Magna via francigena 09- Joppolo Giancaxio - Agrigento

Sono giunto all'ultima tappa di questa avventura, di questo nuovo modo di essere, comincio a tirare le somme perché la consuetudine vuole così ma non me ne vengono avrò fatto male le operazioni chissà riproverò più tardi. Svegli alle sei come orma da consuetudine, non potrò certo dire che ho perso l'abitudine quando tornerò a lavoro. Oggi è più difficile pago lo scotto della bellissima festa nel paese di Joppolo Giancaxio, i demoni dell'alcol nella notte mi hanno complicato il sonno. Ci provo, ormai lo zaino lo assemblo ad occhi chiusi. Insieme alla consueta barretta energizzante abbino un aspirina, cacchio è scaduta!! , vabbè vediamo come va. Il bar in piazza è chiuso, apriamo alle sei! Così mi avevano assicurato la sera prima, avranno fatto festa fino a tardi! Non me ne va una!! Poco importa raccimolo le forze e mi metto in cammino per la discesa del paese cerco la traccia da seguire per la tappa odierna, dentro di me qualcosa si spezza quando prende la consapevolezza che i km da affrontare sono 15.50 new track così si intitola, da quarte parte leggo che per via di un guado è stata necessario realizzare un nuovo percorso rispetto l'esile 12 km che riportava la guida cartacea. C'è la farò me lo comincio a domandare in preda ai postumi della sbornia. È tutta discesa mi consolo!
Ci si riconcilia con la provinciale ma solo per pochi minuti, si attraverserà verso sinistra per andare affrontare la nostra prima salita del giorno, graduale nulla di che in confronto a quelle viste nei giorni precedenti, fare attenzione la strada è percorsa da numerosi tir che trasportano immondizia per il compostaggio, un odore terribile riempirà la strada al loro passaggio, si procede dopo diversi metri a sinistra passando per campione incontrando un impianto di versamento delle acque piovane. Si arriva poco dopo all'incrocio con la statale che porta ad Agrigento, leggo il cartello Palermo 150 km, incredibile aver percorso tutti quei km non avrei pensato che fosse così dura, questi continui sali e scendi e questa terra così sconosciuta, volto la testa dall'altra parte Agrigento 5 km mi do forza, ne mancano di più ma c'è la posso fare! L'escursione procede su una strada pianeggiante leggermente in discesa fino a raggiungere un polo industriale. Lo so prima di assaporare la conquista ci sarà ancora una salita circa 200 metri, ma che sarà mai? Mi ripeto entro nel bosco di eucalipto dopo aver attraversato un ponte, la salita inizia nell'ombra totale di questo bel bosco alle porte dell'antica città. Conto i km, i metri, si attraversa la strada e un altro Bosco. Sono sotto i due km, l'emozione la sento addosso, si esce in un parco totalmente abbandonato dove bouganville prendono il sopravvento su vecchi artefizzi, prendo aria e uno scorcio in lontananza mi illumina gli occhi è il mar Mediterraneo, finalmente per la prima volta si mostra ai miei occhi, l'avevo cercato nei giorni precedenti, dove diavolo è il mare eppure siamo alti mi domandavo, eccolo è lì che si estende per km sulla costa è bellissimo. Riprendo il percorso l'antica cattedrale mi attende. Ancora salita, sono ormai dentro Agrigento e tra le vie antiche della città mi do forza sui bastoncini per annullare ogni grido di dolore, una scalinata poi un altra, sono velocissimo in salita lo sono sempre strato forse di più che in discesa, vaii arrivo in una grande piazza, la vedo è in lontananza, arrivo sui gradini col fiatone e con gli occhi lucidi salgo i gradini con dei lunghi salti, eccomi sono qui, crollo sulle mie gambe in un mistico ed esoterica commozione, alzo gli occhi non ci credo di esserci arrivato, è bello è bellissimo, sono partito solo sono arrivato solo, sono arrivato lo stesso ma diverso più sudato più puzzolente più provato, più grato alla vita più riconoscente al mio modo di essere. Grazie per avermi ispirato.