente fino al monte Focalone (2.676 mt), e lo si abbandona prendendo a sinistra una via (sentiero G8) marcata da ometti, che conduce fino al bordo della valle del Forcone. Si abbandona il G8 per la salita, appena percettibile, che in pochi minuti conduce sull'Anticima ovest dell'Acquaviva (2.727 mt) e poi lo si riprende scendendo da quest'ultima..
Seguendo il G8 si sale senza difficoltà fino alla vetta del monte Acquaviva (2.757 mt), seconda cima più alta del massiccio della Majella e addirittura terza dell'intero Appennino (se si escludono le cime alpinistiche del Corno Grande). La grande croce metallica conferisce una certa solennità alla vetta, un po' meno il muretto di pietre disposte a ferro di cavallo, che si intuisce venga usato da diversi escursionisti come toilette.
Si torna indietro fino alla biforcazione tra G8 e G7 e si imbocca quest'ultimo (a destra, per chi scende dall'Acquaviva), che scende ripidamente su scomodo brecciolino fino al fondo della valle del Forcone, dove si andrà inevitabilmente a disturbare qualche camoscio intento al pascolo.
Il G7 sale sulla cresta delle Murelle, il cui aspetto dolomitico rende questa montagna probabilmente la più bella della Majella. La via di cresta ricorda certi sentieri di alta quota del Gran Sasso: occorre non di rado mettere le mani sulla roccia (in questo tratto i bastoncini è bene che riposino nello zaino) e c'è un passaggio piuttosto esposto che non è consigliabile a chi ha paura del vuoto o è alle prime armi.
Sulla cima delle Murelle (2.596) contenitore metallico con il libro di vetta.
Da qui si prende la via di discesa di sinistra (G7) che conduce sul fondovalle, proprio sotto allo sperone di roccia che ospita il bivacco Fusco. Siamo infatti all'intersezione tra il G9, che porta proprio al bivacco, e il G7, che continuiamo a seguire seppure con scarsità di segnavia. Anche procedendo in libertà è sempre ben visibile il sentiero, più avanti, che passa proprio ai piedi dell'impressionante parete di roccia cosparsa di cavità in cui nidificano gracchi e altri uccelli. Ovunque, intorno, camosci timorosi al pascolo: bisogna solo sperare che non ce ne siano in alto, perché qualunque pietra smossa da lassù cadrebbe dritta sul sentiero che stiamo percorrendo...
Dopo un primo passaggio esposto ma facile, protetto con cavo d'acciaio, si svolta e si inizia a camminare al margine della splendida valle di Selvaromana. Seguiranno, di lì a poco, altri due passaggi attrezzati con catene.
Dopo 1,3 km di questo tratto panoramico (c'è persino dell'ombra!) si arriva al fontanino Acquaviva, e da qui si ripercorre la via dell'andata per circa 5,5 km.
Al ritorno la mia traccia devia dalle vie abituali per andare a toccare la "vetta" del Blockhaus, che consiste in uno spiazzo con i resti di una fortificazione costruita con blocchi di pietra (di qui il nome "Blockhaus") dalle truppe asburgiche nel XIX secolo, per controllare e reprimere le scorribande dei briganti locali.
Anche in questo caso la deviazione è consigliata solo ai collezionisti di vette, poiché la discesa fino alla Madonnina comporta uno snervante corpo a corpo con i pini mughi, nemici giurati dell'escursionista....
Waypoints
Le cime della Majella
Le principali cime della Majella settentrionale, viste lungo la strada che dal rifugio Pomilio porta al Blockhaus
Santuario della Madonnina
L'edicola votiva della Madonna del Blockhaus (2.080 mt)
Fine strada asfaltata
Qui termina la strada (asfaltata, ma chiusa al traffico veicolare) che dal rifugio Pomilio sale fino alla cappella della Madonnina del Blockhaus
Bivio tra i due sentieri del Blockhaus
Punto di ricongiungimento dei due sentieri che aggirano il monte Blockhaus. Al centro si nota il sentiero che conduce alla vetta
Incrocio con sentiero G2
Il sentiero G2 del Parco della Majella, che parte dal paese di Pennapiedimonte e attraversa la valle di Selvaromana, incrocia qui il sentiero "P", per poi terminare poco oltre, sul monte Cavallo.
Monte Cavallo
Cima del monte Cavallo (2.171 mt). Per raggiungerla occorre abbandonare il sentiero P e salire sulla destra, seguendo le vaghe tracce del sentiero G2 e addentrandosi di tanto in tanto tra i pini mughi
Tavola dei Briganti
La roccia piatta nota come "Tavola dei Briganti" reca nomi e date incise nella pietra dai briganti e dai pastori della zona nel XIX secolo
Fontanino Acquaviva
Il fontanino Acquaviva, prezioso punto per rifornirsi di acqua fresca lungo il percorso.
Il contrafforte ovest del Focalone
La parete occidentale del monte Focalone, vista durante la salita
Bivacco Fusco
Il bivacco "Carlo Fusco" (2.455 mt), installato nel 1975 e completamente rinnovato nell'ottobre del 2019, con il suo caratteristico colore giallo vivo che lo rende visibile anche a chilometri di distanza
Inizio sentiero per le Murelle
Inizio della discesa verso ie Murelle, sul sentiero G7
Camosci lungo la salita per le Murelle
Un gruppo di camosci sulla cresta delle Murelle
Passaggio esposto
Passaggio alquanto esposto e privo di protezioni lungo la cresta delle Murelle. In basso, la valle del Forcone
Prima della vetta
Il punto più alto della cresta delle Murelle, pochi metri prima della vetta vera e propria
Scendendo dalle Murelle
I costoni delle Murelle visti scendendo con il sentiero G7 nell'anfiteatro glaciale
Bivio G7/G9
Nell'anfiteatro delle Murelle, questo è il punto (2.287 mt) in cui il breve sentiero G9 che scende dal bivacco Fusco si congiunge al G7
Tratto esposto ma attrezzato
Passaggio molto esposto del sentiero G7 su uno spigolo di roccia, che si supera agevolmente grazie a una corda d'acciaio
Blockhaus
La "vetta" del Blockhaus, ossia il punto più alto del pianoro sommitale (2.142 mt)
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