Monte Palombo Mt.2013 , da Fonte la Padura , 16.01.2022

Il Monte Palombo e' una vetta over 2000 a torto trascurata dall'escursionismo di massa , che preferisce sentieri piu' affermati nei dintorni . Dall'abbondante fontanile della fonte della Padura si prende la sterrata evidente la sbarra e dopo un centinaio di metri , prima del chiosco in legno un segnavia verticale ci indica il sentiero Z2 da intraprendere . La salita e' subito ripida e le ciaspole da subito calzate la rendono ancora di piu' difficile . Il prima tratto si sviluppa in bosco , per poi aprirsi in radure ai margini boschivi . A quota di circa 1630 mt. lasciamo il sentiero Z2 , in corrispondenza di un omino evidente , per seguire intuitivamente su neve il tracciato in salita , che a quota di circa 1900 mt. ci porta allo scoperto su un enorme tabellone , usato per scopi militari . Inizia il lungo crestone con qualche piccolo saliscendi che poco prima della vetta ci costringe ad utilizzare piccozza e ramponi , data la pendenza e la neve che ora si presenta bel compatta e ghiacciata . Di li a poco si e' sulla vetta , caratterizzata da una grossa macera in pietra . Lo scenario e' bellissimo , non a caso abbiamo parlato di vetta poco frequentata , con tutte le vette importanti del PNALM a vista , non solo , ma anche Velino , Sirente , Centenario e Fucino . Finalmente oggi il vento ha dato tregua e sotto il sole ci permettiamo una lunga sosta . Per la discesa percorriamo tutto il lungo filo di cresta opposto alla salita (in direzione c'e' il sottostante rifugio di Prato Rosso ) , per poi virare su uno scolatoio a sinistra fuori sentiero , in cui , con neve abbondante , ci divertiamo in un fuori pista con ciaspole . La ove si arriva ad una radura , sempre ben innevata , incrociamo il sentiero Z2 , e invece di deviare sulla sinistra per arrivare al punto in cui lo avevamo lasciato in salita , preferiamo seguirlo in quella che sembra una sterrata . Dopo un chilometro circa la abbandoniamo e tagliamo sulla sinistra per incrociare lo Z1 che ci porta in direzione della partenza . Si arriva quindi ad un segnavia denominato Z4 , che prendiamo deviando a sinistra ed abbandonando lo Z1 , e subito dopo virando sulla destra per infilarci in un canyon bellissimo , segnato , caratterizzato da brevi salti rocciosi , cui cmnq occorre fare attenzione visto l'ambiente innevato e l'uso di ciaspole . Dopo una breve risalita si scende definitivamente per giungere in breve alla fonte di partenza . Come tutte le escursioni in ambiente innevato , occorre sempre dotarsi delle attrezzature per neve e ghiaccio , quello che in estate puo' essere considerata un'escursione di medio livello , in quelle condizioni richiede conoscenza delle tecniche di progressione .