MADONNA DELLA CORONA
near Brentino, Veneto (Italia)
Viewed 243 times, downloaded 17 times
Trail photos
Itinerary description
Meta di pellegrinaggio ormai da secoli, lo si può raggiungere a piedi attraverso un sentiero che parte dal piccolo paese di Brentino Belluno e che sale immerso nel bosco con un dislivello di circa 600 metri, con oltre 1.500 gradini e in due ore di cammino. Dal centro paese seguo le indicazioni per il santuario e trovo, dopo pochi minuti, l'inizio del sentiero(73),il sentiero della Speranza. Il sentiero inizia con una lunga serie di gradini e poi si restringe diventando un sentiero vero e proprio. Dopo un po' il sentiero costeggia un tratto di roccia dove è presente un cordino metallico, niente di pericoloso, ma ottimo per le persone meno abituate alle camminate in montagna o che abbiano paura dei tratti un po' esposti. Una scalinata a zig zag, in costante salita, prende sempre più quota con splendide vedute sul fondovalle segnato dal corso del fiume Adige. Tutta la fatica della salita svaniscono una volta ai piedi di questa chiesa.
Un'atmosfera mistica, tra roccia e cielo, una chiesa che venne costruita nel cuore della montagna del Monte Baldo nel '500, in sito inaccessibile, per celebrare l'apparizione della statua dell'Addolorata mentre i turchi prendevano Rodi, dove l'effige era custodita. L'interno colpisce per la sua parete sinistra in roccia e per le numerose tavolette ex voto che i graziati offrivano come ringraziamento. Ritorno dallo stesso sentiero fino al bivio per imboccare la traccia del 75 che, con una serie di saliscendi e attraversamenti di vallette, presenta splendide viste sul Vajo dell’Orsa; nelle zone più esposte sono presenti tratti attrezzati con cordini metallici. Attraverso il ponte tibetano e scendo, prestando un po’ d’ attenzione, verso Brentino con il n. 674.
Un'atmosfera mistica, tra roccia e cielo, una chiesa che venne costruita nel cuore della montagna del Monte Baldo nel '500, in sito inaccessibile, per celebrare l'apparizione della statua dell'Addolorata mentre i turchi prendevano Rodi, dove l'effige era custodita. L'interno colpisce per la sua parete sinistra in roccia e per le numerose tavolette ex voto che i graziati offrivano come ringraziamento. Ritorno dallo stesso sentiero fino al bivio per imboccare la traccia del 75 che, con una serie di saliscendi e attraversamenti di vallette, presenta splendide viste sul Vajo dell’Orsa; nelle zone più esposte sono presenti tratti attrezzati con cordini metallici. Attraverso il ponte tibetano e scendo, prestando un po’ d’ attenzione, verso Brentino con il n. 674.
Waypoints
Comments (2)
You can add a comment or review this trail
Grazie per la traccia. Percorso ben segnalato e ombreggiato. In breve: salita una lunga scalinata, discesa un po' sconnessa ma fattibile con qualche attenzione
Ciao haibike 7.0! Mi fa piace che ti sia piaciuto il percorso. D’accordo per quanto riguarda la discesa ⚠️🙂