Madagascar: Isalo Piscine Trail

Parco Nazionale Isalo
Questo parco a 700 chilometri a sud est di Antananarivo si estende su una superficie di 81.540 ettari, il Parc National de l'Isalo è uno dei parchi nazionali più affascinanti del Madagascar.
La maggior parte del parco copre un enorme massiccio di arenaria di formazione giurassica scavato dall'erosione dei millenni, ma entro i suoi confini gli scenari paesaggistici sono estremamente variabili.
Luoghi di selvaggia bellezza e panorami straordinari si rincorrono per chilometri, esaltando le caratteristiche di centinaia di diverse specie di piante endemiche e di lemuri catta, fulvi e sifaka, che hanno trovato il proprio habitat ideale nell'Isalo National Park.
A ciò si aggiunge la presenza di numerosi siti funebri della tribù dei bara, disseminati a macchia di leopardo un po' in tutta la riserva.
Dal punto di vista geografico, le pianure che ricoprono il parco sono intervallate da grandi pinnacoli scoscesi di roccia rossastra, vallate, cascate e canyon, offrendo prospettive sempre diverse.

A rovinare parzialmente l'atmosfera che avvolge il Parc National de l'Isalo è il numero generalmente elevato di turisti che lo visita ogni giorno; per allontanarvi dalla massa e godere in maniera più tranquilla delle bellezze del luogo dovrete addentrarvi nel parco, dedicando più giorni all'esplorazione del territorio.
In alternativa ci si può muovere in automobile, accorciando notevolmente i tempi degli spostamenti.
Pur non essendo la sua principale ragione di interesse, la fauna del parco comprende parecchie specie di lemuri.
Le specie più numerose sono il microcebo murino, il catta, il lemure bruno ed il sifaka di Verreaux, tutte avvistabili presso il cosiddetto Canyon des Makis, il cui nome deriva non a caso dal makis, termine inerente ad una tipologia di lemure.

Inoltre il Parc National de l'Isalo ospita più di 50 specie di uccelli, tra cui l'endemico tordo pettirosso di Benson, un uccellino grigio di piccole dimensioni facilmente riconoscibile dal petto rossastro.
A livello di flora, ampia parte del parco è ricoperta da distese di erba secca e macchie di bassi arbusti a foglia caduca, mentre vicino ai torrenti e nei lussureggianti tratti di foresta pluviale che corrono nei canyon più profondi crescono palme, pandani e felci.
Una delle essenze vegetali più amate è il fiore giallo del Pachypodium rosulatum, una pianta di forma sferica somigliante ad un baobab in miniatura spesso definita zampa d'elefante e particolarmente bella nel periodo tra settembre e ottobre.
Per visitare il parco si possono seguire diversi sentieri, quasi tutti con partenza e arrivo a Ranohira.
Tra le mete escursionistiche per eccellenza spicca la Piscine Naturelle, una fantastica piscina naturale alimentata da una cascata, e il vicino canyon del fiume Namaza dove si cammina attraverso gole profonde e ricoperte di vegetazione fino a raggiungere la spettacolare Cascade des Nymphes con le Piscine Blu e Nera.
(vedi https://www.hikr.org/tour/post176846.html)
Ma sono da ricordare anche i Canyon des Rats, raggiungibile in un paio d'ore di cammino dalla città ed il Canyon des Makis, ideale per avvistare sifaka e lemuri catta che balzano tra gli alberi. Durante il percorso si ha modo di osservare la vita tradizionale degli allevatori della tribù dei Bara, che vive ai confini del parco
Raggiungibili in auto La Reine de l'Isalo, che si trova 10 chilometri a sud-ovest di Ranohira, il cui nome deriva dalla forma dell'ammasso roccioso che, pare, ricordi la figura di una regina seduta.
Altrettanto pittoreschi sono gli scorci che regala La Fenetre de l'Isalo una finestrra naturale scavata nella roccia e ricoperta di licheni verdi e arancioni
Il periodo più indicato per visitare la zona è quello compreso tra aprile e novembre, mentre andrebbero evitati i mesi di gennaio, febbraio e marzo quando le piogge sono intense e frequenti


