Macchiagodena (860 m)~Sentiero Vallefredda (1.260 m)~Sentiero Tratturello

Anello molto bello e senza particolari difficoltà, ovviamente anche se il dislivello non è eccessivo e la distanza non esorbitante ci vuole un minimo di allenamento se lo si vuole fare tutto, altrimenti ci si può sempre girare e tornare indietro. Il percorso è anche molto comodo, all'inizio c'è un breve tratto asfaltato per poi diventare sterrato per quasi tutto il percorso, a tre quarti del percorso c'è un tratto un poco più sconnesso di una mulattiera, per poi tornare a sterrato e asfalto nel finale a Macchiagodena, ma in tutta la sua lunghezza è molto agevole il cammino. Ovviamente consiglio di usare abbigliamento comodo e le scarpe da trekking per comodità. Ci sono numerose fontane lungo il percorso, ma ovviamente consiglio di portarsi un paio di litri di acqua e in giornate molto calde bisogna mettersi un cappellino e un po' di crema solare, perché è quasi tutto scoperto il sentiero e quindi se ci fosse il sole se ne prenderebbe davvero tanto. Ci sono diverse tabelle che segnano il sentiero con i nomi di alcune località, ovviamente consiglio di tenere a portata di mano la traccia GPS perché c'è un breve tratto nei pressi di "Colle Monaciello" che bisogna vedere bene dove andare perché ci sono diverse alternative di percorso con tre strade sterrate diverse. Il problema nasce perché ho sentito che spesso vengono abbattute le tabelle che segnano gli incroci in alcune zone, e alcuni ragazzi del posto mi hanno detto che in un punto in particolare si potrebbero trovare cani pastore e bisogna fare molta attenzione. Comunque le intersezioni e i punti particolari li ho segnati come sempre nei waypoint.

Si parte da Macchiagodena nei pressi del parcheggio ai piedi del castello baronale, e si prosegue percorrendo il sentiero di Acquafredda. Continuando a salire si arriva brevemente all'inizio del tratto sterrato con paesaggi molto belli, pinete alternati a boschi misti e macchia mediterranea, e dopo il tratto iniziale in salita c'è un breve tratto in discesa che ci porta all'incrocio del sentiero LIPU e si incontra la prima bella fontana di Vallefredda ai piedi del "Colle Monaciello". Da qui si prosegue e dopo aver incrociato un bivio e zigzagando in salita per una bella pineta si arriva nella zona aperta della parte più alta del sentiero, e passato la località palazzo e diversi fontanili, si attraversa il parco eolico. In questa zona sono diversi "Tholos", costruzioni circolari che ricordano un po' i trulli, usati come ricovero dei pastori. Io ne ho visitato uno, in lontananza ho visto che ce n'è qualcun altro e purtroppo parecchi ho visto che sono distrutti o crollati. Dal parco eolico, adiacente al "Colle Monaciello" si comincia a scendere in un tratto dove non c'è sterrato ma una mulattiera poco visibile in terra, e qui in lontananza si può vedere un piccola cascina arrangiata usata dai pastori, questo è il punto dove mi hanno detto che in certi periodi dell'anno è pericoloso per via dei cani pastori, comunque se è fatto in periodi non estivi si raggiunge e si in bocca la mulattiera sconnessa e continuando a scendere incrociato un paio di bivi ci porta fino alla bella chiesetta di Santa Maria di Palestrina. Qui agevolmente si vede Macchiagodena in lontananza e la si raggiunge brevemente continuando sulla strada sterrata. Volendo mi hanno detto che invece che raggiungere il ricovero dei pastori dove ci potrebbero essere i cani, si taglia verso destra ma bisogna comunque fare attenzione.
In giornate particolarmente serene con aria pulita si vede chiaramente la catena del Monte Miletto, partendo da sud-ovest col Monte Mutria, il massiccio della Gallinola e Monte Miletto, Colle Tamburo, più a destra il Monte Patalecchia, è in lontananza verso nord la catena delle Mainarde il massiccio del parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.