Parc National Isalo
This park 700 kilometers southeast of Antananarivo covers an area of 81,540 hectares, the Parc National de l'Isalo is one of the most fascinating national parks in Madagascar.
Most of the park covers a huge Jurassic sandstone massif carved out by the erosion of millennia, but within its boundaries the landscape scenarios are extremely variable.
Places of wild beauty and extraordinary panoramas chase each other for kilometres, enhancing the characteristics of hundreds of different species of endemic plants and catta, fawn and sifaka lemurs, which have found their ideal habitat in the Isalo National Park.
Added to this is the presence of numerous burial sites of the Bara tribe, scattered throughout the reserve.
From a geographical point of view, the plains that cover the park are interspersed with large steep pinnacles of reddish rock, valleys, waterfalls and canyons, offering ever-changing perspectives.
Partially spoiling the atmosphere that surrounds the Parc National de l'Isalo is the generally high number of tourists who visit it every day; to get away from the crowds and enjoy the beauties of the place in a more peaceful way, you will have to enter the park, dedicating several days to exploring the area.
Alternatively, you can move around by car, considerably shortening travel times.
While not its main reason of interest, the fauna of the park includes several species of lemurs.
The most numerous species are the mouse mouse lemur, the catta, the brown lemur and the Verreaux's sifaka, all of which can be seen in the so-called Canyon des Makis, whose name derives not by chance from the makis, term inherent to a type of lemur

In addition, the Parc National de l'Isalo is home to more than 50 species of birds, including the endemic Benson's robin thrush, a small gray bird that is easily recognizable with a reddish chest.
In terms of flora, large parts of the park are covered with expanses of dry grass and patches of low deciduous shrubs, while near the streams and in the lush tracts of rainforest that run into the deeper canyons grow palms, pandanus and ferns.
One of the most loved plant essences is the yellow flower of Pachypodium rosulatum, a spherical plant resembling a miniature baobab often called an elephant's foot and particularly beautiful in the period between September and October.
To visit the park you can follow various paths, almost all of which start and finish in Ranohira.
Among the excursion destinations par excellence, the Piscine Naturelle stands out, a fantastic natural pool fed by a waterfall, and the nearby canyon of the Namaza river where you walk through deep gorges covered with vegetation until you reach the spectacular Cascade des Nymphes with the Piscine Blu and Black.
(see https://www.hikr.org/tour/post176846.html)
But the Canyons des is also worth mentioning, reachable in a couple of hours on foot from the city and the Canyon des Makis, ideal for spotting sifakas and ring-tailed lemurs leaping among the trees. Along the way you have the opportunity to observe the traditional life of the farmers of the Bara tribe, who live on the edge of the park
Reachable by car La Reine de l'Isalo, located 10 kilometers southwest of Ranohira, whose name derives from the shape of the rock mass which, it seems, recalls the figure of a seated queen.
Equally picturesque are the glimpses that La Fenetre de l'Isalo offers a natural window carved into the rock and covered with green and orange lichens
The best time to visit the area is between April and November, while the months of January, February and March should be avoided when the rains are intense and frequent

Escursione
Questa escursione consente la visita canyon des Rats e al canyon des Makis.
Durante il percorso si ha anche modo di osservare la vita tradizionale degli allevatori della tribù dei Bara di antica origine africana, che vive ai confini del parco.
Si parte dal piccolo villaggio dove si parcheggia, si attraversa il piccolo corso d'acqua che scende dai canyon, dopo una prima zona arida ma coltivata si attraversano delle risaie, non tutte coltivate a causa della scarsità di acqua, si inizia a salire lievemente in una zona con molti Zebù al pascolo.
Procedendo verso la parete rocciosa incisa dai due canyon, gli alberi gradualmente sostituiscono la vegetazione arida
Sulla verticale parete rocciosa, su una cengia, si possono vedere le bare colorate delle sepolture reali della etnia Bara, e alla sua base una piccola grotta dove le salme sono depositate per alcuni mesi prima della sepoltura definitiva.
Si arriva all'imbocco del canyon des Rats, seguendo un piccolo canaletto per l'acqua, in corrispondenza di un piccolo sbarramento, da qui si prosegue scavalcando grossi massi e tratti sabbiosi sempre percorsi dal piccolo torrente, il tutto circondati da una varia vegetazione tropicale.
Si può proseguire tra due altissime e verticali pareti rocciose, ci simo fermati in corrispondenza di un laghetto che occupando tutto il fondo del canyon impedisce di proseguire oltre.
Siamo tornati sui nostri passi fino all'uscita dal canyon, dove abbiamo preso un sentiero vero destra in direzione del canyon des Makis.
Questo tratto, nella foresta, è popolato da una numerosa colonia di lemuri catta dalla lunga coda a righe.
Si arriva al canyon e lo si risale in ambienta analogo al precedente.
Abbiamo terminato la risalita in corrispondenza di una strettoia ingombra di grossi massi.
Tornati all'ingresso del canyon abbiamo proseguito in direzione del parcheggio, passando per un boschetto sacro.

Excursion
This excursion allows you to visit the canyon des Rats and the canyon des Makis.
Along the way you can also observe the traditional life of the farmers of the Bara tribe of ancient African origin, who live on the edge of the park.
It starts from the small village where you park, you cross the small stream that descends from the canyons, after an initial arid but cultivated area you cross rice fields, not all cultivated due to the scarcity of water, you begin to climb slightly an area with many zebus grazing.
Proceeding towards the rock face carved by the two canyons, trees gradually replace the arid vegetation
On the vertical rock face, on a ledge, you can see the colored coffins of the royal burials of the Bara ethnic group, and at its base a small cave where the bodies are deposited for a few months before the final burial.
You arrive at the entrance to the canyon des Rats, following a small water channel, at a small barrier, from here you continue climbing over large boulders and sandy stretches always crossed by the small stream, all surrounded by various tropical vegetation .
You can continue between two very high and vertical rock walls.
We stopped at a small lake which, occupying the entire bottom of the canyon, prevents you from continuing further.
We retraced our steps to the exit of the canyon, where we took a right-hand path towards the canyon des Makis.
This stretch, in the forest, is populated by a large colony of catta lemurs with long striped tails.
You arrive at the canyon and go up it in an environment similar to the previous one.
We finished the ascent at a bottleneck cluttered with large boulders.
Back at the canyon entrance we continued towards the parking lot, passing through a sacred grove.

Access
Il modo migliore per raggiungere il Parc National de l'Isalo è partendo dalla vicina località di Ranohira, da dove ci si può incamminare a piedi o prendere un'auto conduca al punto di partenza, per il giro dei Canyon il percorso in fuori strada è di 17 km. su una pista che fa un lungo giro prima di arrivare alle capanne del punto di parcheggio.
Ranohira si trova a circa 230 chilometri per 4 ore di viaggio da Toliara e a circa 700 chilometri con 15 ore di viaggio da Antananarivo.
Come con la maggior parte degli altri parchi del Madagascar, è necessaria una guida per visitare il parco, che è una destinazione popolare, quindi ci saranno molte guide tra cui scegliere, quindi potresti trovarne una che parla la tua lingua madre.
Quota di iscrizione: 65.000 AR (singola giornata), 110.000 AR (due giorni)
Tariffa guida: da 80.000 a 150.000 (a seconda del percorso)
climate is tropical and warm all year round, so there's a never a bad time to visit. Temperatures average 30C, with little rainfall.
Molti dei visitatori in questa escursione si fermano all'inizio dei canyon, così quando contattate la guida precisate in anticipo il percorso che volete effettuare.
Un sentiero collega questa località con il canyon di Namaza e le sue piscine, distant 8 chilometri in linea d'aria.
Il clima è tropicale e caldo tutto l'anno, quindi non c'è mai un brutto momento per visitarla. Le temperature sono in media di 30°C, con scarse precipitazioni.

Access
The best way to reach the Parc National de l'Isalo is starting from the nearby town of Ranohira, from where you can walk or take a car to the starting point, for the tour of the Canyons the off-road route is of 17 km. on a track that takes a long loop before arriving at the parking point huts.
Ranohira is approximately 230 kilometers (4 hours) from Toliara and approximately 700 kilometers (15 hours) from Antananarivo.
As with most other parks in Madagascar, a guide is required to visit the park, that is a popular destination, so there will be many guides to choose from so you may find one who speaks your native language.
Entry fee: 65,000 AR (single day), 110,000 AR (two days)
Guide fee: 80,000 to 150,000 (depending on route)
Many of the visitors on this excursion stop at the entrance to the canyons, so when you contact your guide, specify in advance the route you want to take.
A path connects this locality with the Namaza canyon and its pools, 8 kilometers away as the crow flies.
The climate is tropical and warm all year round, so there's a never a bad time to visit. Temperatures average 30C, with little rainfall.

Alloggio
Ci sono diversi hotel appena a sud del parco ea Ranohira, che offrono bungalow unici, ristoranti e persino un centro benessere.
Oppure puoi soggiornare in uno dei due campeggi del parco.
Entrambi offrono servizi igienici in comune, docce e nient'altro.
Noi abbiamo alloggiato all'hotel H1 poco a sud del centro di Ranohira
L'ufficio del parco offre informazioni generali sul parco, guide di lingua inglese e un fantastico museo con ogni sorta di storia sulla regione, geologia e dettagli sulle piante e gli animali che vedrai durante la tua escursione.

Where to Stay
There are multiple hotels just south of the park and in Ranohira, offering unique bungalows, restaurants, and even a spa.
Or, you can stay in one of the park's two campgrounds.
Both offer shared toilets, showers, and nothing else..
We stayed at the H1 hotel just south of downtown Ranohira
The park office offers general park information, English-speaking guides, and a cool museum with all sorts of history on the region, geology, and specifics about the plants and animals you'll see on your hike.